Intervento alla manifestazione per la Liberazione di Prato il 6 settembre
Panzarella: Solidarietà alla Flottila, mobilitiamoci contro il genocidio dei popolo palestinese

(ampi estratti)
Siamo qui per celebrare la Liberazione di Prato avvenuta il 6 settembre 1944. Riuniti davanti alla lapide che ricorda l'eccidio dei 29 martiri partigiani della Brigata Buricchi trucidati 81 anni fa dai nazifascisti proprio in questo giorno e proprio in questa piazza a loro dedicata per rendergli solenne omaggio.
Siamo qui fisicamente, ma i nostri cuori e le nostre menti in queste ore sono con gli attivisti, le compagne e i compagni di Gaza Freedom Flotilla impegnati in una storica missione di solidarietà internazionalista senza precedenti per portare viveri, medicinali, aiuti e soccorso alla popolazione palestinese massacrata, assetata e affamata dal governo genocida del nazisionista Netanyahu.
Come ha detto nel suo intervento la compagna Valentina il 2 settembre scorso all'iniziativa pro Palestina organizzata dall'Arci Prato presso la Casa del popolo di Coiano “Basta accettare la politica di questo governo fascista che permette che l'Italia partecipi e contribuisca alla guerra attraverso la produzione e la vendita di armi... Non siamo più disposti ad accettare il fascismo e il colonialismo, né quello di Israele, né quello del governo italiano né quello europeo e mondiale”.
Facciamo nostro il coraggioso appello lanciato dai compagni portuali genovesi e siamo pronti a mobilitare tutte le nostre forze per bloccare l'Italia e tutta l'Europa se Israele si azzarda a toccare la Flotilla.
In nome di quegli stessi ideali di libertà e indipendenza che ieri animarono la guerra partigiana e che oggi animano la resistenza dei gazawi contro l'occupante nazisionista e genocida abbiamo il dovere di scendere in piazza non solo per difendere i valori e l'antifascismo dei partigiani ma anche per continuare la lotta contro l'imperialismo, il neocolonialismo, il capitalismo e la classe dominante borghese per garantire un futuro migliore ai nostri figli e nipoti. Specialmente oggi che con il ritorno di Mussolini in gonnella Meloni alla guida del governo, l'Italia è già piombata in una dittatura neofascista e si prepara a calzare anche l'elmetto per partecipare alla terza guerra mondiale imperialista.
Il più importante e incisivo contributo che noi possiamo e dobbiamo dare alla nostra causa e alla causa del popolo palestinese è lottare uniti contro il governo neofascista Meloni per buttarlo giù dalla piazza e imprimere così un duro colpo al fronte imperialista mondiale e europeo.
Chiediamo l'immediata chiusura di tutti covi neofascisti a Prato come nel resto del Paese, il divieto di ogni manifestazione di apologia del fascismo e la fine delle infami commemorazioni di fascisti e repubblichini. Alle istituzioni, alla prefettura e all'amministrazione comunale chiediamo di negare gli spazi pubblici e ogni agibilità politica e sociale ai neofascisti e a qualunque organizzazione di stampo fascista, xenofoba, razzista, omofoba e patriarcale e salvaguardare e valorizzare i luoghi della Resistenza e della memoria antifascista in città.
Chiediamo all’ANPI, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni e ai partiti antifascisti di non stare in silenzio e di assumere un atteggiamento attivo in tal senso.
Chiediamo che la commemorazione dei 29 martiri partigiani e della Liberazione di Prato, città Medaglia d'argento per la Resistenza, torni a svolgersi in questa Piazza a loro dedicata e che “Bella Ciao” torni ad essere l'inno ufficiale della commemorazione come è sempre stato fino al 2011.
Viva la Gaza Freedom Flotilla!
Viva la Resistenza!
Gloria eterna ai partigiani!
Buttiamo giù il governo neofascista Meloni!

17 settembre 2025