Manifestazione partecipata e combattiva
Catania in piazza al fianco della Resistenza palestinese
Intervento del rappresentante del PMLI Sesto Schembri
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Domenica 20 ottobre a Catania si è svolto un partecipato e combattivo corteo per la Palestina libera. In oltre mille hanno sfilato da Villa Bellini a piazza dell'Università.
Indetto da "Catanesi solidali con il popolo palestinese" e dal "Comitato catanese di solidarietà col il popolo palestinese" ha visto la partecipazione di tante realtà della sinistra catanese, sindacati non confederali, moltissime associazioni oltre alla presenza numerosa della comunità araba cittadina e l'adesione spontanea di tantissimi catanesi.
A guidare il corteo lo striscione "No al genocidio fermiamo Israele". Altro striscione "Giù le mani da Gaza. Palestina libera". A seguire una selva di bandiere palestinesi e cartelloni fai da te contro il sionismo con i suoi crimini.
I promotori hanno stilato un documento "Fermare il genocidio in Palestina. Fermare l'aggressione di Israele in tutta l'aria mediorientale. Cessate il fuoco immediato. Impedire la minaccia di Guerra mondiale”, contenente un’interessante piattaforma rivendicativa.
Durante il corteo si sono svolti interventi al microfono aperto, di denuncia contro Israele imperialista e colonialista accusata di genocidi, accuse rivolte anche agli imperialisti Usa e all'Ue per le incessanti e copiose forniture di armi all'entità sionista di Israele. Uno degli interventi più toccanti è stato quello di una ragazza palestinese che ha elencato tutte le date storiche delle aggressioni e occupazioni della Palestina, un racconto commovente pieno di rabbia.
Da registrare anche “un invito” della questura nei confronti dei promotori del corteo, questo per capire l'area che tira, con il governo neofascista della Meloni, con il disegno di legge sicurezza 1660: "questura e comune criminalizzano, nel tentativo di reprimere la manifestazione di oggi per la Palestina indetta dalla Rete catanesi solidali con il popolo palestinese. La questura ci comunica che non saranno tollerati dichiarazioni verbali, slogan, striscioni, volantini, ritenuti offensivi nei confronti dello stato israeliano. Nello stesso tempo il comune obbliga tutti i titolari di bar e attività con strutture esterne a smantellare tutto dalle ore 15 alle 20. E ancora, tutte le strade che incrociano la via Etnea, dalla Villa a piazza Università, sono inaccessibili". Insomma, un’ignobile blindatura a tutti gli effetti di una manifestazione popolare, a cui erano presenti anche intere famiglie, con la polizia “pronta a intervenire”.
Il PMLI ha partecipato al corteo con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania, con spirito unitario e la solidarietà militante con la Resistenza palestinese. I compagni portavano la rossa e gloriosa bandiera del PMLI e il manifesto "Viva la resistenza palestinese onore ai martiri di Gaza, di Cisgiordania della battaglia del "Diluvio di Al Aqsa", manifesto assai fotografato e ripreso. Distribuiti i volantini sulla Palestina e quelli "La via maestra è il socialismo" e "Affossare il decreto fascista sicurezza".
Al compagno Sesto Schembri della Cellula catanese del PMLI sono stati concessi 4 minuti per un intervento dove ha esaltato la gloriosa Resistenza palestinese a un anno dall'inizio del “Diluvio di Al Aqsa”. Un esempio per i popoli oppressi dagli imperialisti. Un esempio di quando se un popolo è unito vince contro i nemici anche se più forti. Il compagno ha terminato con "Palestina libera! Uno Stato due popoli", gli ebrei si devono liberare dai sionisti e vivere in pace con i palestinesi. Un richiamo per una vera pace nel mondo e contro le guerre imperialiste e di spinta ai popoli oppressi affinché lottino per realizzare il socialismo.
Alla conclusione in piazza Università, gli studenti hanno esposto uno striscione sulla sede centrale dell’ateneo per protestare contro la presenza dell’azienda “Leonardo” e di Israele nelle università.
23 ottobre 2024