Biella. Tantissime iniziative in provincia per celebrare le partigiane e partigiani biellesi. Il PMLI partecipa insieme a PRC e PCI a tutte le manifestazioni
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Biella, insignita della Medaglia d’oro al Valor militare per la Resistenza, non poteva certo sottrarsi al dovere di rendere onore, con profondo rispetto e gratitudine, alle centinaia di partigiane e partigiani che sacrificarono la loro vita per schiacciare il nazifascismo e riconsegnare al popolo biellese la libertà e la dignità, strappate dalla barbarie mussoliniana.
A dare il via alle celebrazioni sono state, come sempre, le compagne e i compagni dei partiti comunisti biellesi, che il 24 aprile hanno deposto una splendida corona di gerbere rosse ai piedi del Monumento ai 22 partigiani, assassinati barbaramente dai nazifascisti il 4 giugno 1944 in piazza Martiri. Durante l'iniziativa hanno preso la parola Giacomo Pagliero, co-segretario della Federazione biellese del Partito della Rifondazione Comunista, Davide Albis del Partito Comunista Italiano, e Gabriele Urban, dell’Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano. È intervenuto anche il segretario del Circolo ambientalista “Tavo Burat”, Ettore Machieraldo. Presente il Segretario del Comitato provinciale ARCI, Valter Clemente e il Presidente della Sezione ANPI Valle Elvo e Serra, Pierangelo Favario. Tutti gli interventi hanno sottolineato come il messaggio e il sacrificio dei partigiani non appartengano solo al passato, ma siano un richiamo vivo e attuale alla lotta contro l'oppressione capitalista, il militarismo e il neofascismo dilagante. È stata ribadita l'urgenza di proseguire lungo la via della Resistenza indicata dal sangue generoso dei nostri eroici combattenti. Grave e inaccettabile la mancata chiusura della strada antistante il Monumento da parte dell’amministrazione comunale, nonostante la richiesta regolarmente presentata dagli organizzatori. Tale negligenza, immediatamente denunciata attraverso un comunicato (vedere testo a parte), ha limitato la serenità della manifestazione, dimostrando ancora una volta l’atteggiamento ostile delle istituzioni borghesi verso le espressioni più genuine dell’antifascismo militante.
La sera del 24, con partenza dalla sede dell’ANPI provinciale, si è svolto il corteo unitario che ha attraversato le vie centrali della città, registrando una partecipazione ben più massiccia rispetto agli anni passati. Tra i manifestanti sventolavano numerose le bandiere della CGIL, del collettivo femminista “Le Parole Fucsia”, dell’ARCI provinciale e naturalmente dei partiti comunisti - PRC, PCI e PMLI - e delle associazioni ambientaliste, tutti uniti a rilanciare con forza parole d’ordine antifasciste, antirazziste e contro l’omofobia, consapevoli che questi sarebbero stati anche gli slogan delle partigiane e dei partigiani se oggi marciassero ancora accanto a noi. Momento di grande valore simbolico è stato il passaggio del corteo davanti alla sede cittadina di Fratelli d'Italia, di cui è espressione l’attuale sindaco di Biella, Marzio Olivero. In quella occasione, le voci si sono levate alte scandendo “Siamo tutti antifascisti!”, facendo riecheggiare lungo via Italia il richiamo eterno alla lotta contro il fascismo. Dopo aver reso omaggio ai principali luoghi della memoria partigiana, il corteo è confluito in piazza San Cassiano, davanti alla lapide che ricorda i sette partigiani trucidati dai nazifascisti, dove il Presidente provinciale ANPI, Gianni Chiorino, ha pronunciato il discorso ufficiale. Successivamente ci si è spostati in piazza Del Monte per il “Concertone della Liberazione”, organizzato dallo spazio giovanile “Hydro”, con la partecipazione dello storico gruppo rap “Assalti Frontali”. Prima del concerto, dal palco, è stato ricordato con commozione il compagno Luciano Guala, vicepresidente ANPI provinciale e amico del PMLI, che ha dato un contributo fondamentale alla salvaguardia della memoria partigiana nella nostra provincia.
Il compagno Gabriele Urban ha volantinato decine di copie dell’Editoriale de Il
Bolscevico
in occasione dell'80° Anniversario della Liberazione, riaffermando il ruolo imprescindibile del nostro Partito nella lotta antifascista odierna.
Il 25 Aprile si è tenuto a Donato Lace il tradizionale corteo unitario che ha preceduto la manifestazione principale organizzata dalle sezioni ANPI della Valle Elvo e Serra e di Ivrea e Basso Canavese. Un corteo che, esattamente come la sera precedente a Biella, ha visto l’unità, dietro allo striscione “Disarmare la pace, disertare la guerra” dei gruppi comunisti PRC, PCI, PMLI e del Movimento per la Rinascita Comunista. Lo spezzone comunista ha intonato le principali canzoni della Resistenza tra cui “Fischia il Vento” e “Bella ciao”, riprese subito dall’intero corteo, mentre Urban ha portato il cartello del PMLI per l’80° della Liberazione.
Anche in questa occasione hanno preso la parola per i discorsi finali i rappresentanti del gruppo "Biellesi per la Palestina Libera", del Coordinamento Biella Antifascista e gli oratori ufficiali, tra cui Charlie Barnao, sociologo e docente presso l’Università di Palermo, che ha denunciato con precisione scientifica i meccanismi di propaganda militarista inoculati nella cultura di massa tramite televisione, reality show
e videogiochi, strumenti ideologici del sistema capitalistico per assuefare le giovani generazioni alla guerra imperialista. Infine ha preso la parola Federico Bellono, Segretario generale della CGIL di Torino.
Queste giornate di lotta e memoria dimostrano che l’antifascismo militante non è retorica da celebrazione istituzionale, ma pratica quotidiana di resistenza e di costruzione anche della futura società socialista.
30 aprile 2025