Lettere
D’accordo sul manifesto del PMLI sul decreto sicurezza
Speriamo compagni di buttare i fascisti nelle fogne dove devono stare. D’accordo sul manifesto del PMLI sul decreto sicurezza.
Antonio Banchi, PRC - Borgo San Lorenzo (Firenze)
Aumentare impegno di Stato e regioni per valorizzare scuole di montagna
Le scuole di montagna vanno salvaguardate e occorre investire per valorizzarle, sostenendo l'impegno dei sindaci uniti ai Dirigenti scolastici. Regioni e Stato devono fare di più. Solo alcune Regioni, troppo poche, hanno un fondo per le scuole di montagna, per pagare insegnanti attraverso Comuni e Comunità montane, per sdoppiare pluriclassi, per pagare attività e progetti extracurricolari. Dovrebbero averlo tutte le Regioni. Anche perché sono moltissimi i Comuni montani che investono risorse nelle scuole di montagna, in particolare per progetti, come la “scuola senza zaino”, per dotare i bambini e ragazzi di ipad e computer, per corsi di arte, lingue, laboratori di informatica.
Abbiamo la necessità di non subire tagli alle sezioni e ai docenti. Uncem insiste affinché, nella definizione nazionale dei Lep, Livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi, si considerino le scuole di montagna con numeri peculiari e differenziati, sia per l'organico sia per il numero di classi. Sindaci, insegnanti, dirigenti sono impegnati di innovare metodi e opportunità nella didattica. Non bastano nuovi edifici, e comunque gli investimenti ci sono stati in opere e sono preziosi. Serve investire sul capitale umano, docenti ed educatori, psicologi e animatori delle scuole, pezzo portante dei nostri paesi.
Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem
Presentato in parlamento il Rapporto all’ONU contro le violazioni al diritto alla casa in Italia
Unione Inquilini e Alleanza Internazionale degli Abitanti rovesciano il totem falso e bugiardo del governo e della maggioranza di destra sul cosiddetto DDL Sicurezza che criminalizza la povertà e vuole reprimere la protesta e la solidarietà sociale.
Lo Stato italiano viola trattati e convenzioni internazionali su carenza di alloggi ERP a canone sociale, su sfratti, pignoramenti e sgomberi che violano i diritti umani, sui senza tetto, su norme discriminatorie contro migranti, rom e altri soggetti. Problemi che determinano una sofferenza abitativa strutturale e che vengono da un ciclo lungo che dura da almeno 40 anni ma che questo governo ha ulteriormente e pesante aggravato con i suoi provvedimenti: con la cancellazione di ogni forma di sussidio (dal fondo sociale, alla morosità incolpevole, al reddito di cittadinanza), con il condono edilizio di Salvini che ha legalizzato forme abitative incivili e sotto gli standard internazionali, per le norme che favoriscono la deregolazione degli affitti brevi a scapito degli affitti regolari, con la Legge sull’Autonomia Differenziata, con il DDL Sicurezza, ecc.
Un “J’accuse!” che inchioda il governo italiano alle proprie responsabilità e lo denuncia all’ONU ma che va oltre, formulando ben 19 “raccomandazioni” che chiede che l’ONU raccolga e le formuli direttamente al governo.
Non solo noi non ci arrendiamo alla caccia alle streghe che il governo vuole scatenare contro sindacati, difensori dei diritti sociali e umani ma rilanciamo con denunce, proposte e lotte.
Alleanza Internazionale degli Abitanti
25 settembre 2024