Alla partecipata assemblea tenutasi presso il quartiere Dazio-Bagnoli di Napoli
Prodomo denuncia il ddl fascista sulla sicurezza funzionale al progetto piduista di repubblica presidenziale nella forma del premierato della duchessa Meloni

Redazione di Napoli
Domenica 27 ottobre presso la Casa del Popolo all’altezza della fermata della Cumana Dazio nel quartiere Bagnoli a Napoli vi è stata una partecipata assemblea contro il disegno di legge 1660 che è cominciata nella prima mattinata e che si è conclusa nel primo pomeriggio.
Decine e decine gli interventi che hanno ribadito la loro contrarietà al progetto di legge liberticida e repressivo; un’unica scia di condanna all’ennesima provocazione in formato cartaceo del governo neofascista Meloni e del ministro della Giustizia Nordio. Nella sala, gremita di giovani e associazioni, veniva raggiunta, si susseguivano non pochi interventi, tra i quali va registrato quello interessante e combattivo di una studentessa dell’UDS che, dopo aver criticato duramente il progetto 1660, invitava l’assemblea di passare dalla parola ai fatti, chiamando una manifestazione per venerdì 15 novembre contro il disegno di legge. Degno di nota anche il discorso di un delegato dei giovani palestinesi che ha condannato il genocidio in atto da parte dei sionisti, ma ha voluto sottolineare che in Palestina ci sono combattenti della resistenza antimperialista in atto a Gaza e non solo; ribadiva anche egli la sua netta contrarietà al disegno di legge meloniano.
È arrivato, dunque, il turno del PMLI presente con una rappresentanza della Cellula “Vesuvio Rosso” guidata dal compagno Luigi Prodomo, Responsabile di massa dell’Istanza napoletana, che è intervenuto alla assemblea. Egli ha subito precisato la natura neofascista del governo Meloni, sottolineando la netta contrarietà del PMLI al Ddl 1660 indicando i punti più sconvolgenti: dall’aumento indiscriminato delle pene per i reati, come quello di occupazione, fino alla costruzione di nuovi delitti che tendono a colpire la libertà di manifestare in maniera radicale già abrogati nel passato o ridotti ad illeciti amministrativi, come il blocco ferroviario. Il compagno, inoltre, riprendeva il discorso della giovane aderente all’UDS sul corteo del 15 novembre e affermava che il PMLI ci sarà con i suoi cartelli e le sue bandiere. L’intervento marxista-leninista finiva con un appello all’unità contro il disegno di legge nell’ottica di buttare giù il governo neofascista Meloni con la piazza.(si veda l'intervento integrale a parte)
La sala attenta condivideva il discorso di Prodomo e alla fine dell’assemblea si dava appuntamento proprio alla manifestazione napoletana del 15 novembre chiamata dai collettivi studenteschi e universitari contro il Ddl 1660.

30 ottobre 2024