In solidarietà con i lavoratori aggrediti durante il picchetto nel Pratese
Migliaia di manifestanti in corteo a Seano
“Giù le mani da chi sciopera. Stop mafie e sfruttamento”

Dal corrispondente della Cellula “G. Stalin” di Prato
In risposta all'aggressione squadrista contro i lavoratori in lotta della pelletteria Lin Weidong di Seano (frazione di Carmignano a sud di Prato), domenica 13 ottobre migliaia di lavoratori, fra cui una folta delegazione di operai della ex GKN, giovani, studenti, pensionati e intere famiglie solidali con bambini al seguito, hanno dato vita nel comune mediceo a un lungo e combattivo corteo di solidarietà per condannare la brutale aggressione neofascista di stampo mafiosa e rivendicare il diritto a lavorare otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana, invece di turni quotidiani da 12 ore da lunedì a domenica, senza diritti e tutele sindacali, ferie e malattia.
La manifestazione, con le parole d'ordine riportate sullo striscione di apertura del corteo: “Giù le mani da chi sciopera. Stop mafie e sfruttamento”, è stata indetta dal sindacato Sudd Cobas Prato.
Il corteo, a cui hanno aderito fra gli altri non solo i partiti e le organizzazioni con la bandiera rossa e la falce e martello, ma anche varie associazioni antifasciste, fra cui il Comitato 25 Aprile di Prato, Libera, il PD, il M5 Stelle, la CGIL Toscana, la Regione Toscana e vari sindaci, assessori e consiglieri dei comuni limitrofi, è partito da Via Galilei e si è snodato per 5 km tra i capannoni della zona industriale e il centro abitato di Seano, urlando slogan e cori contro il caporalato, lo sfruttamento capitalista e il governo neofascista Meolni “amico dei padroni” e intonando a più riprese “Fischia il vento” e “Bandiera Rossa”.
Al corteo ha preso parte il compagno Franco Panzarella in rappresentanza della Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI che al concentramento ha diffuso diverse decine di copie del comunicato stampa di solidarietà ai lavoratori aggrediti che pubblichiamo a parte.
Al rientro del corteo in via Galilei il Sudd Cobas ha annunciato l’apertura di una nuova vertenza con presidio permanente davanti alla “Stireria Confezioni W.I.” in via Copernico, situata sempre nella zona industriale di Seano, che rappresenta il più grande distretto d'Europa del settore pelletteria e abbigliamento. "Si tratta - ha spiegato Sarah Caudiero - di una stireria e confezioni, di proprietà cinese, che ha 18 'dipendenti' senza alcun contratto cioè lavoratori a nero. Due di loro si sono uniti al corteo. Siamo venuti a conoscenza della vicenda perché questi lavoratori si sono rivolti al sindacato, per le stesse condizioni di lavoro".

16 ottobre 2024