Presso il Centro sociale occupato “V. Leone”
Partecipata assemblea dei disoccupati organizzati a Napoli
Aderisce e partecipa la Cellula “Vesuvio Rosso” del PMLI

Redazione di Napoli
Martedì 15 aprile nell’ampia sala del Centro sociale occupato di via Mezzocannone 16, e dedicato al partigiano scugnizzo delle Gloriose Quattro Giornate di Napoli Vincenzo Leone, si è svolta la partecipata assemblea dei disoccupati organizzati che ha visto la presenza di giovani dei centri sociali ma anche dei sindacati. All’evento ha aderito e partecipato la Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli tramite il Responsabile organizzativo, compagno Luigi.
L’appello - pubblicato su “Il Bolscevico n. 16 - è stato lanciato dai disoccupati organizzati nel Movimento di Lotta “7 novembre” e Cantiere 167 Scampia contro l’ondata repressiva delle istituzioni nazionali e locali in camicia nera, con manganellate e denunce, nonché processi di cui l’ultimo un maxiprocesso che ha coinvolto 43 disoccupati, fino alla mancata risposta alle promesse date sul pagamento dei corsi di formazione e sulla loro finalizzazione verso un lavoro stabile e sicuro, attualmente considerato una chimera dai movimenti di Napoli e Scampia.
L’Assemblea pubblica ha visto la presenza anche della Comunità palestinese, con il Centro Culturale Handala Ali nonché di diverse organizzazioni studentesche come UDS e FGC, i lavoratori del SiCobas, diversi spazi sociali come quelli ospitanti di Mezzocannone 16 e lo Spartaco di Caserta fino ai Comitati territoriali contro i piani di privatizzazione, passando per le reti contro il Decreto Sicurezza come Liberi/e di Lottare.
Sono oltre dieci anni che migliaia di disoccupati provenienti dai quartieri popolari e periferici si sono organizzati rivendicando salario e lavoro per emanciparsi dalla marginalità sociale e dalla precarietà, ottenendo collettivamente la possibilità di aprire un percorso istituzionale finalizzato a progetti per l'inserimento occupazionale. “ll movimento dei disoccupati/e - si aggiunge in una nota conclusiva al dibattito - è pesantemente sotto attacco: da un lato l'arsenale repressivo fatto di avvisi orali, maxiprocessi, condanne, denunce, intimidazioni; dall'altro la ‘politica’, quella dei palazzi - con i suoi rinvii, ritardi e impegni, assunti ma non mantenuti - e quella delle forze partitiche ‘trasversali e marce’ che vorrebbero approfittare della lotta dei proletari della città e dei suoi risultati per interessi clientelari”.
Obiettivo finale è che, dopo le manifestazioni del 25 Aprile e del 1° Maggio dove i disoccupati avranno un proprio striscione, sia tracciato il percorso organizzativo per costruire una grande mobilitazione nazionale contro la repressione e per il ritiro del ddl sicurezza con protesta nazionale da tenersi a Napoli.
Nel suo intervento, il compagno Luigi, ha dato l’adesione del PMLI alla grande mobilitazione, annunciando la partecipazione dei marxisti-leninisti anche al 25 Aprile e al Primo Maggio.
Prossimi appuntamenti, un’altra assemblea pubblica mercoledì 23 aprile, mentre il giorno dopo la scorsa assemblea, mercoledì 16 aprile, vi è stato un presidio organizzato sotto Palazzo S. Giacomo, zona Via Verdi, contro la privatizzazione dei parchi pubblici e la destinazione ai privati e non ai corsisti-disoccupati per cui sono stati formati nell’ultimo anno. Presidio riuscito e al quale ha partecipato la Redazione di Napoli de Il Bolscevico che ha registrato la fruttuosa giornata di lotta.

23 aprile 2025