Poco prima della manifestazione in piazza del Popolo a Roma
Devastata la sede Cgil a Lavinio
“Hanno attaccato la casa dei lavoratori"
Proprio poche ore prima dello sciopero del 17 novembre e della straordinaria manifestazione di Piazza del Popolo a Roma, la sede della Flai Cgil di Anzio-Lavinio, Flai Roma Sud Pomezia Castelli, è stata oggetto di una vera e propria devastazione. Mobili rotti, computer spaccati, cassetti all’aria.
“Hanno attaccato la casa dei lavoratori” è stata la risposta del sindacato, “un gesto vile, che vorrebbe colpire l’attività che quotidianamente facciamo nel territorio a sostegno di lavoratrici e lavoratori, a volte in contesti difficili in cui fenomeni di sfruttamento colpiscono i soggetti più deboli”, hanno dichiarato, dando la notizia, Stefano Morea, Segretario generale Flai Roma Lazio, e Alessandro Vona, Segretario generale Flai Roma Sud Pomezia Castelli.
“Non sono certo questi atti che fermeranno il nostro impegno e la nostra attività al fianco di lavoratrici e lavoratori stranieri e italiani che ogni giorno si rivolgono con fiducia a noi. Tuttavia intendiamo non solo denunciare ma anche far sapere l’accaduto perché rappresenta un segnale preoccupante per tutti”. In un territorio di certo non semplice, dopo lo scioglimento del Comune per i condizionamenti della criminalità organizzata nell'attività amministrativa, e dove i gruppi neofascisti non sono nuovi ad atti intimidatori contro sindacalisti e lavoratori stranieri.
Vicino ai sindacalisti anche Gianpiero Cioffredi, referente Libera Lazio. “Allarma e inquieta che ad essere colpita e devastata sia stata una sede sindacale che in questi anni non solo ha svolto un ruolo di tutela e promozione dei diritti dei lavoratori dell’agro industria del litorale ma ha rappresentato, in un quartiere di Anzio come Lavinio Stazione, un argine al degrado, all’illegalità e alle piazze di spaccio presenti nel territorio”. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, ma quella dell'intimidazione politica è tra le più accreditate, anche perché il sindacato nella zona si sta occupando di alcune questioni particolarmente calde che riguardano la schiavizzazione della manodopera Sikh.
Dopo l'aggressione alla sede nazionale della Cgil del 9 ottobre 2021 non sono mancati atti intimidatori contro il più grande sindacato italiano. Ricordiamo la devastazione della sede della Filcams Cgil di Napoli avvenuta nella notte del 21 marzo 2022 e quella della Camera del lavoro di Polignano a mare (BA) in quella del 20 marzo 2023, oltre a numerosi atti vandalici minori. Occorre mantenere alta la guardia e alzare la mobilitazione contro i gruppi d'ispirazione fascista e di chi li protegge, a partire dal governo neofascista della Meloni.
29 novembre 2023