Comunicato del Comitato provinciale di Firenze del Partito
Intimidazione della Digos al PMLI durante la celebrazione del 25 Aprile a Firenze

Durante la celebrazione istituzionale del 25 Aprile, in piazza della Signoria a Firenze, i nostri compagni presenti con le insegne del Partito sono stati identificati da agenti della Digos. A loro sono stati chiesti i documenti di identità e registrati dopo aver controllato se fossero gravati da carichi penali precedenti.
Un'azione mirata, di chiaro stampo repressivo ed intimidatorio, e gravissima anche per il contesto nel quale si è realizzata, nel giorno simbolo della libertà dal nazifascismo nel nostro Paese.
L'azione è stata certamente anche una risposta delle “forze dell'ordine” di Piantedosi alle posizioni del PMLI, sintetizzate nel cartello che i compagni tenevano ben alto assieme alla bandiera, e diffuse negli ultimi giorni anche da alcuni media locali.
In ogni caso, l'identificazione dei nostri compagni dovrebbe lanciare un allarme a tutte le antifasciste e a tutti gli antifascisti senza distinzione di sorta, poiché è la dimostrazione pratica che il nostro appello di “liberare l'Italia dal regime capitalista neofascista di Meloni” con la lotta di piazza è più urgente che mai.
Le partigiane e i partigiani ai quali oggi rendiamo onore non si scoraggiarono di fronte al regime fascista di Mussolini spietato e armato fino ai denti; per quanto ci riguarda, prendendo ispirazione anche da loro, non ci facciamo di certo intimidire da azioni come questa e proseguiamo diritti sulla strada dell'antifascismo militante e verso il socialismo.
Non un passo indietro.
Viva la Resistenza! Viva l'antifascismo!
Partito marxista-leninista italiano
Comitato provinciale di Firenze
Firenze, 25 Aprile 2025

Questo comunicato stampa è stato vigliaccamente ignorato dai media, anche da quelli che si professano antifascisti