A Miami
Studente italiano picchiato e incaprettato da poliziotti Usa
Il governo italiano chiede spiegazioni, senza risposta
Il 25 febbraio scorso è stato arrestato con mezzi brutali dalla polizia di Miami Matteo Falcinelli, 25 anni, studente italiano di un Master all'Università di Miami.
Il giovane è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale mentre si trovava fuori da un locale di spogliarelliste, è stato spinto a terra, più volte colpito quindi incaprettato in carcere, con le caviglie legate ai polsi ammanettati per ben 13 minuti, costretto a stare in una posizione nella quale è molto difficile respirare. Un arresto brutale e senza motivazioni plausibili per giustificare una simile violenza da parte della polizia.
“La parte preoccupante è stata guardare gli agenti legarlo mentre era solo in una cella chiusa a chiave" dice il legale Chad Piotrowski. “Non rappresentava una minaccia per se stesso o per gli agenti mentre era nella cella di detenzione. Non c'era assolutamente alcun motivo di legare il povero ragazzo in quel modo. Non dovevano farlo. È stato difficile da guardare".
Il giornale Miami Herald
spiega come siano in contrasto le ricostruzioni ufficiali e alcuni video che hanno ripreso l'arresto, i poliziotti sostengono che lo studente ha molestato "intenzionalmente" due agenti e non ha obbedito, irrigidendosi e allontanandosi. Gli agenti, che erano fuori servizio ma controllavano il locale, hanno notato che Falcinelli “creava disordini” dopo essere stato cacciato.
Secondo il rapporto, l’italiano avrebbe dichiarato agli agenti di volere indietro i 500 dollari spesi nel club. Gli è stato quindi “dato avvertimento di allontanarsi, ma non ha eseguito gli ordini” mentre nei filmati emerge solo che rivoleva indietro i suoi telefoni.
Il Miami Herald
ha poi analizzato il filmato dell’incaprettamento: “Un controverso metodo di costrizione contro il quale il Dipartimento di Giustizia mette in guardia dagli anni '90, è stato vietato nei dipartimenti di polizia di tutto il paese. A terra, trattenuto con le mani e le gambe, Falcinelli supplica gli agenti”.
Il giovane è rimasto in stato di arresto per 13 ore, dopo essere stato liberato dietro il pagamento di una cauzione da parte di alcuni suoi amici, è stato ricoverato per due giorni e poi trasferito in un ospedale psichiatrico dopo aver tentato il suicidio.
Falcinelli, originario di Spoleto, rientrarà in Italia. Ha accettato la proposta della giudice di far cadere tutte le accuse in cambio dell’impegno a frequentare un programma rieducativo.
I video dell’arresto e delle relative violenze sono stati consegnati agli avvocati settimane dopo, ad aprile.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si è detto “colpito da tanta violenza" e ha sollecitato la massima attenzione sul caso all'ambasciatore Usa in Italia, la polizia di Miami ha avviato un'indagine interna.
Per ora il governo americano non risponde sulla vicenda, colpisce la brutale violenza del tutto gratuita della polizia di Miami, ogni giorno che passa le ''forze dell'ordine'' degli Usa si mostrano sempre più violente e sprezzanti di ogni diritto dei cittadini, si pensi alle terribili violenze e cariche contro i manifestanti nelle Università degli Stati Uniti, considerati ''violenti'' dalla polizia e repressi in ogni modo pur di impedire loro di lottare a fianco del martoriato popolo palestinese.
29 maggio 2024