Firenze: In 25.000 alla manifestazione regionale della CGIL. Apprezzamenti raccolti dal PMLI
Redazione di Firenze
Il 19 settembre partecipato corteo a carattere regionale della CGIL a Firenze “Per Gaza-Fermiamo l'invasione” dov’è scesa in piazza la base del più grande sindacato italiano a sostegno della causa palestinese e per fermare il genocidio in corso a Gaza. Iniziativa nel quadro della mobilitazione indetta a livello nazionale; in Toscana lo sciopero per le categorie interessate è stato di 8 ore mentre a livello nazionale di 4 ore.
È stato un bel vedere: lo spirito internazionalista della classe operaia, il coinvolgimento di tutte le fasce di età, dalle giovani lavoratrici e lavoratori fino ai pensionati, poi tante donne e ragazze e giovanissimi, comprese famiglie intere con bambini al seguito.
Tante le bandiere rosse delle varie categorie CGIL. Presente “Firenze per la Palestina”, mentre un gruppo di donne palestinesi aveva lo striscione “Per Gaza fermiamo l'invasione”. Presenti i lavoratori Sammontana di Empoli. Come forze politiche oltre al PMLI erano presenti con le proprie bandiere Alleanza verdi e sinistra, e con i propri diffusori tra gli altri il PCI di Prato, alcune forze coordinate ne “La via Maestra, insieme per la costituzione” come Libera, ANPI e ARCI.
Il concentramento è stato in piazza Dalmazia, luogo simbolo della lotta antirazzista, nel 2011 teatro della strage razzista di due immigrati senegalesi ad opera di un killer fascista. Il corteo è passato di fronte al cantiere Esselunga, in cui morirono 5 lavoratori per il crollo del cantiere, e dove sono stati ricordati i morti sul lavoro; l'iniziativa si è conclusa in piazza Isolotto.
La manifestazione è stata abbastanza combattiva e rumorosa anche con tamburi e altre percussioni, è stato urlato anche “Sciopero generale nazionale”. “Free Palestine, stop genocide!”, e “Siamo tutte palestinesi! Siamo tutti palestinesi!” sono stati gli slogan più ripetuti. Molti bambini a sostegno della “Global Sumud Flotilla” avevano delle barchette di carta, con scritto “Per Gaza”. Un nutrito gruppo di bambine e bambini dietro lo striscione “Bambini per Gaza” hanno cantato “Bella ciao” cosa a cui si sono uniti volentieri molti manifestanti e le compagne e i compagni organizzati col PMLI.
La stessa partecipazione di 25.000 manifestanti è stata un grande risultato visto che questo era il corteo che riguardava solo le province di Firenze, Prato e Pistoia, ed erano presenti anche lavoratori delle categorie che non potevano scioperare che rientrano nella legge 146 sulla regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali. Va detto che la giornata di mobilitazione è stata indetta dai vertici CGIL in netto ritardo, sono due anni che il Paese e il mondo sono attraversati da cortei sulla questione palestinese. Inoltre è stata persa l'occasione per fare una manifestazione unitaria anche con i sindacati di base, cosa che avrebbe dato più peso e forza all'iniziativa.
Come PMLI era presente una qualificata e nutrita squadra di compagne e compagni militanti, simpatizzanti e di giovanissimi amici di Firenze e provincia e di Prato. I compagni indossavano le magliette del PMLI e le spille Maestri e Partito, alcuni avevano il lutto al braccio per i morti palestinesi, e hanno portato in piazza le bandiere del PMLI e quelle palestinesi nonché esposto i manifesti di condanna dell'invasione e del massacro nazisionista di Gaza city e quello “Viva la missione Flotilla”. Il Partito ha portato in piazza parole d'ordine chiare che vanno oltre il semplice richiamo alla pace, bene accolte dalle masse malgrado nello specifico la presenza di una certa impronta pacifista.
Tante sono state le foto scattate ai cartelli. Anche i marxisti-leninisti hanno lanciato lo slogan “Palestina libera” oltre a rilanciare ripetutamente i vari slogan partiti dal corteo. Tanti i riscontri positivi: un gruppo di 15enni hanno chiesto di sventolare la bandiera del Partito per farsi una foto. Una quarantenne voleva acquistare la bandiera del PMLI, “Bella!”. Ha quindi lasciato il recapito telefonico e l'indirizzo di posta elettronica per ricevere “Il Bolscevico”. I nostri compagni si sono fatti la foto con un gruppo di giovani donne palestinesi e nella fierezza degli sguardi si intuiva un rapporto fatto oltre che di cordialità, di stima, sostegno e apprezzamento reciproco per la battaglia antimperialista e antisionista portata avanti.
Piazza Isolotto, dove si è concluso il corteo, è per noi marxisti-leninisti il luogo simbolo che ha rappresentato la “culla” del PMLI, è sempre stata al centro delle attività del nostro amato Partito. E molto piacere ha fatto alle compagne e ai compagni abbracciare la compagna Patrizia Pierattini, una dei primi quattro Pionieri del PMLI, che con tutti i problemi di salute e di deambulazione che si porta dietro, in maniera esemplare è venuta a salutarli all'arrivo del corteo.
Al termine, dal palco, tra gli l'altri ha preso la parola l'Imam di Firenze Izzedin Elzir in un applaudito e accorato intervento.
24 settembre 2025