Per la seconda volta, la prima volta nel 2019 si tenta di riscrivere la storia. Il vero obiettivo non è il nazismo ma il comunismo
L'europarlamento vieta l'esposizione di simboli nazisti e comunisti
Ignobile e assurda equiparazione tra nazismo e comunismo. Il PD non ha il coraggio di votare contro
Ci risiamo, lingua batte dove dente duole. A 177 anni dal Manifesto del partito comunista di Marx ed Engels, oggi come ieri: “Uno spettro si aggira per l'Europa - lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa... si sono alleati in una santa caccia spietata contro questo spettro.
”
Il 23 gennaio scorso l'europarlamento ha adottato una "proposta di risoluzione comune sulla disinformazione e la falsificazione della storia da parte della Russia per giustificare la sua politica di aggressione contro l'Ucraina".
La risoluzione finale è passata con 480 voti favorevoli, 58 contrari e 48 astensioni: Ilaria Salis di Avs e Cristina Guarda dei Verdi hanno mantenuto il voto contrario, la Lega ha scelto la via dell’astensione mentre la delegazione Pd ha levato le schede dal sistema di voto per non esprimersi (in pratica è come se fosse uscita dall’aula). Per la delegazione del Pd la risoluzione non deve diventare "uno strumento per promuovere ricostruzioni che dobbiamo lasciare agli storici". Di qui la decisione di non partecipare al voto finale perché, come ha spiegato il capo delegazione Nicola Zingaretti ad Askanews
, la risoluzione chiede un divieto di esporre svastica e falce martello mettendo i due simboli "sullo stesso livello" e perché "non si scrive la storia nei Parlamenti".
In realtà il tutto viene risolto non con la condanna dell'imperialismo dell'Est e il nazizarismo russo, ma con l'ennesima aberrante equiparazione tra comunismo e nazismo, volta a colpire il comunismo e vietare i suoi simboli e in prospettiva i singoli partiti su base europea. Si fa un unico discorso con dentro il socialismo sovietico le "deportazioni di massa", tra cui i tatari di Crimea e dai paesi baltici, il "sistema Gulag", l'Holodomor (mai avvenuto), i massacri come il massacro di Katyn opera di Hitler e non di Stalin.
Era già avvenuto con una risoluzione nell'europarlamento nel 2019, ora gli anticomunisti tornano alla carica anche perché è del tutto evidente che il vero obiettivo sono il comunismo e il socialismo più che il fascismo e nazismo (già ampiamente vietati in UE a cominciare dall'Italia, sia pure come lettera morta).
Il succo del loro ragionamento non può che essere la falsificazione storica, che sembra uscita da un libro di isterica propaganda anticomunista, come mettere insieme la gloriosa Urss di Lenin e Stalin, principale liberatrice del nazifascismo con la Russia imperialista di oggi del nuovo zar Putin.
Il gruppo "socialisti e democratici" ha votato a favore, così come il 33% del gruppo Left del quale è parte il Pd nostrano e ben il 75% dei Verdi.
Una vergogna immane, che falsifica la storia e rafforza le destre anticomuniste che vorrebbero mettere fuorilegge i partiti comunisti nei loro rispettivi paesi (come in Italia FdI vorrebbe fare proprio contro il PMLI), cullandosi così di avere ragione della lotta di classe e della sua avanguardia organizzata.
Certamente la messa fuorilegge sarebbe una tegola in testa, ma non si può fermare in alcun modo la lotta di classe contro il capitalismo, è questo che costoro non riescono a mettersi in testa, né è possibile in alcun modo per indorare la pillola alla masse più di sinistra creare una falsa quanto demenziale equiparazione tra nazifascismo e comunismo, che sono l'opposto l'uno dell'altro. Semmai le due mozioni rendono chiaro come il sole a mezzogiorno che l'europarlamento è il parlamento di sua maestà la borghesia europea e i suoi monopoli, oggi più di ieri terrorizzati al pensiero di una rivoluzione proletaria (altrimenti perché insistere? Ma non era "morto" il comunismo?) composto al suo interno da incalliti nemici politici della verità e della storia, quella vera, quella dei milioni di morti sovietici caduti per liquidare il nazifascismo, difendere l'Urss autenticamente socialista e costruire in pace il socialismo che ha già dato prova di superiorità rispetto al capitalismo nella soluzione dei problemi delle masse, da qui il terrore che acceca questi reazionari: la paura che le giovani generazioni si approprino del marxismo-leninismo-pensiero di Mao capovolgendo cielo e terra, cominciando con la distruzione della mostruosa UE imperialista, irriformabile e da combattere.
La mossa della messa fuorilegge dei partiti comunisti potrebbe anche riuscire intendiamoci, la vittoria finale della lotta di classe in Europa come nel mondo è appannaggio esclusivo del proletariato, degli autentici partiti comunisti, i quali costi quel che costi continuerebbero in clandestinità la loro azione antifascista, antimperialista contro le guerre ingiuste e per il potere politico del proletariato nei singoli paesi che è poi la madre di tutte le questioni.
Europarlamento vergogna!
Fuorilegge i simboli e i partiti nazisti e fascisti!
Viva, viva, viva il socialismo e il comunismo, futura umanità
5 febbraio 2025