Gli antifascisti onorano l'80° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo di Borgo San Lorenzo
Diffuso con successo l'Editoriale di Scuderi “La via maestra per cambiare l'Italia”
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI
Domenica 15 settembre si è svolto il corteo nel quadro delle celebrazioni per l'80° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo di Borgo San Lorenzo (Firenze).
In circa duecento antifascisti si sono ritrovati in piazza Dante da dove è partito, dopo i comizi iniziali, il tradizionale corteo per deporre le corone ai cippi e ai monumenti che ricordano la Resistenza, coinvolgendo anche alcuni bambini. Un bel segnale di continuità per il futuro.
Presenti le bandiere dell'ANPI, PRC, PMLI, CGIL, CISL pensionati e di Prato, lo stendardo della regione Toscana, e lo stendardo del “Club ciclo appenninico 1907” che nel pomeriggio ha collaborato con l'ANPI nell'organizzare la tradizionale e apprezzata Coppa della Liberazione riservata ai giovani allievi.
Quest'Anniversario nel Mugello è stato caratterizzato nei giorni precedenti dalla revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini, concessagli un secolo fa, da parte dei Consigli comunali di Borgo San Lorenzo, Vicchio, Barberino del Mugello e Dicomano. Iniziativa giusta e meritoria, anche se in netto ritardo visto che questa zona è stata da una vita una roccaforte della “sinistra” borghese che ha amministrato specialmente i comuni del basso Mugello. Iniziativa di grande impatto mediatico ed emotivo anche se rischia di rimanere fine a se stessa se queste amministrazioni e consigli comunali non fanno molto di più per contrastare il neofascismo imperante e anzitutto il governo guidato dalla ducessa Meloni
In questa occasione poteva esserci una certa aspettativa sulla nuova giunta comunale del sindaco Francesco Tagliaferri, composta con le forze a sinistra del PD compreso anche il PRC, per vedere se c'era un segnale di discontinuità nello svolgimento sempre più istituzionale e patriottardo delle celebrazioni della Liberazione impresso dalle precedenti giunte di “centro-sinistra”. Niente purtroppo è cambiato. Ci riferiamo specialmente al repertorio musicale (quest'anno affidato alla giovane banda musicale di Signa) che esattamente come gli anni passati ha contribuito ad affogare la deposizione delle corone nel solito clima nazionalista e patriottardo con l'esecuzione del “Piave mormorò” e l'inno nazionale varie volte. Cosa che non ha meravigliato noi marxisti-leninisti che non ci eravamo certo illusi, nonostante le promesse profuse dalla lista di Tagliaferri in campagna elettorale. Non a caso al concentramento abbiamo diffuso con successo l'Editoriale di Scuderi per il 47° compleanno del PMLI dal titolo “La via maestra per cambiare l'Italia”.
Giunti al monumento alla Resistenza finalmente la banda musicale ha eseguito “Bella ciao”, canzone simbolo dell'antifascismo.
Il PMLI era presente con l'Organizzazione di Vicchio del Mugello, con le bandiere del Partito, le spille dei Maestri e del PMLI appuntate sul petto e i fazzoletti del Partito e dell’ANPI al collo. Ringraziamo il compagno Gianni, prezioso amico del PMLI, che è stato imbattibile nello sventolare la bandiera del Partito e nel “catechizzare” la banda musicale perché eseguisse “Bella ciao”, sin da prima dell'iniziativa non facendosi sfuggire alcuni musicisti incontrati casualmente nel centro borghigiano.
Ha colpito l'atteggiamento irrispettoso verso i partigiani del governatore della Toscana, il PD Eugenio Giani, che ha abbandonato l'iniziativa poco prima che il corteo raggiungesse e rendesse il dovuto omaggio al monumento alla Resistenza.
18 settembre 2024