Per merito dell'Associazione politica culturale “Iskra” presieduta da Gianni Vuoso
Un evento storico a Ischia
Installata una targa in ricordo della presenza di Lenin nell'Isola
Circa duecento partecipanti, tra cui membri e simpatizzanti del PMLI, ascoltano con interesse gli interventi dei professori Martone, Buono e Vuoso e della vice sindaca di Lacco Ameno Carla Tufano. Nell'intervento musicale il maestro Denis Trani suona anche “Bella Ciao”
Cantata in coro “Bella ciao”
Corrispondente della Cellula “Il Sol dell'Avvenir” di isola d'Ischia e Redazione di Napoli
La giornata di sabato 22 febbraio sarà ricordata nella storia del movimento operaio come un evento storico che ha visto protagonista il Grande Maestro del proletariato internazionale, Vladimir Ilic Ulianov, meglio conosciuto come Lenin che nel mese di luglio del 1910 sbarcò sull’isola d’Ischia per praticare delle cure presso l’Hotel Salus di Lacco Ameno (uno dei sei comuni ischitani), insieme alla sua amica Cindy Morgan, figlia di un industriale americano dell’acciaio.
Da diverse settimane l’Associazione politica culturale “Iskra” si era prodigata, coadiuvata dalla Cellula ischitana del PMLI “Il Sol dell’Avvenir”, per trasformare in realtà concreta la visita di Lenin ad Ischia omaggiando il padre della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre con una opera tangibile che potesse richiamare l’attenzione delle masse ischitane e non solo su questo evento storico. Una iniziativa alla quale, fin da subito, ha dato la sua adesione la Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli del PMLI, ritenendo la proposta associativa assolutamente corretta e giusta soprattutto in un periodo nel quale si era da poco superato la data storica della morte di Lenin (21 gennaio). Dopo qualche insistenza, la vicesindaco Carla Tufano del Comune di Lacco Ameno, di centro-sinistra, accoglieva l’idea avanzata dal compagno Gianni Vuoso che fin dall’inizio aveva spinto affinché fosse commemorato degnamente Lenin, sfruttando la bellezza dei monumenti e del paesaggio ischitano. Finalmente si decideva la collocazione dell’opera dedicata a Lenin nella bellissima Villa Arbusto, vicino al piccolo museo archeologico dedicato alla zona e in una parte antistante i giardini.
L’iniziativa diventava realtà verso la fine di gennaio e, diffusa la notizia dell’evento, anche la stampa locale, prima, e quella nazionale (in particolare “La Repubblica”), poi, lanciavano con forza e diffusione la data dell’evento che veniva decisa per la mattinata di sabato 22 febbraio. Particolarmente importante e significativa la decisione di alcune scuole e dei loro presidi e professori di far partecipare studentesse e studenti alla giornata, ascoltando i relatori che avrebbero richiamato i tratti fondamentali di Lenin e che venivano individuati, oltre al professor Vuoso, anche dai docenti universitari Mauro Buono e Antonio Martone, quest’ultimo titolare di Filosofia Politica presso l’Università di Fisciano-Salerno.
Verso le 10:30, dinanzi a centinaia di partecipanti, in cui spiccavano giovani, studenti, professori, intellettuali, turisti, cominciava la giornata del ricordo di Lenin a Ischia con il saluto della vice-sindaca Carla Tufano che sottolineava l’evento come un momento importante per l’isola e il comune di Lacco Ameno, ringraziando in particolare Gianni Vuoso. Quest’ultimo, a nome dell’Associazione “Iskra”, introduceva l’iniziativa raccontando come si è giunti alla straordinaria scoperta del fatto che Lenin era passato anche da Ischia dopo aver visitato Napoli e Capri. Vuoso ha sottolineato che una serie di libri avevano già trattato l’argomento, in particolare la lettura di “Lenin a Capri”, una bella opera di Davide Pinardi, che narra di Lenin che, in compagnia della figlia di un industriale americano, compie una minicrociera nel golfo di Napoli per sbarcare anche sull’isola per alleviare i dolori reumatici nelle acque termali di un albergo, che pare non esista più o sembra che sia la prima versione di uno dei due ancora esistenti, come il Regina Isabella o il Reginella. Saranno gli studiosi a svelare il “mistero”, nella speranza di ritrovare qualche documento negli archivi del Comune. A segnalare la presenza di Lenin sul traghetto “Mafalda” che faceva la spola fra Napoli e l’isola azzurra fu Winston Churchill che, insieme alla moglie Clementine, di ritorno anch’essi da Ischia, narrano in un documento consegnato al Foreign Office, che erano di spalle ad un’altra coppia di cui lui senza un capello ma con un pizzetto e dai tratti somatici orientali e lei chiaramente di origine americana. Churchill non sa che si tratta di colui che darà vita pochi anni dopo alla Rivoluzione d’Ottobre per distruggere quel capitalismo tanto diffuso in Occidente ed in Inghilterra e scrive che i due parlano di povertà: lei propone di alleviarla con contributi e aiuti economici, lui invece, più deciso, sostiene che la povertà non va alleviata ma distrutta e lo farà con la sua Rivoluzione che cambierà il mondo. Che Lenin sia sbarcato ad Ischia lo dice anche l’ex ministro Sangiuliano nel suo volume “Scacco allo zar”, ad ulteriore conferma.
Il compagno Gianni Vuoso concludeva il suo intervento tra gli applausi dei presenti, passando la parola al primo dei relatori, il docente Mauro Buono che ha trattato, su grandi linee, il percorso biografico del grande rivoluzionario, dell’attualità del pensiero di Lenin, organizzatore politico e intellettuale, autore di una cinquantina di volumi fra i quali, i più incisivi e rivoluzionari “Che fare” e “Stato e Rivoluzione”. Buono chiudeva invitando a studiare le opere di Lenin e a chiedersi se una alternativa al capitalismo esiste: “Verificherete che un altro mondo è possibile, e può essere il socialismo che Lenin conquistò con il Partito bolscevico nel 1917”.
In chiusura, il prof. Martone si è rivolto alle studentesse e agli studenti affermando che “noi oggi abbiamo il privilegio di studiare e non possiamo sciuparlo, un privilegio che ai tempi del feudalesimo zarista non esisteva. Fu proprio Lenin a varare la riforma dell’istruzione che concesse a tutti il diritto di studiare e guidare la lotta contro l’analfabetismo allora tanto diffuso”. La sua è stata un’articolata e apprezzata lezione di storia partendo dalla Rivoluzione Francese per giungere alla realizzazione dei Soviet in Unione Sovietica, una rivoluzione nata per conquistare la libertà e l’uguaglianza. Una bella occasione per le studentesse e gli studenti di alcuni istituti superiori dell’isola presenti nella magnifica sala dei giardini di Villa Arbusto, riscaldata dai tiepidi raggi del sole di una giornata quasi primaverile e fra i colori del meraviglioso ambiente circostante.
Hanno partecipato alla manifestazione con indosso la maglietta di Lenin e le spille dei Maestri e del PMLI i compagni napoletani guidati da Andrea e dal Responsabile organizzativo Luigi. Diversi dei presenti ci hanno posto domande sul PMLI e richiesto la maglietta di Lenin. Un lavoratore veneto, Renato, felicissimo dell’iniziativa, si è fatto fotografare con il compagno Andrea che gli ha regalato la maglietta di Mao cui ambiva. Inoltre, ci ha chiesto di replicare l’iniziativa anche nella sua regione. Intellettuali ischitani, sostenitori dell’Associazione “Iskra”, hanno auspicato altri incontri su Lenin e sulla Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre. Presente anche il Fronte Unito dell’Ambientalismo, nonché gli amici storici del PMLI Nicola e Adele che si sono complimentati per la riuscita dell’iniziativa.
Concluso l’intervento di Martone, anche questo tra gli applausi, Vuoso ha invitato alla presidenza il musicista Denis Trani, che ha offerto una bella chiusura musicale di alcuni testi antifascisti tra i quali “Bella Ciao” cantata a squarciagola da tutta la Sala. Successivamente sono stati proiettati due brevi filmati sulla vita di Lenin e la sua visita a Capri. Infine, verso le 12:15, i partecipanti si dirigevano nel Giardino di Anna di Villa Arbusto dove il Comune di Lacco Ameno ha predisposto uno spazio dedicato appunto a Lenin e la vicesindaco Carla Tufano ha calato il drappo rosso per scoprire l’opera di Paolo May fra gli applausi del folto pubblico.
Con lo spirto dell’unità e della fraternità, il compagno Vuoso ha poi invitato la Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli a esporre le bandiere dei Maestri e del PMLI e farsi fotografare e riprendere dinanzi all’opera per Lenin.
I nostri compagni sono stati superfotografati dai presenti, dalla stampa e dalle tv locali e non solo che, tramite Nuvola Tv
che ha confezionato un interessante e corretto servizio sull’evento, hanno avuto diffusione anche oltre le coste ischitane.
Conclusa la manifestazione, non sono mancate le foto ricordo, con le rispettive bandiere ben in vista, del PMLI. L'Ufficio stampa del PMLI in un comunicato ha espresso “il plauso e l'appoggio del Partito all'iniziativa dell'Associazione politica culturale unitaria di forze politiche, culturali e sociali dell'Isola”, sostenuta anche dalla locale Cellula “Il Sol dell’Avvenir”.
“Una bellissima iniziativa - hanno commentato due turisti, uno di Venezia e l’altro di Firenze - premiata da una meravigliosa giornata di sole e in un luogo di grande bellezza ben tenuto e ben curato”. E aggiungiamo pure, nonostante il giudizio espresso da due esponenti fascisti che hanno accusato l’amministrazione di Lacco Ameno di aver condiviso una proposta semplicemente “agghiacciante”, a conferma che certe prediche provengono sempre dai pulpiti sbagliati.
Certo è che ora anche Ischia ha un monumento dedicato a Lenin, dopo quelli di Capri e Cavriago. Un fatto storico.
La giornata si è conclusa con un pranzo organizzato dai promotori dell’iniziativa dove ci si confrontava sull’evento appena concluso.
Il Segretario generale del PMLI compagno Giovanni Scuderi si è congratulato col compagno Gianni Vuoso inviandogli questo messaggio: “Caro compagno Gianni, vivissime congratulazioni a te e alla Cellula 'Il Sol dell'Avvenire' isola d'Ischia per il grande successo dell'installazione della targa di Lenin a Ischia. Un evento storico che rimarrà scritto a lettere d'oro negli annali del PMLI. Siete stati bravissimi e esemplari nell'ottenere la sponsorizzazione dell'amministrazione di Lacco Ameno e a coinvolgere alcuni intellettuali estimatori di Lenin.
Questa vostra meravigliosa iniziativa politica culturale unitaria sicuramente sarà fonte di ispirazione per tutto il nostro amato Partito.
La Cellula di Ischia, coadiuvata dalla Cellula "Vesuvio Rosso" di Napoli, ha reso un servizio inestimabile e indimenticabile al Partito, a Lenin e alla causa del socialismo.
Immaginiamo i sacrifici, i problemi e le ansietà che vi sono costati, in particolare a te.
Un forte, fraterno e grato abbraccio a te e a tutti i compagni che hanno collaborato con te. Auguri per la tua preziosa salute.
”
26 febbraio 2025