Catania: Landini partecipa alla manifestazione Cgil. Il PMLI tiene alte le parole d'ordine con manifesto e volantinaggio. Una proPal aiuta il PMLI in piazza. Successo del corteo per lo sciopero generale dei sindacati di base

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Il 19 settembre tante e tanti lavoratrici e lavoratori si sono presentati al concentramento in piazza Università a Catania per dar vita a un combattivo corteo indetto dalla CGIL Sicilia in solidarietà al popolo palestinese.
Nella nostra città c’era il Segretario generale della CGIL Maurizio Landini. All'appello hanno risposto diverse migliaia di lavoratrici, lavoratori, pensionati e di giovani e meno giovani, con delegazioni da diverse città della Sicilia.
Alla testa lo striscione "CGIL No al genocidio". Alto il grido di “Palestina libera", "Dal fiume fino al mare Palestina libera", "Free free Palestina" e il canto di “Bella ciao", la canzone della Resistenza che accompagna la coraggiosa missione della Flotilla.
Tante le bandiere della Palestina, della CGIL e di categoria, il corteo attraversa piazza Duomo, via Garibaldi, piazza Mazzini, per arrivare in piazza Federico di Svevia.
Landini nel suo intervento ha tra l'altro detto: "noi abbiamo il dovere di dire quello che pensano le persone, il governo italiano, i governi dei vari paesi d'Europa e che non prendono posizioni (di fronte a un genocidio e la negazione di esistere di un popolo) e non decidono cose che invece possono decidere di farlo sono complici. Oggi è una giornata che sta riempiendo le piazze da tutte le parti del nostro Paese è una cosa molto precisa lo dico perché ho l'orgoglio in questo momento di rappresentare quello che pensa la maggioranza di questo Paese".
Nel suo discorso animato e determinato Maurizio Landini ha toccato temi fondamentali, ad esempio: "Basta inviare armi, bisogna interrompere ogni rapporto commerciale ed economico con Israele e riconoscere lo Stato di Palestina. Diciamo anche no al riarmo perché la politica del riarmo toglie risorse alla sanità, ai diritti e al lavoro, la sicurezza non è più armi, ma più diritto al lavoro, più sanità, più giustizia... per un futuro ai giovani costretti a emigrare per un lavoro... oggi siamo qui per la pace, per la democrazia e per il lavoro".
È poi intervenuto il Segretario generale della CGIL di Catania, Carmelo De Cauto, dicendo "che senza lavoro non c'è democrazia e non c'è pace... Chiediamo al nostro governo e alla UE di riconoscere lo Stato palestinese, di fermare il genocidio, l'embargo e il riarmo che mina le basi e le fondamenta di tutte le democrazie". Alfio Mannino, Segretario generale della CGIL Sicilia, ha invece affermato: "chiediamo ai governi di intervenire e di cambiare queste politiche di guerra che saranno i lavoratori a pagare".
E poi tanti altri intervento unanimi e fermi nel condannare Israele, il governo di Netanyahu nazisionista con la complicità di Trump e parte dell'Europa imperialista tra cui l’Italia di Mussolini in gonnella.
Il PMLI ha partecipato con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania portando i nuovi manifesti del Partito aggiornati agli ultimi eventi. Manifesti fotografati e ripresi. Distribuiti i volantini tratti dalla grafica dal manifesto.
Sabato 20 settembre si è tenuta un’altra manifestazione in preparazione dello sciopero generale indetto dai sindacati di base per il 22 settembre “Sciopero generale. Blocchiamo tutto per la Palestina. Rompiamo l'assedio a Gaza difendiamo la Global Sumud Flotilla”.
In oltre 500 hanno risposto all'appello per il corteo indetto da “Catanesi solidali con la Palestina". Il concentramento in piazza San Domenico propagandando a chi affollava il centro storico lo sciopero del 22 settembre per poi concludersi davanti al palazzo della prefettura. I nostri compagni portavano manifesti della Palestina e bandiera del PMLI. Distribuiti volantini, aiutati da una manifestante pro Pal.
Lunedì 22 settembre Catania ha risposto con migliaia in un lungo corteo difficile da quantificare, uno dei più partecipati degli ultimi svoltisi a Catania, allo sciopero generale "generalizzato blocchiamo tutto per la Palestina”, “Fermiamo il genocidio”, “Palestina libera dal fiume fino al mare”, “la resistenza è un dovere internazionale".
Concentramento in piazza Stesicoro con studenti medi e universitari, insegnanti, lavoratori del trasporto pubblico, delle ferrovie, dei porti, servizi pubblici e altre categorie, con giovani e pensionati, e il popolo che è sceso in piazza, a manifestare tutta la sua solidarietà accanto al popolo palestinese.
Un largo fronte unito ha partecipato a questa giornata di lotta a partire dalla presenza numerosa della comunità palestinese di Catania con una grande bandiera palestinese, la rete "Catanesi solidali con il popolo palestinese", associazioni, centri sociali, e partiti da PRC, PMLI, PCL FGC, AVS.
Alla testa del corteo lo striscione "No genocidio. Fermiamo Israele”, un coro di slogan "Palestina libera" e "I catanesi sanno con chi stare Palestina libera dal fiume fino al mare" e poi “comizi volanti” contro il governo neofascista Meloni che fornisce armi a Israele, un grande sostegno alla coraggiosa missione della Flotilla che naviga verso Gaza con il suo carico di pace e aiuti.
Il PMLI ha portato in piazza la bandiera del Partito e distribuito i volantini oltre ai manifesti ripresi e fotografati a tutto spiano. Una ragazza si è offerta di portare il manifesto dei marxisti-leninisti.
Il compagno Giovanni Scuderi si è congratulato col compagno Sesto Schembri per aver esposto il cartello del PMLI accanto a Landini mentre veniva intervistato.

24 settembre 2025