A Ischia molti commentano il manifesto del PMLI contro il decreto fascista del governo Meloni
Dal corrispondente della Cellula “Il Sol dell'Avvenir” di isola d'Ischia
Il manifesto del PMLi contro il decreto fascista sulla sicurezza del governo Meloni è stato affisso ad Ischia. Ci son voluti due giorni per vederli e il ritardo ha preoccupato non poco perché il pensiero è andato a Firenze dove l’affissione del manifesto con la Meloni in veste di gerarca è stata vietata, secondo le nuove regole fasciste. Poi il timore è svanito, il ritardo era dovuto solo alla scadenza di altri manifesti. A Ischia le regole neofasciste per ora non vengono rispettate.
L’affissione ha permesso di raccogliere alcune riflessioni: “Questo è il risultato di una sinistra che non serve”. E ancora: “Vogliono combattere il neofascismo con le lettere e con l’Aventino e da quando Landini è in giacca e cravatta, la piazza è solo un ricordo”. C’è chi ci segue sul web: “Ho letto le posizioni dei marxisti-leninisti, peccato che non c’è la forza di farsi leggere da una platea più ampia” ha commentato Renato, un quarantenne che non si dichiara comunista ma segue le nostre posizioni. Gaetano, un energico ottantacinquenne, ha detto con chiarezza: “A questa stronza (Meloni) la fanno parlare troppo e giorno dopo giorno, si sta rinforzando sempre più, poi ci meravigliamo che i nazisti vincono in Austria”.
Non tutti comunque hanno letto il decreto: “Ma è vero che non possiamo più protestare?” ha chiesto uno studente. “L’altro giorno - ha continuato - molti sono scesi in piazza per la Palestina, quindi vuol dire che se si è decisi il decreto può diventare anche carta straccia o si permettono di sparare a chi esprime le proprie idee?” Negli anni Sessanta, abbiamo ricordato, spararono contro gli operai che protestavano contro Tambroni, ma questo non vuol dire che dobbiamo essere un branco di pecore. Ciò che abbiamo notato è stato l’apprezzamento per il manifesto e per la sua immagine: “Si può non essere d’accordo col PMLI - ha detto Francesco - ma almeno è l’unico partito che è uscito pubblicamente per esprimere le proprie idee”.
2 ottobre 2024