Piattaforma rivendicativa generale del Comitato Studentesco “Linea di Massa” per le elezioni del 14 e 15 maggio presso l’Università “Federico II” di Napoli
Al primo punto: l’Università pubblica, gratuita e governata dalle studentesse e dagli studenti

Le imminenti elezioni degli organi collegiali universitari, che si svolgeranno i giorni 14 e 15 maggio, sono, come ad ogni tornata elettorale in cui queste vengono periodicamente ripetute, oggetto di discussioni accese da parte delle diverse sigle studentesche che vi partecipano coi propri candidati.
In molti sono indotti a pensare che tali appuntamenti elettorali siano una rappresentazione di “democrazia partecipativa” nell’ecosistema-università, ma la situazione così descritta corrisponde a realtà? Se pensiamo anche solo alla natura puramente consultiva tanto dei Senati e Consigli di Dipartimento quanto a quella del CNSU (che, per altro, si riunisce solo poche volte l’anno per fare il “punto” della situazione), è facile comprendere quanta influenza possano effettivamente esercitare tali organismi per poter avanzare importanti rivendicazioni riguardo il diritto allo studio che vadano oltre, ad esempio, l’inserimento di qualche data d’appello in più nel calendario degli esami o lo slittamento dei termini ultimi per le immatricolazioni per poter permettere anche a chi non può nel mese di settembre di ottemperare tutte le pratiche burocratiche necessarie per l’iscrizione all’anno accademico; è facile, di conseguenza, intuire anche i motivi dietro il bassissimo tasso percentuale di partecipazione effettiva della popolazione studentesca a tali tornate elettorali, pari circa all’1-2%, che nei fatti rende tali organi collegiali totalmente estranei alla maggioranza studentesca.
In risposta a questa situazione, resa ancora più difficoltosa nella rivendicazione concreta e coerente del diritto allo studio dalla recente approvazione del Decreto legge repressivo e fascista, che nei fatti applica la quasi totalità delle misure repressive indicate dal DDL1660 annullando il diritto democratico e costituzionale alla protesta, e dall’avanzamento della controriforma Bernini che riporterà l’Università indietro di 50 anni, se approvata, favorendo ancora di più il divario già esistente tra gli studenti oltre che docenti e ricercatori precari e i cosiddetti “baroni” universitari, noi del Comitato Studentesco “Linea di Massa” della Facoltà di Lettere, Filosofia e Storia della “Federico II” invitiamo la maggioranza studentesca a “votarci” sì, ma astenendosi, disertando le urne oppure votando bianco o nullo alle elezioni del 14-15 maggio, oltre che a unirsi a noi in un ampio coordinamento di collettivi e sigle studentesche, invito rivolto tanto agli studenti che non militano in nessuna realtà quanto ai collettivi autonomi e alle sigle studentesche, incluse quelle che abitualmente ripongono le proprie candidature, sulla base di un’unica piattaforma rivendicativa basata sull’unità d’intenti.
I nostri punti programmatici sono:
1. L’Università pubblica, gratuita e governata dalle studentesse e dagli studenti;
2. La centralità della laurea e del suo valore legale come titolo di studio;
3. La garanzia di un impiego stabile, sicuro, retribuito e sindacalmente tutelato dopo aver conseguito la laurea, senza tirocini, dottorati o ulteriori specializzazioni;
4. L’abrogazione delle leggi che hanno sancito l’“autonomia didattica” e la di fatto privatizzazione degli atenei, a partire dalla Legge n. 341/90;
5. L’abrogazione dei “Crediti Formativi”, che aggravano i criteri meritocratici e ledono al diritto allo studio, in particolar modo nel caso degli studenti fuori sede e lavoratori;
6. L’abolizione degli organi collegiali e consultivi e l’istituzione, al loro posto, di nuovi organi di governo all’interno degli atenei in cui gli studenti possano esserne la maggioranza, nello specifico assemblee generali basate sui principi della democrazia diretta che possano riunirsi almeno una volta al mese e in cui vi partecipino, in numero minore, anche rappresentanti del personale docente e non docente;
7. La gratuità dei mezzi di trasporto pubblici per tutti gli studenti;
8. La gratuità di vitto e alloggio per i fuori sede, con il dovere per l’Università di istituire dormitori per studenti per evitare che questi ultimi finiscano nella morsa dei affittuari-strozzini;
9. La gratuità del materiale didattico per tutti gli studenti;
10. La re-istituzione della mensa universitaria e istituzione di nuovi buoni pasto e potenziamento di quelli già esistenti fino a quando la mensa non sia di nuovo operativa;
11. L’avvio di massicci investimenti pubblici per migliorare e ammodernare gli atenei.
Il 14 e 15 maggio, “vota” per noi astenendoti alle elezioni degli organi collegiali, per l’Università pubblica, gratuita e governata dalle studentesse e dagli studenti.
Il Comitato Studentesco “Linea di Massa”
Napoli, 22 aprile 2025