Discorso a nome della Segreteria del neocostituito Comitato provinciale di Napoli del PMLI
Vuoso: Ci impegniamo a combattere le giunte locali e a difendere gli interessi del proletariato e delle masse napoletane

Care compagne, cari compagni, care amiche e cari amici,
è con particolare commozione mista a gioia rivoluzionaria che annuncio il varo del Comitato provinciale di Napoli del PMLI (CPN), nato all’indomani dell’approvazione del 5 luglio da parte della Commissione d’organizzazione del CC del PMLI; nell’atto di fondazione il Comitato stesso ha promosso la mia presenza nella Segreteria provinciale che oggi mi onoro di rappresentare.
Il Comitato dedica ai tre operai di Napoli e provincia - Vincenzo Del Grosso, Luigi Romano, Ciro Pierro - vittime dell’ennesima “morte bianca” avvenuta nel quartiere Arenella lo scorso 25 luglio, sacrificati sull’altare del capitalismo senza controllo, senza vigilanza, senza protezione per la classe operaia. I loro corpi sono stramazzati al suolo da un’altezza di circa venti metri come frutto della mancanza di imbracatura e caschi cui si aggiunge il peso non sostenuto dal carrello che avrebbe dovuto contenerli; con loro i morti in Campania dall’inizio dell’anno sono 25, una ecatombe. Sono stati indagate quattro persone dalla Procura di Napoli, ma ci chiediamo: chi della pubblica amministrazione doveva vigilare sul cantiere irregolare e fuori norma? Dal canto nostro, noi marxisti-leninisti non dimenticheremo mai Vincenzo, Luigi e Ciro.
La Segreteria provinciale vuole, inoltre, ringraziare calorosamente il Segretario generale e Maestro del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, ma anche il compagno Dario per il supporto dato alla genesi del Comitato e ai preziosi consigli che ci hanno indirizzato per farlo nascere nel migliore dei modi.
Il Comitato provinciale marxista-leninista partenopeo rappresenta l’inevitabile sviluppo a livello locale del PMLI con un aumento negli ultimi due anni di militanti, simpatizzanti e amici nella zona di Napoli e provincia grazie al lavoro politico condotto dalle Cellule “Vesuvio Rosso” di Napoli e “Il Sol dell’Avvenire” di Ischia, che ringraziamo profondamente. Da Pomigliano D’Arco a Pozzuoli, da Giugliano alle frazioni di Licola, Varcaturo e Lago Patria, dai quartieri popolari fino all’area Nord di Napoli, il nostro Partito ha guadagnato terreno nei confronti degli altri gruppi politici che si richiamano nominalmente al socialismo, profondendo il massimo impegno fino ad entrare nelle contraddizioni più sentite dalle masse partenopee e della provincia. A tutti questi nuovi compagni e compagne chiediamo di entrare nel Partito, di lasciare le tribune e gli spalti che li hanno visti nostri supporter fino ad oggi e scendere in campo con noi nell’agone politico.
La nascita del Comitato provinciale di Napoli è stata segnata da diverse iniziative marxiste-leniniste negli ultimi due anni: la partecipazione e il sostegno del PMLI alla lotta di classe dei disoccupati partenopei per essere finalmente assunti nella pubblica amministrazione, con l’apporto significativo del compagno Luigi, delegato del Movimento dei disoccupati “7 Novembre” e Responsabile del lavoro di massa della Cellula napoletana; lo storico dibattito su Lenin a Ischia e l’apposizione della scultura dedicata al grande Maestro a Lacco Ameno nella scorsa primavera; la partecipata manifestazione per la Palestina a Casamicciola per denunciare il genocidio nazisionista del boia e criminale internazionale Netanyahu, nonostante i divieti neofascisti imposti della giunta antipopolare guidata dal neopodestà Ferrandino per impedire il corteo; l’invito alla famiglia Cerasuolo per ricordare le gesta della partigiana combattente, comandante delle gloriose Quattro Giornate di Napoli, Maddalena “Lena” Cerasuolo, in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione dal mostro nazifascista della città all’ombra del Vesuvio.
Trattasi di alcuni dei sigilli impressi nella memoria collettiva grazie alla nostra azione politica che colma un enorme vuoto dell’attuale “sinistra” borghese che non riesce a torcere un capello al governo neofascista Meloni e ai suoi lacchè, nazionali e locali. Tanto che già da tempo il nostro Partito promuove con successo una serie di iniziative che hanno prodotto a Ischia il riuscito “Fronte Unito ambientalista”, una vera e propria spina nel fianco delle giunte locali antipopolari inadempienti, inefficienti, dormienti, un avamposto che ha più volte denunciato lo scempio che si sta verificando nell’Isola verde, come il caso del parcheggio Siena, che ha prodotto una parziale crisi della giunta e la cacciata dell’assessore, la posizione netta e contraria dei familiari degli 11 morti a Casamicciola rispetto all’archiviazione espressa dalla Procura napoletana, respinta, appunto, al mittente con l’opposizione proposta dagli avvocati delle famiglie, l’inquinamento del piccolo fiume denominato Rio Corbore, anche questo sotto la spada di Damocle dell’archiviazione della Procura napoletana. Al punto che oggi proponiamo come PMLI al Fronte Unito ambientalista di scrivere una lettera aperta al procuratore Gratteri diretta ad avocare a sé queste importanti questioni, cominciando dal problema del Rio Corbore, conducendo le indagini fino ad individuare i responsabili del suo inquinamento e condurli a processo.
Ad Ischia bisogna combattere contro le giunte locali e la loro inadempienza, inefficacia e indolenza amministrativa sul fronte ambientale, ma anche del lavoro denunciando gli odiosi contratti stagionali che tarpano le ali ai giovani ischitani: il lavoro, secondo noi marxisti-leninisti, deve stare al primo posto ad Ischia, a Napoli, in provincia ma anche in Campania e nell’intero Mezzogiorno e dev’essere stabile, a salario pieno, a tempo pieno, sindacalmente tutelato e sicuro. Il Comitato provinciale si assume l’impegno del barone Manfredi che in questo periodo sta vessando i disoccupati organizzati con arresti e provocazioni, a causa della assoluta incapacità dell’assessorato al lavoro e alle politiche sociali, guidata da Chiara Marciani, di dare una risposta seria e concreta al lavoro; l’assenza di un piano casa che faccia fronte all’incredibile penuria di abitazioni che servono alle giovani coppie, agli anziani, alle famiglie povere con prezzi popolari e a carico del Comune; l’avviso del risanamento dei quartieri popolari e periferici, ma anche delle zone più disastrate come quelle dell’area Nord di Napoli. Il Comitato si ripromette di varare come primo documento politico quello di fare il punto della situazione sulla giunta Manfredi e criticarla duramente atteso che da quasi tre anni dal suo insediamento non ha fatto nulla per il proletariato, i giovani e le masse popolari.
Care compagne e cari compagni, care amiche e cari amici,
il Comitato provinciale di Napoli del PMLI vi saluta calorosamente ed è grazie anche al vostro supporto che oggi abbiamo effettuato un importante balzo in avanti; sta a noi farlo diventare grande e dare la stura a nuove Cellule e, un giorno, al Comitato regionale della Campania.
Che la stella del Comitato provinciale napoletano brilli progressivamente a Napoli e provincia!
Viva il Comitato provinciale napoletano del PMLI!
Viva le Cellule “Vesuvio Rosso” e “Il Sol dell’Avvenire”!
Avanti a tutta forza nel lavoro marxista-leninista a Napoli, all’Isola d’Ischia e in provincia di Napoli, applicando con intelligenza tattica le indicazioni concrete del Segretario Generale e Maestro del PMLI, compagno Giovanni Scuderi!
Coi Maestri e il PMLI Vinceremo!
La Segreteria del Comitato Provinciale di Napoli
Napoli, 12 agosto 2025
 

3 settembre 2025