Presso il comune di Caprile in provincia di Biella
Onorati i 7 partigiani trucidati a Noveis dai nazifascisti
Denunciati i crimini del nazisionismo israeliano
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Domenica 7 settembre si è svolto il corteo commemorativo a Noveis, nel comune di Caprile (Biella), che ha raggiunto il monumento dedicato ai sette partigiani barbaramente trucidati dai nazifascisti nel luglio del 1944. La banda musicale ha accompagnato il corteo con i canti della Resistenza, richiamando alla memoria il sacrificio di chi diede la vita per la libertà del popolo italiano.
Davanti al cippo partigiano ha preso la parola il sindaco di Caprile, Stefano Ferrian, che ha espresso sdegno e indignazione per il genocidio in corso contro il popolo palestinese ad opera del governo nazisionista di Israele, sottolineando come vengano calpestati gli insegnamenti della Seconda guerra mondiale, quando i partigiani pagarono con il sangue la riconquista della pace e della democrazia dopo vent’anni di dittatura fascista.
A seguire, Teodoro Rizzi, a nome dell’ANPI Valsessera, ha rievocato i giorni bui in cui i sette partigiani furono assassinati dagli occupanti nazisti in combutta con i fascisti, i quali misero a ferro e fuoco l’intera valle per mesi nel tentativo di annientare le formazioni partigiane guidate dal comandante garibaldino Gemisto. Il consigliere comunale di Borgosesia, Giovanni Donati, ha invece tenuto un breve ma intenso intervento sulla Costituzione antifascista del 1948, ribadendo come gli ideali di giustizia e di pace tra i popoli siano nati proprio dalle lotte antifasciste e dal sacrificio dei partigiani. Ha infine preso la parola Ivana Novello che ha lanciato un accorato appello in sostegno della Global Sumud Flotilla, denunciando i crimini di guerra del nuovo Hitler Netanyahu, il quale sta ripercorrendo le orme criminali del dittatore tedesco durante il secondo conflitto mondiale.
Alla più importante commemorazione partigiana della Valsessera erano presenti, con le bandiere del Partito e i fazzoletti rossi al collo, compagni del PMLI che non hanno voluto mancare a questo appuntamento di memoria e di lotta.
17 settembre 2025