Al presidio di Libera a Napoli
Contestati Manfredi e la sua giunta
I giovani e le mamme chiedono un serio intervento su lavoro e periferie. La Cellula “Vesuvio Rosso” confrontandosi con i giovani presenti ha sottolineato la necessità di mettere al primo posto il lavoro
Redazione di Napoli
Sabato 9 novembre a Napoli si è svolta una manifestazione organizzata dall’organizzazione antimafia “Libera” il cui presidio prima è stato individuato a piazza Cavour per poi spostarsi a piazza del Gesù attorno alle 10,30 dal titolo “Liberiamo Napoli dalle violenze” per la forte adesione di piazza. In centinaia hanno invaso la storica piazza del centro storico, soprattutto donne e mamme, ma anche giovani, tutti preoccupati per la escalation che sta segnando la città relativamente agli omicidi che stanno riguardando per lo più minori e adolescenti. Una giornata, infatti, segnata dalla uccisione di Arcangelo Correra, 18 anni, che giocando con una pistola assieme al cugino, avrebbe esploso un colpo al suo indirizzo colpendolo alla fronte senza possibilità di poter avere cure immediate. Presenti in piazza decine di associazioni anticamorristiche (Libera Campania, Assogioca, Fondazione Polis, Maestri di Strada, i sindacati Cgil e Uil) che si alternano al microfono e descrivono per lo più una Napoli terrorizzata, senza alcuna regola, abbandonata a se stessa, con un calo per la prima volta anche dei turisti. A pochi passi - a cercare di mettere una pezza a colori sui fatti di sangue avvenuti a Napoli nelle ultime settimane - mezza giunta Manfredi con gli assessori De Iesu, Ferrante, Striano, Trapanese e Marciano. Nonostante cerca di fare capannello con i presenti, pochi sono coloro che volentieri discutono con l’esecutivo antipopolare finché ad un certo punto alcune associazioni giovanili della zona non hanno preso il microfono e contestato apertamente Manfredi e la sua azione politica in città criticandolo sulla mancanza del lavoro e dell’abbandono dei quartieri periferici e più degradati, con espansione della criminalità organizzata che la sua giunta non riesce a porre rimedio. A conferma di questa critica anche l’intervento di padre Alex Zanotelli che chiede più attenzione alle periferie abbandonate, con un potere finanziario ed economico sempre più lontano dalle esigenze dei quartieri popolari.
I compagni della Cellula “Vesuvio Rosso”, confrontandosi con i giovani presenti, hanno sottolineato l’intervento sulla riqualificazione dei quartieri abbandonati e degradati e la necessità di mettere al primo posto il lavoro.
È chiaro il fallimento della giunta Manfredi (PD) che non è riuscita a togliere nemmeno un capello alla camorra che corrompe e arruola i giovani senza lavoro.
13 novembre 2024