312 metalmeccanici cominceranno a lavorare tra novembre e dicembre
“Tea Tek” assume gli ex operai Whirlpool
“LA LOTTA PAGA. NAPOLI NON MOLLA”
Redazione di Napoli
Dopo quattro anni di lotte, scioperi e proteste di ogni tipo, le combattive operaie e operai della Whirlpool sono stati finalmente assunti presso la multinazionale “Tea Tek” con firma dell’accordo presso gli uffici della Regione Campania.
Dai primi di novembre i 312 dipendenti rimasti potranno tornare al loro posto di lavoro non producendo però gli elettrodomestici, ma cabine di trasformazione elettrica a bassa e media tensione, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi per la gestione automatica delle reti idriche.
Lo storico stabilimento aperto nel 1964 prima della Ignis e poi passato alla Whirlpool dove raggiunse il picco massimo di operai di 1.200 unità, in maggioranza giovani per la prima volta assunti e formati nel campo, appunto, degli elettrodomestici. Una storia spezzata dall'arroganza dei pescecani della multinazionale Usa che, nonostante l’azienda versasse in buone condizioni e i bilanci fossero in attivo, nel 2018 decisero prima di licenziare buona parte dei 400 e più metalmeccanici per poi, nel 2019, chiudere lo stabilimento definitivamente, nonostante la promessa di un finanziamento di promesso di 250 milioni di euro, poi rimangiato.
Da quel momento in poi gli operai e le operaie della ormai ex Whirlpool hanno cominciato una dura battaglia per la difesa del posto di lavoro che prima hanno perso con un vergognoso licenziamento collettivo poi trasformato in cassa integrazione straordinaria e poi riguadagnato con la lotta di piazza che ha portato all’apertura di un tavolo interministeriale finito con l’assorbimento dell’attuale stabilimento alla “Tea Tek”. Sintetica ma significativa la nota finale degli operai e delle operaie ex Whirlpool: “La lotta paga: Napoli non molla!”.
29 novembre 2023