Intervento al presidio antifascista di Prato del 7 settembre
Panzarella: Occorre un fronte unito antifascista per abbattere il governo neofascista Meloni con la lotta di piazza

(ampi estratti)
Prima di tutto vorrei rivolgere un caloroso saluto militante e antifascista e augurare buon vento agli attivisti, alle compagne e ai compagni di Gaza Freedom Flotilla…
Ieri sera a Figline abbiamo celebrato l'81° della Liberazione di Prato dalla dittatura nazifascista e reso solenne omaggio ai 29 partigiani della Brigata Buricchi trucidati dai nazifascisti il 6 settembre 1944.
Questa sera siamo di nuovo in piazza per sostenere l'eroica resistenza palestinese e difendere quegli stessi ideali di libertà e indipendenza che ieri animarono la guerra partigiana e che oggi animano la resistenza dei gazawi contro l'occupante nazisionista.
Siamo qui per tenere alta la bandiera antifascista di Prato Medaglia d'argento della Resistenza.
Tutti gli anni insieme al Comitato 25 Aprile e a tante altre forze politiche e sociali antifasciste organizziamo questo presidio per opporci al revisionismo storico; per smascherare chi tenta di riscrivere la storia a proprio uso e consumo in nome di una “pacificazione nazionale” tra antifascisti e fascisti che non ci potrà mai essere.
Siamo qui non solo per difendere la memoria e l'onore di chi ha sacrificato la vita per liberare l'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Siamo qui perché siamo animati dagli stessi ideali di libertà e democrazia che animarono la guerra di Liberazione dei partigiani. Siamo qui perché oggi, con Mussolini in gonnella Meloni al governo del Paese, abbiamo il dovere di agire, di seguire gli insegnamenti e l'esempio dei partigiani e di unirci sotto un unico fronte antifascista per buttare giù questo nero governo che ha già rimesso la camicia nera all'Italia e ora si appresta a indossare anche l'elmetto per trascinarla nella terza guerra mondiale imperialista.
Siamo qui anche per urlare “vergogna” all'onorevole neofascista Erica Mazzetti di Forza Italia che questa mattina ha offeso per l'ennesima volta la memoria storica della nostra città organizzando, con l'avallo della Curia, una provocatoria commemorazione e una messa in suffragio per le “vittime” del cosiddetto “eccidio del Castello dell’Imperatore”. Rispediamo al mittente l'invito della Mazzei a “superare insieme le cicatrici”.
La storia e la memoria di chi impugnò le armi per liberarsi dall'oppressione nazifascista non può essere condivisa con chi si è schierato dalla parte dei boia nazisti oppressori e ha massacrato decine di migliaia partigiani, donne, bambini e civili inermi.
Siamo qui per chiedere invece, in nome della XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione, che vieta la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista, e ai sensi delle leggi Scelba e Mancino, l'immediata chiusura di tutti covi neofascisti a Prato come nel resto del Paese, vietare ogni manifestazione di apologia del fascismo e porre fine alle infami commemorazioni di fascisti e repubblichini.
Alle istituzioni, alla prefettura e all'amministrazione comunale chiediamo di negare gli spazi pubblici e ogni agibilità politica e sociale ai neofascisti e a qualunque organizzazione di stampo fascista, xenofoba, razzista, omofoba e patriarcale e salvaguardare e valorizzare i luoghi della Resistenza e della memoria antifascista in città.
Chiediamo altresì all’ANPI, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni e ai partiti antifascisti di non stare in silenzio e di assumere un atteggiamento attivo in tal senso.
Bisogna fare tesoro degli insegnamenti della storia e non ripetere gli errori dei riformisti e dei socialdemocratici che opportunisticamente nel 22 sottovalutarono il fascismo, si rifugiarono nell'Aventino e lasciarono di fatto campo libero alla dittatura criminale di Mussolini.
Invocare la difesa della Costituzione solo in occasione del 25 Aprile o del 6 settembre e poi non fare niente di concreto per sbarrare il passo al neofascismo che avanza, è puro opportunismo.
Questo è il momento di dare forza al fronte unito antifascista e di lottare uniti contro il governo neofascista Meloni per abbatterlo con la rivolta di massa nelle piazze.
Viva la Resistenza!
Gloria eterna ai partigiani!
Buttiamo giù il governo neofascista Meloni!
Viva la Global Sumud Flotilla!
Viva la Resistenza palestinese!
Fermiamo il genocidio!
Palestina libera!
Uno Stato due popoli!

17 settembre 2025