Lettere

Gramsci è tra i fondatori del male revisionista
La figura di Gramsci è molto controversa e spesso (come anche detto da voi) viene rivendicata da personaggi della destra radicale (notiamo il ministro della cultura Giuli che ci ha scritto un libro) e questo smaschera il vero pensiero politico gramsciano che causa una rivendicazione da parte dell'estrema destra e poi viene facilmente ripreso da una sinistra spenta politicamente o liberale come quella del PD e della sua giovanile.
Va preso come riferimento e allontanato, il comunismo italiano si è mostrato quello che è sempre stato anche grazie a Berlinguer, figlio e servitore della NATO ma questo non è bastato alla sinistra radicale per condannare i fondatori di questo male revisionista. Anzi vengono ancora glorificati e salvati.
Dobbiamo invece ancora di più rileggere il pensiero dei grandi creatori ideologici del comunismo e non soffermarci su figure revisioniste simili che dannano al pensiero marxista-leninista.
Claudio - Latina

Basta violenza alle donne!
In occasione della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Solidarietà e Cooperazione CIPSI sostiene le dichiarazioni di alcune donne, con cui collabora ogni giorno per appoggiare le donne vittime di ogni tipo di violenza. Basta alla violenza contro le donne!
Valentina Vangoni, responsabile progetti della Fondazione VISES (Socio CIPSI), afferma: “È necessario lavorare con le nuove generazioni, fin dai primi gradi dell’educazione per dare vita a una cultura del vivere comune basata sulla valorizzazione delle differenze, dell’ascolto e del rispetto reciproco, puntando a sollecitare l’attivismo e l’impegno di ciascuno, per dare vita a modelli alternativi a quelli convenzionali ancora basati su stereotipi di genere che minimizzano la violenza e deresponsabilizzano gli individui”.
Laura Caffagnini, giornalista, Socia Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne (Oivd), dichiara: “La violenza contro le donne, nelle sue molteplici forme, spesso elusive, è un danno anche per gli uomini. La forma di violenza maschile più spietata, dopo il femminicidio, è la prostituzione, uno stupro a pagamento che viola la sacralità dei corpi e l’unità mente-corpo-emozioni. La lotta per abolirla è un percorso ineludibile per la libertà e la dignità delle donne”.
Solidarietà e Cooperazione CIPSI-ETS - Roma

27 novembre 2024