Comunicato stampa del PMLI.Molise
Campobasso: le masse popolari in piazza per Gaza e in appoggio della Global Sumud Flotilla
Il PMLI dalla piazza invita la Cgil e masse popolari alla mobilitazione se dovesse succedere qualcosa alla missione umanitaria internazionale

Risposta più bella alla mobilitazione patrocinata dal comune di Campobasso, questo pomeriggio 4 settembre in pieno centro, in segno di solidarietà all’imminente azione della Global Sumud Flotilla, di portare aiuti umanitari ai gazawi, non poteva esserci.
Una piazza piena ha testimoniato, a tratti in modo anche toccante, la propria contrarietà al genocidio attuato dal boia sionista Netanyahu nei confronti dei palestinesi. Una prova tangibile di quanto, fra le masse, sia ormai al limite la sopportazione per tutto quello che sta accadendo in quelle terre. L’evento, insomma, è perfettamente riuscito!
Entriamo nel merito del dibattito che si è sviluppato per alcune ore. In tanti hanno espresso il proprio parere, a partire dai rappresentanti istituzionali autori, a nostro umile parere, con interventi fin troppo blandi: era lecito attendersi prese di posizione più dure. Più incisivi, invece, gli interventi degli esponenti di movimenti e associazioni e dei giovani; più di qualcuno, infatti, ha ben dipinto la realtà, senza filtri, denunciando come nella Striscia sia in atto un vero e proprio genocidio, che non c’è nessuna guerra in corso perché vi è un solo esercito, armato fino ai denti, che sta massacrando un popolo inerme. Non sono mancati interventi di esponenti del mondo cattolico: pensare però di risolvere il genocidio in atto parlando di “dialogo fra culture”, “sperare e lavorare per la pace”, questo il succo delle loro posizioni, ci pare a dir poco utopistico e comunque fuori tempo massimo. Certo, abbiamo ben colto il significato “umano” dietro certe parole, che rimanda ad una concezione di ripudio delle violenze in corso e (ci mancherebbe) su questo siamo d’accordo.
Ma come fermare i criminali sionisti? Ecco l’obiettivo che ha segnato il nostro intervento come marxisti-leninisti: il compagno Giovanni Colagiovanni, dopo aver ringraziato per la massiccia partecipazione, è andato dritto al punto, lanciando un pubblico appello al segretario regionale della Cgil, Paolo De Socio: visto l’impegno promesso dai portuali genovesi di bloccare tutto qualora dovesse succedere qualcosa ai membri della Flotilla (e sappiamo tutti che qualcosa succederà), la Cgil avrà il coraggio di mobilitarsi a livello nazionale? In Molise faremo qualcosa? Stante la totale inerzia del governo Meloni, abbiamo proseguito, non vi è alternativa: è fondamentale che le masse si organizzino, con alla testa sindacati e lavoratori d’avanguardia, con ogni tipo di azione per paralizzare il Paese, per far capire ai borghesi che ci comandano, genuflessi agli interessi di Usa e Israele, che il nostro popolo dice “No! Non in nostro nome! Se non fate qualcosa voi ci penseremo noi”!
Questo il nostro intervento, rapido e schietto, perché la situazione lo richiede, non è più tempo di chiacchiere ma di azione. E la piazza ci ha ripagato con un sincero applauso, con diverse persone che hanno fermato il nostro compagno per complimentarsi.
Non resta che una sola cosa da fare: cercare di organizzare le forze politicamente più coscienti e combattenti del territorio e concordare un piano di risposta in base all’evolversi dei prossimi eventi.
 
PMLI.Molise
Campobasso, 4 settembre 2025