In un volantino la Cellula “Vesuvio Rosso” chiede il ritiro del provvedimento fascista
Migliaia a Napoli per dire No al DDL 1660
Il neonato Comitato “Linea di massa” della Federico II: “Università pubblica, gratuita e governata dalle studentesse e dagli studenti”

Redazione di Napoli
Una bellissima giornata di sole ha accompagnato il successo del corteo di venerdì 15 novembre a Napoli promosso dagli studenti medi e universitari contro il vergognoso e liberticida DDL 1660, parto putrido del governo neofascista Meloni.
Nonostante le provocazioni della vigilia e l’incredibile dispiego di “forze dell’ordine” del ministro Piantedosi per proteggere la sede dei fascisti di Fratelli d’Italia, unico neo del corteo, provocazione assolutamente non raccolta dalla colorata e riuscita manifestazione. Riuscita sicuramente negli slogan e nelle parole d’ordine che sono state durissime contro il governo e sono andate dal fallimentare decreto Caivano (“non vagliamo risposte punitive e repressive, non vogliamo più pistole e sparatorie”), fino alle sole ricette sulla sicurezza a tutti i costi (“non abbiamo bisogno di agenti e telecamere, ma di educazione, cultura e lavoro”), per concludersi sulla situazione giovanile e le scuole fatiscenti con critiche contro il ministro Valditara, estese anche all’attuale giunta antipopolare del barone Manfredi (“la città metropolitana non ci permette di andare a scuola in tutta sicurezza”).
Il corteo, promosso dall’Uds Campania, ha visto la partecipazione di Libera, Link coordinamento universitario, centro culturale Handala Ali, Centri sociali napoletani, docenti del sindacato Anief; Non è mancata la solidarietà all’insegnante sospeso dal governo, Christian Raimo. Una presenza arricchita dall’esordio del Comitato studentesco “Linea di Massa” di Filosofia, Lettere e Storia dell'Università Federico II che ha rilanciato la parola d’ordine “Università pubblica, gratuita e governata dagli studenti e dalle studentesse” tramite un volantino andato letteralmente a ruba in un baleno nonostante fosse stato stampato in centinaia di copie.
La manifestazione, piena di bandiere della Palestina e cartelli contro il governo, cominciava a muoversi da piazza Garibaldi per poi percorrere il Rettifilo, attraversare il centro di Napoli, via Medina, Teatro S. Carlo, piazza Trieste e Trento, piazza del Plebiscito per giungere nei pressi della Regione Campania a via S. Lucia.
Dall’inizio alla fine del corteo erano presenti in maniera qualificata compagni della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli del PMLI che hanno distribuito centinaia di volantini contro il disegno di legge 1660 chiedendone il ritiro immediato. I compagni armati delle bandiere dei Maestri e del Partito hanno sfilato per tutta la mattinata fino alla conclusione tra le migliaia di presenti, forse 2mila, instaurando dei proficui confronti con gli studenti universitari e con un ciclista che incuriosito dalla nostra presenza ci ha accompagnato per tutto il corteo chiedendo sul governo Meloni, sull’antifascismo e sulla linea del Partito.

20 novembre 2024