Il PMLI partecipa dietro lo striscione unitario con Rifondazione e PCI
Oltre 3 mila manifestanti per il Biella Pride

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Tantissimi, oltre tremila, hanno manifestato in occasione del Biella Pride 2024. Un grandissimo corteo colorato ha invaso il centro città, portando con sé musica, colori, rivendicazioni e diritti per il popolo LGBTQIA+, ma non solo. Alla manifestazione hanno partecipato anche molte biellesi e molti biellesi progressisti e democratici che non potevano mancare a questa grande iniziativa. Oltre a rivendicare i diritti LGBTQIA+ l'evento ha voluto ricordare le violenze contro le donne, la lotta per la parità di genere e la difesa della legge 194, minacciata continuamente dal governo della ducessa Meloni, impegnata nel tentativo di riabilitare la triade mussoliniana "Dio, Patria e Famiglia".
A tal proposito, i Comunisti Biellesi - uniti sotto lo striscione "Dio, Patria e Famiglia, NO grazie, ama chi vuoi!" - hanno partecipato al grande corteo portando le rosse bandiere dei rispettivi partiti oltre ai colori arcobaleno propri del Pride. Rifondazione Comunista, PCI e PMLI hanno marciato fianco a fianco, ribadendo il loro impegno contro ogni tentativo di restaurazione reazionaria. Moltissimi gli striscioni e i cartelli che esprimevano una chiara opposizione al governo neofascista di Giorgia Meloni. Tra i messaggi più incisivi: "Ama chi vuoi, ma non scopare i fascisti" e "Si chiama teoria gender, si legge fascismo".
L'evento ha visto la partecipazione di numerose organizzazioni e associazioni tra cui AGEDO, ARCI Gay, Il Groviglio, Spazio Hydro e i sindacati confederali CGIL e UIL. Un vero e proprio fiume ha invaso Biella trasformando la città in una capitale dei diritti di coloro che troppo spesso risultano emarginati, isolati e discriminati a causa del loro orientamento sessuale.
Quattro i carri che distribuivano preservativi, materiale informativo, bottigliette d’acqua e proponevano continuamente slogan e musica. A metà percorso, dal microfono del primo carro, è stata richiesta l’approvazione urgente, da parte del Parlamento, di una legge contro l'omolesbobitransfobia - che tuteli chiunque venga aggredito verbalmente e fisicamente - insieme al riconoscimento dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali. Madrina della giornata è stata Vladimir Luxuria, ex parlamentare di Rifondazione, che dal palco ha rivolto un forte appello contro il governo di destra: "Non occupatevi del popolo LGBTQIA+, perché ogni volta che lo avete fatto, avete solo tolto diritti e cercato di introdurre leggi oppressive e restrittive". Con queste parole Luxuria ha espresso la preoccupazione per le politiche reazionarie della destra, che mirano a cancellare le conquiste sociali degli ultimi decenni.
Il corteo ha concluso il suo percorso in piazza Martiri della Libertà dove si sono tenuti i comizi finali da parte dei rappresentanti delle associazioni che hanno aderito alla piattaforma rivendicativa del Biella Pride 2024.

18 settembre 2024