25 Aprile in piazza a Teramo
Corteo numeroso nonostante la pioggia. Partecipazione del PMLI

Dal corrispondente dell’Organizzazione di Pineto del PMLI
Come ogni anno per il 25 Aprile, i marxisti-leninisti pinetesi non hanno fatto mancare la loro presenza militante alla manifestazione di Teramo per l’Anniversario della Liberazione d'Italia dal mostro nazifascista. Per di più quest'anno il PMLI era l'unico Partito ufficialmente presente, data l'inquietante latitanza di PRC, PCI e SI.
Il raduno per il corteo si è tenuto in Largo Madonna delle Grazie. Numerosi i partecipanti, con la bandiera della Palestina, insieme ai giovani antifascisti del "Centro Studi Santacroce" e all'immancabile associazione "Casa del Popolo" di Teramo che assieme alle bandiere del PMLI hanno colorato di rosso la piazza.
Il corteo è partito imboccando Corso Cerulli, lungo il quale è stata intonata "Bella Ciao" e lanciati slogan come "Meloni fascista, complice sionista", "Siamo tutti antifascisti" e "Palestina libera". In piazza Duomo è stata deposta la corona d'alloro al monumento dei caduti della Resistenza: in tanti nel frattempo si sono uniti alla coda del corteo ben distanti dal ben più esiguo distaccamento istituzionale formato dai rappresentanti del comune, di ANPI e CGIL.
Appena iniziata la pioggia il corteo è stato indirizzato sotto il loggiato di piazza del Duomo, al coperto, dove hanno preso parola alcuni rifugiati palestinesi testimoni diretti del genocidio di Gaza.
Certamente, a quasi tre anni dalla salita al potere del governo neofascista della ducessa Meloni, questo 25 Aprile a Teramo ha segnato una prima e forte marcata divisione tra i sinceri antifascisti, a loro agio tra le masse, e qualsiasi tipo di istituzione borghese con i propri partiti truffaldini. È evidente che i partiti borghesi in camicia nera stanno tentando da anni di distruggere, forti del loro borioso revisionismo storico, dei loro pennivendoli e della propaganda di regime, qualsiasi riferimento e connotazione popolari legati al 25 Aprile, testimonianza diretta della Resistenza del Popolo in armi contro il mostro nazifascista, ma non ci stanno realmente riuscendo: la forza delle masse antifasciste c'è ed è autentica, mentre il loro è solo un segno di cancellatura sulla carta, non il rombo di tuono dei fucili dei partigiani!
Viva il 25 Aprile! Viva i gloriosi partigiani!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

7 maggio 2025