Molise: Fortissima presenza di giovani che mostrano di avere ben chiaro cosa sia il sionismo. Continue manifestazioni, le ultime a Termoli e Campobasso. Chiesto al governatore (che nicchia) di prendere posizione

Dal corrispondente del PMLI per il Molise
Incontri, dibattiti, appuntamenti aperti al pubblico un po’ ovunque: questo il quadro generale delle ultime settimane in Molise. Tante mobilitazioni, o dei sindacati ma più spesso partite dal basso, con gli studenti in prima fila e che hanno avuto il loro apice fra lunedì 22 a Termoli e martedì 23 a Campobasso , con centinaia di giovani in piazza.
Proprio gli studenti, difatti, si sono mostrati i più attivi e sensibili sul tema del genocidio in corso nella Striscia di Gaza dando vita a due cortei con numeri (a Campobasso, circa 1.200 manifestanti) che non si registravano da anni. Se nella giornata di Termoli si è assistito alla saldatura fra studenti e operai (per lo sciopero proclamato da USB), il capoluogo non è stato da meno.
Grazie all’insistenza e assidui volantinaggi sotto i plessi scolastici di vari collettivi, fra cui il “Collettivo dal basso”, si è riusciti, come detto, a portare tanti manifestanti in piazza. Un plauso va fatto anche a professori e personale scolastico che, lungi dal lasciarsi intimidire dai diktat governativi “non si deve parlare di Palestina a scuola, è tutta politica”, hanno invitato i propri studenti alla partecipazione. E i giovani hanno chiesto a gran voce al governo regionale e a quello nazionale di cambiare rotta. Nei tanti interventi, abbiamo registrato una combattività non affatto scontata, con gli studenti che lo hanno detto a chiare note, sia al microfono che sugli striscioni: “Il governo israeliano è un governo sionista, quindi fascista e nemico della pace”, “siamo tutti antisionisti”, “Israele criminale”, ecc.
In entrambi i cortei, slogan contro Meloni, Tajani e Salvini, con annessi Fischia il vento e Bella ciao.
Nel capoluogo, giunti sotto la sede del Consiglio regionale, nonostante la pioggia, i ragazzi sono rimasti in massa a presenziare per alcune ore ma, come prevedibile, il governatore di “centro-destra” Roberti ha fatto un’uscita delle sue: “certo che siamo colpiti da quello che sta accadendo, ma chiedere la cessazione dei rapporti economici e diplomatici con Israele non servirebbe a nulla, anzi, rischierebbe di peggiorare tutto”. Più “duri” e, sappiamo bene perché, leggasi interessi elettorali, i toni delle “opposizioni” parlamentari con i vari esponenti PD e M5S che almeno hanno usato le parole genocidio e mattanza… ma sono carte fatte e ben conosciute. E le chiacchiere dei borghesi, difatti, hanno interessato poco gli studenti che hanno invece incitato o rilanciato cori contro “destra” e “sinistra”, mostrando di aver ben chiaro che un gruppo borghese vale l’altro, in sostanza, non cambia nulla.
L’Organizzazione di Campobasso del PMLI, sempre attiva e presente nelle riunioni e ai cortei, continuerà a stare al fianco dei ragazzi e di tutti coloro che vogliono battersi contro il criminale disegno imperialista del sionismo.

24 settembre 2025