Considerazioni su una indicazione del Segretario generale del PMLI alla 6a Sessione plenaria del CC del PMLI
“L’incitamento di Scuderi sulla militanza marxista-leninista rappresenta una potente e benefica scossa”

di Antonio - Sassari
Letta la parte, concernente la militanza, del discorso del nostro Segretario generale compagno Giovanni Scuderi alla 6a Sessione plenaria del 5° Comitato centrale del Partito, condivido la sua premura affinché i militanti (includerei anche i simpatizzanti in ragione del loro diverso ruolo) si sentano investiti dell’onere e dell’onore di apportare ogni miglioria all’attività politica affinché il PMLI diventi avanguardia riconosciuta dal proletariato, al passo con i tempi e gli eventi contemporanei.
L’esortazione rivolta ai membri del Partito, è meritevole di essere divulgata a chiunque desideri spezzare le catene della propria condizione di povertà, di sfruttamento, di esistenza borghese.
Cotanto incitamento rappresenta una potente e benefica scossa:
- di ardore rivoluzionario per la giusta causa del socialismo;
- di protezione, rafforzamento e crescita del Partito come avanguardia rivoluzionaria del proletariato;
- di sostegno impetuoso al proletariato e alle masse popolari sue alleate;
- di vitale acquisizione di una militanza marxista-leninista-maoista preparata, determinata, creativa.
Essa si colloca, a pieno titolo, nel solco ben tracciato dagli insegnamenti teorici e pratici dei Maestri del materialismo dialettico e storico: mai acquietarsi sul risultato (l’equilibrio è fase relativa, temporanea), procedere verso più ambiziosi obiettivi, tenere alta la tensione rivoluzionaria (lo squilibrio è fase assoluta, duratura).
Pertanto l’esortazione merita di essere portata, da ogni compagno per il proprio ruolo, a concreto risultato, materializzandosi in conseguenti comportamenti individuali e collettivi.
Per chi vuole percorrere l’ardua strada del materialismo dialettico e storico, è necessità ineludibile far propria la tendenza ininterrotta a stili di lavoro più intensi per quantità e qualità: il Partito ha necessità di professionisti della rivoluzione.
Coraggio compagni e compagne, osiamo volare alti nel cielo, osiamo dare l’assalto al cielo, come hanno fatto da quasi due secoli fino ad oggi centinaia di migliaia di marxisti-leninisti, la cui eredità è a nostra disposizione.
Riflettiamo sul comportamento di questi compagni che, a ogni livello nei rispettivi partiti, istituzioni e nella società, hanno dovuto confrontarsi, anche fino al punto di perdere la vita, con molteplici avversità nel processo rivoluzionario e nell’edificazione del socialismo. Anche noi infatti ci imbatteremo sempre in nuove difficoltà, più ardue da superare delle gigantesche vette del Karakorum o della profondità della fossa delle Marianne, perché trattasi di difficoltà umane.
Se io ho scelto di vivere seguendo il materialismo dialettico, accetto e applico il principio che ogni cosa è passibile di cambiamento, per la sua natura contraddittoria a causa del mutamento della posizione degli opposti in lotta fra loro, distinguendo la contraddizione principale e quella secondaria, le condizioni interne ed esterne: in questo quadro agisco politicamente nella lotta di classe per determinare il mutamento della posizione a favore del proletariato contro la borghesia.
In ragione di tale riflessione, sono obbligato a pensare che trascurare una cosa può mutare nell’occuparsene, l’ignoranza nella conoscenza, la saltuarietà nella perseveranza, la titubanza nella determinazione, l’abulia in partecipazione, la paura nel coraggio, il pessimismo nell’ottimismo, l’individualismo nel collettivismo, la sconfitta nella vittoria.
Dunque la lotta è la fase determinante il passaggio da uno stato delle cose presenti ad uno stato opposto. Tale lotta devo portare anche dentro me stesso per distruggere le impronte inculcatemi, fin da bambino, dalla sovrastruttura borghese.
Lo stile di vita borghese è un continuo trastullarsi noioso e banale nella vacuità, sulla pelle dei proletari e delle masse popolari sottomesse e sfruttate.
Lo stile di vita rivoluzionario marxista-leninista-maoista è un continuo esaltarsi nella densità dei cambiamenti per la società socialista.
Ringrazio infine il nostro bravo compagno Segretario generale del PMLI, Giovanni Scuderi, per la sostanziale, esplicita, concisa e diretta esortazione, che ha ispirato questa mia lettera.
Cari saluti marxisti-leninisti

 

11 luglio 2024