Il professore israeliano Baruchin licenziato e incarcerato per aver criticato i bombardamenti a Gaza
Israele nazisionista può commettere i più efferati crimini di guerra e il genocidio del popolo palestinese grazie alle complicità e agli ingenti aiuti politici, economici e militari che riceve dall'imperialismo dell'Ovest ma anche perché è fondato su
una macchina statale militarizzata e fascistoide che coltiva e favorisce la criminalizzazione e persecuzione dei palestinesi e di qualsiasi cittadino ebreo che osa sfidare la censura e denunciare o criticare il sionismo dominante.
Quando non ci pensano la polizia o i coloni armati a far strage degli oppositori, spetta alla legge zittirli e incarcerarli. Per finire in galera per quattro giorni con l'accusa di “alto tradimento” ed essere licenziato dalla scuola di Petah Tikva è bastato pubblicare al professore Meir Baruchin, originario di Gerusalemme, su Facebook un post con queste parole, dopo l'uccisione di due palestinesi: “Anche oggi continua il massacro in Cisgiordania... Sono nati sotto occupazione e hanno vissuto sotto di essa tutta la loro vita... Non hanno mai conosciuto un giorno di vera libertà. Non lo conosceranno mai… sono stati giustiziati questa sera dai nostri eccezionali ragazzi». Commenti che hanno suscitato forte clamore a destra ma che per i giudici non giustificano un procedimento penale per «alto tradimento.”
Il coraggioso insegnante di storia ed educazione civica, nel 2020, era stato già licenziato da una scuola di Rishon Lezion perché aveva invitato i suoi allievi in aula a esaminare in modo critico il conflitto con i palestinesi.
Una persecuzione che gli è valsa l'accusa di essere un “traditore” e “sostenitore” di Hamas. E tuttavia il trattamento ricevuto dall'insegnante ebreo israeliano è poca cosa rispetto alla sorte che viene solitamente riservata a quei cittadini arabo israeliani o palestinesi di Gerusalemme che osano contestare la politica sionista dominante. È bastato organizzare un raduno a sostegno del cessate il fuoco a Gaza perché nei giorni scorsi fossero immediatamente arrestati un ex deputato Mohammed Barakeh ed esponenti del partito arabo Balad. L’associazione per i diritti democratici Adalah ha documentato decine di casi di studenti e impiegati arabo israeliani puniti severamente dalle università e dai padroni per aver postato commenti contro la guerra dopo essere stati accusati di filo-terrorismo e di sostegno a Hamas.
22 novembre 2023