Comunicato del PMLI.Biella sull’attacco della vicepresidente della giunta regionale
Chiorino (FdI) getta fango sul preside biellese che ha osato schierare la scuola contro il genocidio del popolo palestinese
Il documento approvato all'unanimità dei docenti. Solidarietà del PMLI

Anche a Biella la destra locale si distingue per il suo volto reazionario e oscurantista, imitando i metodi dell’estrema destra americana di Trump: mistificare, criminalizzare e delegittimare chiunque osi opporsi coerentemente alle loro politiche neofasciste.
Abbiamo così assistito al goffo tentativo della vicepresidente della regione Piemonte, Elena Chiorino, di Fratelli d’Italia, di gettare fango contro il preside reggente dell’Istituto Comprensivo Biella II, Paolo Sisto. Il “reato” del preside? Aver avuto il coraggio di prendere posizione a fianco del popolo palestinese chiedendo il cessate il fuoco immediato e dichiarando che “La scuola non può restare in silenzio” di fronte al genocidio in corso. In un documento approvato dai docenti si condanna la pulizia etnica in atto a Gaza e in Cisgiordania, che ha già causato centinaia di migliaia di morti, tra cui 18 mila bambini e ragazzi, uno ogni dieci minuti. Gli insegnanti hanno inoltre annunciato attività di educazione alla pace, rivendicando la fine dell’occupazione militare e del genocidio perpetrato dal governo d’Israele.
L’Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) esprime la sua piena e totale solidarietà al preside Paolo Sisto e ai docenti. Solo chi vuole vergognosamente coprire il genocidio del popolo palestinese, massacrato quotidianamente dall’esercito del nuovo Hitler Netanyahu, ha paura di chiamare le cose con il loro nome: olocausto del popolo palestinese. Elena Chiorino, del resto, è parte di quel governo regionale e nazionale che mantiene stabili e operativi i rapporti diplomatici, economici e culturali con il regime nazisionista d’Israele, diventandone complice.
La scuola biellese, intanto, è stata colpita da un ulteriore attacco della destra che dimostra ancora una volta di pensare solo al profitto e non al bene dei bambini. L’assessora comunale all’Istruzione, Livia Caldesi, anch’essa di Fratelli d’Italia, ha inviato alle scuole una circolare che vincola gli istituti a segnalare le famiglie “morose” e a escludere i loro figli dal servizio mensa, costringendo i genitori a riportarli a casa durante la pausa pranzo. Una misura disumana, stigmatizzata dalla FLC-CGIL di Biella, che ha ricordato come la scuola debba essere inclusiva e volta a sostenere chi vive condizioni di svantaggio, non a penalizzare ulteriormente chi già fatica a sopravvivere. Il segretario della FLC, Alessandro Marra, ha giustamente denunciato questa politica di “scaricabarile”, ricordando che le scuole si sono già dotate di strumenti per aiutare le famiglie in difficoltà, mentre il Comune si rifiuta di fare altrettanto.
Ancora una volta la destra biellese rivela la sua natura di classe: difende i privilegi dei ricchi, colpisce i poveri e si accanisce persino contro i bambini.

Per il PMLI.Biella
Gabriele Urban
Biella, 16 settembre 2025