Cari compagni,

il Comitato Centrale del nostro Partito e le sue organizzazioni a tutti i livelli apprezzano molto il vostro evento. È impossibile organizzare attività per commemorare la morte del presidente Mao Zedong in Cina. Si possono organizzare attività pubbliche contro l’imperialismo occidentale perché sono considerate legali e non aventi carattere di rivolta.

Il popolo al potere, con una grande impresa, ha difeso la dittatura del proletariato contro le offensive dell'imperialismo dei revisionisti sovietici, della cricca controrivoluzionaria di Lin Biao e dell'imperialismo statunitense, sebbene la cricca di Deng Xiaoping abbia usurpato il potere, tuttavia i pensieri del presidente Mao Zedong brillano ancora presso i popoli del mondo, e questo nonostante i contrari voleri di tale cricca.

Quando la cricca di Deng Xiaoping ha lanciato un contrattacco contro la Rivoluzione Culturale e quando la cricca autenticamente dogmatica di Hoxha attaccò il presidente Mao Zedong, costoro non erano obiettivi, la loro opposizione era basata su concetti soggettivi. I fatti hanno dimostrato che questi attacchi non erano validi e che il presidente Mao Zedong era nel giusto, essi hanno confermato che su basi oggettive corrette le cricche di Deng Xiaoping e di Hoxha sono sconfitte ed inoltre hanno fatto sì che fosse salvaguardato il ruolo del pensiero di Mao Zedong nel movimento comunista internazionale. Dobbiamo imparare dallo spirito e dall’impegno di Gonzalo, per aderire e difendere il marxismo-leninismo e Mao Zedong nel 21° secolo e portare avanti una politica di sviluppo della vera rivoluzione che rompe i vecchi rapporti di produzione esistenti nella società capitalista.

I due partiti di Cina e Italia hanno un rapporto fraterno, uniti dall’internazionalismo proletario e guidati dal giusto pensiero del presidente Mao Zedong. Pertanto, il Comitato Centrale del nostro Partito esprime un’altissima valutazione della vostra iniziativa in memoria di Mao Zedong, rivolgendovi allo stesso tempo il proprio sincero benvenuto e sostegno, ed è disposto a scambiare con voi l’esperienza dei compagni italiani nella difesa del pensiero di Mao Zedong. Avremo, ad esempio, molto bisogno dei vostri giornali e documenti.

Un fraterno saluto comunista.

Il Comitato Centrale dell'Alleanza Proletaria del Partito Comunista Cinese

Il Partito popolare socialista (SPP) ha saputo che il PMLI organizza ogni anno eventi pubblici per commemorare la morte di Mao Zedong. Questa notizia è entusiasmante. Le vostre informazioni ci fanno capire che ci sono molti compagni nel mondo che stanno con noi sullo stesso fronte e combattono per la causa del comunismo.

Il compagno Mao Zedong ha contribuito molto alla causa del comunismo. Il Pensiero di Mao Zedong da lui pubblicato era basato sul marxismo-leninismo e derivava da una dura e lunga pratica rivoluzionaria. Il Pensiero di Mao Zedong ha anche guidato con successo il proletariato cinese a prendere il potere e ha stabilito un completo Il sistema sociale del comunismo e la dittatura del proletariato hanno dimostrato che questa teoria è fattibile e noi applichiamo questa idea a ogni aspetto delle nostre iniziative. Questa grande, brillante e corretta idea dovrebbe essere più ampiamente compresa dal popolo. Il Pensiero di Mao Zedong sarà una delle idee fondamentali e fondamentali che guideranno lo sviluppo della causa comunista internazionale nel passato, nel presente e nel futuro.

Mao Zedong è un grande. Questo è stato riconosciuto da miliardi di cinesi per più di 70 anni. Aveva un pensiero strategico di alto livello, ideali elevati e nobili e amore per il popolo dal profondo del suo cuore. Ha guidato il popolo cinese dall'arretratezza. La società agricola si è mossa verso una Repubblica Popolare forte e industrializzata; a Piazza Tienanmen, Mao Zedong ha detto "Lunga vita al popolo" per la prima volta. Il popolo cinese attendeva queste parole da più di mezzo secolo. Queste parole rappresentano che il popolo è ufficialmente diventato il padrone del paese; Mao Zedong ha proposto che il partito e il paese dovrebbero "servire il popolo con tutto il cuore". Questo concetto prende il benessere del popolo come considerazione primaria per l'azione. Era una novità all'epoca e una svolta per la causa del comunismo. Mao Zedong ha promosso attivamente il sistema comunista nel mondo e ha dato un grande contributo alla causa del comunismo internazionale e lo ha reso una delle persone più influenti.

Sosteniamo con entusiasmo e siamo felici per gli eventi pubblici che commemorano la morte di Mao Zedong! SPP e PMLI sono entrambe organizzazioni comuniste. Ereditiamo e implementiamo la grande causa del pensiero di Mao Zedong e combattiamo con tutte le nostre forze!

Lunga vita al comunismo internazionale! Lunga vita all'invincibile pensiero di Mao Zedong!

Partito Popolare Socialista (Hong Kong)

 

 

Cari compagni,

salutiamo il vostro impegno per commemorare Mao Tsetung in Italia in occasione della sua morte. La lotta per il socialismo continua e l'eredità di Mao svolge un ruolo importante. La Cina popolare ha mostrato la strada per sviluppare un socialismo autentico dopo il fallimento dell'Unione Sovietica. Ora che la Cina non è più del popolo, ma del capitalismo, spetta ai popoli del mondo trovare una via per un futuro migliore senza guerre e povertà. Come diceva saggiamente Mao, non sono i “grandi leader”, ma è il popolo che crea la storia.

Saluti proletari.

Partito Maoista Russo

Compagni italiani del PMLI,

mi congratulo con voi per aver organizzato brillantemente la commemorazione pubblica di Mao Zedong la mattina dell'8 settembre.

Il pensiero di Mao Zedong è il marxismo nell’attuale situazione revisionista e una grande idea che guida il proletariato nella realizzazione della rivoluzione comunista contro il revisionismo. Solo l'adesione al pensiero di Mao Zedong può dimostrare che si è fedeli al marxismo-leninismo.

Avete svolto pubblicamente attività commemorative del presidente Mao per far conoscere la vostra posizione ai proletari di tutto il mondo e avete dimostrato di aderire al grande pensiero rivoluzionario e alla linea del presidente Mao!

La vostra tenacia contribuisce a promuovere il progresso della causa della rivoluzione comunista!

Lavoratori di tutto il mondo, unitevi!

Compagni, quadri e amici del PMLI, saluti rossi!

Vi riunite ancora una volta per onorare la vita e l'eredità del compagno Mao Zedong, il grande timoniere della Rivoluzione cinese, i cui contributi rivoluzionari continuano a guidarci, come la nostra Stella Rossa alla vittoria. Le intuizioni di Mao devono essere studiate e comprese in modo approfondito. In particolare, dovremmo riflettere sul suo profondo contributo e arricchimento del Fronte Unito.

Dovremmo tutti studiare il magistrale discorso del compagno Giovanni Scuderi a nome del CC del PMLI, per il 30° anniversario della scomparsa di Mao, “Applichiamo gli insegnamenti di Mao sulle classi e sul fronte unito”, in cui si legge: “chi vuol spendere la propria vita per la causa più nobile, più grande, più utile che un essere umano possa abbracciare, la causa dell'emancipazione del proletariato e dell'intera umanità, non può non unirsi a noi nel PMLI. Chi invece vuol dare solo qualche contributo, o non può essere militante mancandogli le caratteristiche previste dallo Statuto, può benissimo unirsi al Partito come simpatizzante. Il suo contributo, piccolo o grande che sia, sarà utilissimo e apprezzato dal Partito”.

Altrove, il compagno Scuderi ha detto “gradualmente dobbiamo creare una rete organizzativa di massa politica, sindacale, sociale, culturale e militare che successivamente potremo centralizzare e unificare nel Fronte unito rivoluzionario alla base”. In effetti, dobbiamo aprire le nostre braccia a tutti e a chiunque sia disposto a lottare per la rivoluzione, il comunismo, il socialismo e l’emancipazione. Il Fronte Unito di Mao non era una mera alleanza di convenienza; era uno strumento dinamico e vivente di potere rivoluzionario. Ha corretto gli errori di destra del Fronte popolare di Dimitrov, che hanno portato al collaborazionismo di classe e al flirt con la socialdemocrazia. Come ha saggiamente sottolineato il compagno Scuderi, “la pratica del fronte unito è fondamentale per legarsi alle masse e per coltivare le alleanze necessarie al successo delle lotte immediate e a quelle a lungo termine. Dobbiamo però stare attenti a non scivolare a destra o a ‘sinistra’”.

Mao capì che in una situazione rivoluzionaria, i Tre Strumenti (Partito, Esercito e Fronte Unito) devono essere sviluppati in modo interrelato nella fluidità di una guerra prolungata, con ciascuno che rafforza l'altro, aprendo la strada al Doppio Potere e poi a un Nuovo Stato da dietro le linee nemiche. Il Partito guida come la più alta forma di organizzazione politica, l'Esercito agisce come la principale forma di organizzazione e il Fronte Unito è indispensabile, riunendo forze diverse per creare la più ampia unità possibile.

Il Fronte Unito è assolutamente necessario per riunire organizzazioni di massa rivoluzionarie, alleanze, coalizioni, sindacati, associazioni democratiche, gruppi di autodifesa, forze patriottiche e antimperialiste, istituzioni degli oppressi di ogni tipo e organi locali del potere politico, che costituiscono la base per il governo democratico del popolo e aiutano a promuovere, fomentare e mettere insieme l'iniziativa creativa sconfinata delle masse popolari. Il Fronte Unito consente di affrontare in modo adeguato la contraddizione principale tra il popolo e il nemico, non confondendo contraddizioni non antagoniste interne al popolo e contraddizioni antagoniste tra il popolo e il nemico. Ricordiamo la lezione di Mao: "Chi sono i nostri nemici? Chi sono i nostri amici? Questa è una questione di primaria importanza per la rivoluzione".

Inoltre, il Fronte Unito consente al Partito Comunista di portare in superficie e allo scoperto l'indignazione, le lotte e le cause del popolo, e di sintetizzare le ampie preoccupazioni delle masse nella linea generale e nel programma per la rivoluzione e il socialismo. Aiuta a guidare le proteste, le petizioni, gli scioperi, i boicottaggi, le rivolte e i sollevamenti del popolo, a difendere l'esercizio da parte del popolo del suo diritto democratico alla parola, all'espressione e all'assemblea, e a generare le gigantesche azioni di massa che fungono da canale nella lotta rivoluzionaria. Il Fronte Unito include partiti democratici e progressisti, organizzazioni religiose e culturali e altre istituzioni delle masse oppresse. Il Partito Comunista non può farlo da solo, ha bisogno dell'unità di tutti i tipi di persone diverse appartenenti a tutti i ceti sociali. Tra i partiti politici che si unirono al Partito Comunista Cinese ci furono il Comitato Rivoluzionario del Kuomintang Cinese, la Lega Democratica Cinese, l’Associazione nazionale democratica per la costruzione della Cina, l’Associazione cinese per la promozione della democrazia, il Partito Democratico dei Contadini e dei Lavoratori Cinese, il Partito Zhi Gong Cinese, la Jiusan Society e la Lega per l'autogoverno democratico di Taiwan. Su iniziativa di Mao, il Partito Comunista Cinese allargò anche il Fronte Unito e diresse la costruzione di nuove istituzioni religiose per le masse, tra cui la Associazione buddista della Cina, l’Associazione taoista cinese, l’Associazione islamica cinese, il Movimento patriottico delle tre autonomie (protestante) e l’Associazione patriottica cattolica cinese.

Nonostante gli appelli dell'estrema sinistra a sciogliere queste organizzazioni o a reprimere i loro sostenitori, Mao ha sempre insistito sulla necessità di proteggerle come forza politica necessaria per la costruzione del socialismo e per promuovere lo spirito di unità nazionale. Nel 1952, Mao osservò: "Un giorno il fronte unito verrà abolito? Io per primo non sono a favore della sua abolizione. Dovremmo unirci a tutti, a patto che facciano davvero una netta distinzione tra il popolo e il nemico e servano il popolo". Nel 1956, mentre la transizione al socialismo in Cina si stava approfondendo, insistette sulla necessità di rafforzare l'unità delle "classi democratiche, dei partiti democratici e delle organizzazioni popolari, e di consolidare ed espandere il fronte unito democratico del popolo". Durante la Rivoluzione Culturale, Mao si assicurò di difendere i monasteri, i templi e le chiese, come parte del ricco patrimonio culturale del popolo cinese.

Oggi, dobbiamo portare avanti questa eredità rivoluzionaria, brandendo il Fronte Unito come arma per affrontare e sconfiggere i nemici del popolo, come un'opportunità per unirci, non dividerci, e per essere aperti e trasparenti, assicurandoci che gli insegnamenti di Mao rimangano la stella polare nella nostra lotta per un mondo libero da sfruttamento e oppressione. Possano i popoli democratici, progressisti e amanti della pace unirsi!

Gloria eterna al compagno Mao!

Lunga vita al PMLI!

Zìyóu Fǎ

Congratulazioni e saluti al Partito Marxista-Leninista Italiano,

auguro buona salute ai vostri sostenitori, ai militanti, al Comitato Centrale e al Segretario Generale Giovani Scuderi. È difficile credere che il grande Mao sia morto 48 anni fa. Molto presto ci avvicineremo ai 50 anni. È stato difficile e tumultuoso rimanere senza di lui, ma continuiamo a persistere e ad andare avanti. In America Latina e in Sud America, molte lotte si stanno approfondendo, intensificando e riscaldando. Il popolo è arrabbiato per il liberalismo del regime di Lula in Brasile, è stufo del coinvolgimento yankee e sionista in Argentina (instaurato dal regime reazionario di Milei), ed è stanco della povertà, delle malattie, della violenza della polizia e dei militari, della criminalità dei cartelli, di analfabetismo e mancanza di istruzione, di oppressione delle popolazioni indigene, mancanza di lavoro e salari dignitosi e cattive condizioni di lavoro che affliggono la nostra terra. In El Salvador, molte persone si rivolgono a falsi salvatori come Bukele, e in Messico si rivolgono al fraudolento Sheinbaum. Quando il popolo elegge dei leader, come Castillo in Perù o Luis Arce qui in Bolivia, finisce per scoprire sulla propria pelle che sono degli oppressori. Confesso che Petro in Colombia è ammirevole, che Ortega in Nicaragua è ammirevole e che Maduro in Venezuela è ammirevole. Ma hanno i loro limiti e presto la gente lo imparerà.

Anche Sun Yat-Sen in Cina, pur essendo ammirevole, aveva i suoi limiti. Non riuscì a realizzare i suoi sogni e alla fine la sua Cina repubblicana fu rovinata dal suo successore, Chiang Kai-Shek. Non basta essere ammirevoli. Sebbene la borghesia nazionale possa assumere un carattere progressista e antimperialista, essa è limitata e si esaurirà a tempo debito. Il capitalismo non consentirà grandi progressi. Nel momento in cui l’avanzata si spinge troppo oltre, la tirannia reazionaria del nemico viene inasprita. Esiste una rivalità tra le fazioni della borghesia, e quando la borghesia nazionale progressista si spinge troppo oltre, la borghesia reazionaria compradora, a nome dell'imperialismo straniero, la rovescerà. Conosciamo questa storia fin troppo bene in Sud America (l'esempio più evidente è il sanguinoso colpo di stato di Pinochet che uccise Allende in Cile). Ecco perché la rivoluzione è imperativo. Il cammino verso il socialismo riprende da dove si è interrotto col capitalismo. Invece di negare completamente Sun Yat-Sen, Mao Zedong continuò la rivoluzione democratica di Sun Yat-Sen. Il capitalismo l’aveva lasciata incompiuta, ma Mao l’ha completata. In America Latina e in Sudamerica, il semifeudalesimo, il semicolonialismo e l’imperialismo continuano a devastarci. Ma gli insegnamenti di Mao sulla Guerra Popolare, sulla Linea di Massa, sui Tre Strumenti, ecc., ci hanno dato speranza e fiducia nella vittoria. Gli insegnamenti del compagno Gonzalo sulla Costruzione Concentrica, il Pensiero Guida e la Militarizzazione del Partito hanno aiutato enormemente in Perù, Brasile, Cile, Ecuador e altrove. I lacchè e i cagnolini dell’imperialismo hanno molta paura. Sanno che Mao è vivo e vegeto. Non fisicamente, ma nei nostri cuori e nelle nostre menti. Mao agisce dandoci impulso, come la nostra guida nell’azione e stimola l’avanzata del nostro percorso rivoluzionario. In questo modo Mao non è morto. Mao è vivo. Vive attraverso di noi. E vive attraverso di voi. Il PMLI è un’espressione vivente di ciò che Mao ha lasciato dietro di sé e apprezzo profondamente il suo instancabile lavoro. Siete un'ispirazione per il mondo e una testimonianza della verità eterna e universale degli insegnamenti di Mao. Sebbene Mao apparentemente non sia più con noi, voi siete la prova che, in realtà, è ancora con noi.

Lunga vita a Mao Zedong!

Lunga vita al pensiero di Mao Zedong!

Inti

A 48 anni dalla sua scomparsa dobbiamo ancora imparare da Mao

Cari compagni del Partito marxista-leninista italiano,

Mao è, finora, il marxista-leninista morto in una età avanzata (quasi 84anni) più grande di tutti gli aderenti alla dottrina del cambiamentostorico che è il comunismo scientifico. E questo vantaggio gli ha permesso di vivere una maggiore esperienza rivoluzionaria, per emancipare l’umanità, soprattutto nel periodo di transizione del socialismo.

Per questo motivo ricordiamo il riconoscimento conferitogli nel 1978da Bob Avakian, a soli due anni dalla sua scomparsa: “Mao guidòla lotta che alla fine si concluse con la fondazione della Repubblica popolare cinese e ciò ha cambiato radicalmente la Cina e l’intera situazione del mondo, sono fatti ampiamente noti che pochi oserebbero negare. È anche un fatto che nel corso di quella lunga lotta, Mao ha dovuto superare le sue diverse fasi e i numerosi colpi di scena, compresa una feroce battaglia contro gli opportunisti annidati nel Partito Comunista Cinese, che erano sia di destra che di "sinistra". Essi confutarono e attaccarono la corretta linea di sviluppo forgiatadalla leadership di Mao. Ma al di fuori di ciò, come aspetto decisivoper forgiare la linea giusta e garantirne la giusta direzione, Mao ha dovuto anche sfidare e attuare una rottura con la forza dell'abitudine e con i precetti stabiliti nel movimento comunista internazionale”.

Oltre a questi importanti contributi forniti da Mao, la cosa fondamentale da valorizzare e il punto saliente è che questa esperienza della rivoluzione lo ha aiutato a promuovere “il suo sviluppo”, la fase socialista, dopo la fondazione della Repubblica popolare. Così è stato in campi come l'economia, la politica e la

cultura, e sicuramente nella maggior parte dei casi il contributo di Mao è stato in gran parte: la linea fondamentale e la teoria della continuazione rivoluzione sotto la dittatura del proletariato, che è in definitiva l’essenza del marxismo, perché senza una tale strategia è praticamente impossibile emancipare l’umanità.

In generale, lo stile corretto è quello di commemorare la data di nascita di un grande maestro del proletariato internazionale, uno stile che dobbiamo preservare e cui dare priorità. Tuttavia, una volta giunti alla data della sua partenza fisica per l'immortalità, dobbiamo impegnarci anche noi, evidenziando i contributi sostanziali che ci ha lasciato in eredità riguardo la teoria e la tattica della rivoluzione e mettere in risalto l'utilità di tali contributi che servono da base e guida nel nostro lavoro di realizzazione concreta ed attuale. Oggi più che mai abbiamo bisogno di assimilare i contributi immortali di Mao, che sono la linea di demarcazione tra coloro che seguono coerentemente la concezione e il metodo marxista e coloro che lo distorcono e lo tradiscono. Pertanto, è necessario individuare il ruolo e i contributi di Mao, è necessario cominciare a riconoscere, aderire e praticare la dottrina di Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao. E su questa base continuare a difendere e sviluppare la dottrina del cambiamento storico che propone l’emancipazione del proletariato e

dell’intera umanità.

Lunga vita ai contributi immortali di Mao!

Hugo Laredo

Comitato per la Creazione Eroica- Perù

3 settembre 2024

Salve compagni,

Siamo contenti che vi ricordiate di noi. Spero che stiate realizzando molto bene la vostra commemorazione dell'anniversario della morte di Mao l'8 settembre. Che serva ad approfondire la conoscenza delle contraddizioni in Italia e a dare impulso alla rivoluzione. Condivido con voi una poesia di Mao, che probabilmente conoscete, che egli scrisse in una lettera a Chiang Ching nel 1976 che trasmette lo sforzo continuo necessario per realizzare la rivoluzione:

Sei stato ingannato. Ci stiamo separando in due mondi. Che ognuno trovi la sua pace. Questi pochi caratteri potrebbero essere il mio ultimo messaggio a voi. La vita di un uomo ha dei limiti. Ma la rivoluzione non ne ha. Nella lotta degli ultimi dieci anni ho tentato di raggiungere l'apice della rivoluzione. Ma ho fallito. Forse tu puoi raggiungere la vetta Se fallisci, sprofonderai in un abisso insondabile. Il tuo corpo sarà fatto a pezzi, le tue ossa saranno spezzate si romperanno. Nessun accordo con gli altri è buono. Se la spada gira, e credo che abbia girato, contro la rivoluzione. Ancora una volta sarà necessaria la guerriglia. Ancora una volta Yenan.

Saluti rossi.

Victoria Oprimidos

Da parte dei seguaci di Juche e Songun, devoti dell'eterno Kimilsungismo-Kimjongilismo, vi invio il mio sincero sostegno per il vostro evento organizzato per celebrare la vita e l'eredità di Mao Zedong. Era un grande amico di tutte le persone sofferenti che lottavano per l'autodeterminazione e l'indipendenza nazionale. Il suo instancabile sostegno alla causa del popolo coreano contro l'invasione americana è molto apprezzato e ricordato con grande affetto. In quel paese tutti lo ricordano.

Kusikwa

Cari compagni del PMLI,

grazie per aver ricordato l'umile compagno Mao, un abbraccio e fino alla vittoria sempre, morte per l'imperialismo yankee, non un passo indietro.

 

Saluti compagni da un villista messicano. Ricordando il compagno Mao Tze Tung e una delle sue famose frasi: "L'imperialismo è una tigre di carta" .