Lettere
Solo il socialismo può scongiurare la catastrofe imperialista mondiale
Cari compagni,
solo il socialismo potrà scongiurare la catastrofe del sistema mondiale sempre più corrotto da un sistema oramai della farsa democrazia demagogica e imperialista del capitalismo ma c’è molta disinformazione. Come potremo vincere senza coscienza di massa?
Viva Mao! Grande Maestro del proletariato internazionale e Maestro della Rivoluzione culturale.
Luigi - provincia di Catanzaro
Amo il glorioso Mao e ho tradotto in latino tre sue poesie
Cari compagni,
sono studente e militante della Federico II, e vorrei chiedere informazioni riguardo le vostre magliette con la stampa del volto del Presidente Mao. Ho recentemente incontrato dei vostri gentilissimi militanti ad un corteo a Napoli, ed ho chiesto loro se fosse possibile acquistarle. Mi hanno risposto senza esitazione che contattando il Partito avrei ricevuto risposta certa, purché si fosse trattato delle magliette sprovviste del logo del PMLI.
Mi piacerebbe molto averne una come tributo alla sua gloriosa figura, da affiancare al resto dei suoi libri che posseggo nella mia libreria. Recentemente, mi permetto di aggiungere questa soddisfazione personale, ho trovato in un banchetto di libri usati un volume con tutte le sue poesie, col testo cinese a fronte e l'introduzione di Alberto Moravia. Avendo sempre letto di Mao solo gli scritti politici, sono stato felicemente sorpreso della sua produzione poetica, e mi sento perciò di dedicarvi un suo componimento tradotto da me in latino:
Tria carmina de montibus
Tre poesie di sedici caratteri (1934-1935)
I
Montes
flagello excito equum, ex eo non descendo.
Sollicitus caput verto:
caelum modo trines pedes.
Montagne,
con la frusta incito il cavallo, non scendo di sella.
Allarmato volgo la testa:
il cielo è soltanto a tre piedi.
II
Montes,
magni fluctus crispati ex maribus fluminibusque commotis.
Fuga anhelans
millium equorum ferocitate exultantium.
Montagne,
grandi onde arricciate di mari e fiumi sconvolti.
Fuga affannosa
di mille cavalli imbizzarriti.
III
Montes,
culmina acuta qui transfigunt caerulum caelum.
Caelum caderet
Nisi sustinerent eius convexa.
Montagne,
cime aguzze che trafiggono il cielo turchino.
Il cielo cadrebbe
se non ne sostenessero la volta.
Come ben sapete Mao ha scritto poesie molto più politiche, ma essendo la montagna un'altra mia grande passione ho scelto questa da tradurre. Inoltre mi piace pensare che, al di là della bellissima immagine naturalistica, a sorreggere il cielo, a mettere in fuga i cavalli (e i padroni) ed a sgomentare l'io lirico sia, fuor di metafora, il proletariato internazionale.
Compagni, aspetto con ansia i dati per la donazione, la maglietta e magari anche l'opuscolo del compagno Scuderi.
Saluti marxisti-leninisti.
Francesco - Salerno
Continuate a lottare specie contro le morti sul lavoro
Compagni,
scusatemi se mi faccio sentire solo ora.
Purtroppo viviamo ormai da anni in una falsa democrazia. Ma la cosa che mi manda nei pazzi è che quelli che a parole hanno sempre proclamato la libertà di espressione e la difesa della democrazia in tutte le sue forme, non sono molto migliori della destra che conosciamo bene. Personalmente ho una storia politica che in un’altra occasione vi racconterò, ma conoscendo bene il mondo della politica vi dico che sono ormai rassegnato al peggio.
Continuate a lottare magari tenete sempre i riflettori accesi sulle morti sul lavoro, lo sfruttamento ormai si può dire legalizzato del lavoro, le privatizzazioni selvagge ormai veri bancomat per fare soldi da spartire per i soliti noti.
Ci risentiamo.
Marco - Figline Valdarno (Firenze)
Incontro a Roma sul “Manifesto del Partito Comunista” di Marx ed Engels
2 ottobre 2024, 17.30: Ciclo di incontri “Le Strade dei libri”. Una selezione di testi decisivi da conoscere o riscoprire. Una opportunità per pensare di nuovo i pensieri che ci hanno pensato.
Karl Marx – Friedrich Engels - Manifesto del Partito Comunista, 1848
Introduce Maurizio Locusta
(Fondazione Basso)
Intervengono: Stefano Petrucciani
(Università Roma "La Sapienza"), Marina
Montanelli
(Università di Firenze).
“Lo scopo immediato dei comunisti è lo stesso di tutti gli altri partiti proletari: formazione del proletariato in classe, abbattimento del dominio della borghesia, conquista del potere politico da parte del proletariato”.
Il programma di una classe universale, una opzione sulla storia nella storia, l'incontro più alto di profezia e realismo politico.
Fondazione Basso - Roma
In mostra a Roma: Dalla Repubblica dell’Ossola alla ricostruzione di Milano
Nell'estate 1944, in piena occupazione tedesca, diverse valli alpine e appenniniche si affrancarono militarmente dal controllo dell'occupante e del suo alleato fascista e diedero vita a forme di autogoverno civile diverse per ampiezza, durata, complessità organizzativa. Tra queste la “Repubblica” dell’Ossola, che grazie alla sua posizione e al ritorno dalla Svizzera di diverse personalità antifasciste, si dotò di un governo autonomo e sperimentò pratiche amministrative e soluzioni politiche originali. Nonostante la situazione di emergenza si affermarono principi anticipatori dell’assetto repubblicano, all’insegna di una democrazia partecipativa.
A 80 anni da quell’esperienza, Fondazione Aldo Aniasi
ha scelto di ricordare quegli eventi con una mostra, “Ricordo la luce. Dalla Repubblica dell’Ossola alla ricostruzione di Milano”, accompagnata da un volume e da un podcast.
La mostra sarà in esposizione alla Casa della Memoria e della Storia di Roma
dal 1° al 23 ottobre 2024, in via Francesco di Sales 5, e alterna pannelli fotografici, documentali e descrittivi.
“Ricordo la luce” deve il suo nome alle testimonianze di allora, di partigiani e civili che, dell’Ossola liberata ricordarono, tra l’altro, l’immediato ritorno alla vita civile, la fine del coprifuoco, le luci accese, i bar aperti. La mostra si snoda come un percorso in sezioni che accompagna il visitatore dall’esperienza dalla Liberazione dell’Ossola, attraverso episodi, biografie dei protagonisti, giornali, per arrivare alla Liberazione del 25 Aprile 1945, per rintracciare temi e valori che dalla Repubblica dell’Ossola transitarono nella Milano e nell’Italia liberata, in particolare sui temi dell’assistenza, della salute, della scuola, della giustizia, del lavoro e delle forme democratiche e partecipative.
Federazione Italiana Associazioni Partigiane – Roma
2 ottobre 2024