In occasione del 54° Anniversario della strage di Piazza Fontana
Combattivo corteo antifascista a Milano
Nello striscione di apertura: “Strage di Stato, mano fascista: Milano non dimentica”. Tante le bandiere rosse e della Palestina. Diffuse centinaia di copie del Documento del Comitato lombardo del PMLI sulla strage
Redazione di Milano
A Milano, la sera del 12 dicembre, si è svolto il tradizionale corteo in occasione del 54°Anniversario della strage di Piazza Fontana per ricordarla quale strage di Stato e fascista, e anche per esprimere solidarietà alla Resistenza e al popolo palestinesi, contro ogni fascismo e guerra di aggressione.
La manifestazione organizzata dal comitato “Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale” ha percorso le vie del centro da piazza Ventiquattro Maggio a piazza Fontana trovando ingenti forze di polizia in tenuta antisommossa in prossimità delle vie dello shopping natalizio e di fronte alla sede padronale Assolombarda.
Il corteo, che ha visto la partecipazione di un migliaio di manifestanti, era aperto dallo striscione “Strage di Stato, mano fascista: Milano non dimentica” e ha visto tra le tante bandiere rosse quelle di PMLI, PRC, PCL, PaP, RdC e FGC e quelle dei sindacati non confederali; numerose le bandiere palestinesi e della Resistenza nazionale curda e anche qualche bandiera anarchica.
I compagni della Cellula “Mao” di Milano del PMLI hanno diffuso con facilità e in centinaia di copie un volantino, presente anche nei loro “corpetti”, dal titolo: “Non dimentichiamo la strage di Stato di piazza Fontana. Fuorilegge i gruppi neofascisti e neonazisti. Uniamoci e lottiamo contro il governo neofascista Meloni” con il fotomontaggio che la raffigura in orbace e con un QR code che collega al documento del Comitato lombardo del PMLI sul 54° della strage di Stato e fascista di piazza Fontana, pubblicato sul sito del PMLI.Lombardia e su questo numero de “Il Bolscevico”.
Imbrattati con vernice arancione gli ingressi di un McDonald's, di un Carrefour e di una sede della banca IntesaSanPaolo sulle cui vetrine sono stati affissi manifestini di boicottaggio e di condanna per l’appoggio economico che queste multinazionali danno al criminale e terroristico regime sionista israeliano fautore dell’apartheid, dell’oppressione nazionale, della pulizia etnica e del genocidio contro il martoriato ma indomito popolo palestinese. Le stesse accuse sono state rivolte alla Confindustria lombarda (Assolombarda) davanti alla cui sede attivisti hanno scritto a terra con vernice bianca “No all’esportazione di armi” destinate agli assassini nazisionisti.
Il corteo si è concluso in piazza Fontana davanti alla ex Banca Nazionale dell’Agricoltura (luogo della strage del 1969). Nei comizi è stato sottolineato dagli organizzatori come l’antifascismo oggi “significa anzitutto riconquista del diritto alla sicurezza sociale ed economica per tutti e tutte e contrasto a qualsiasi forma di discriminazione e di esclusione, per la riaffermazione a pieno titolo di una cittadinanza reale in una società solidale”.
Per questo, aggiungiamo noi marxisti-leninisti, occorre che contro il governo neofascista Meloni si costruisca un’opposizione di massa intransigente, unendo tutte le forze anticapitaliste, antifasciste, democratiche e progressiste disposte a lottare per farlo cadere quanto prima possibile.
20 dicembre 2023