Lettere
“Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese” non molla la piazza
Senza tregua la mobilitazione dalla rete "Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese" per denunciare il genocidio in corso a Gaza e sostenere la Global Sumud Flotilla. Dopo il presidio di giovedì e quello di ieri in piazza Stesicoro, oggi
27 settembre la mobilitazione della rete solidale si sposta nel Porticciolo di San Giovanni Li Cuti. Durante la conferenza stampa sarà presentata la partenza di
una nuova ondata di navi, quelle della Freedom Flotilla Coalition e della Thousand Madleens To Gaza, per raggiungere la Global Sumud Flotilla e le altre navi già verso Gaza.
Orazio Vasta - Catania
Convegno a Roma sulla ri/nascita dell'associazionismo partigiano e democratico
Iniziativa per l'80 della Liberazione con ANVRG con le Associazioni della Casa della Memoria e della Storia.
Il convegno di studio promosso dall'ANVRG presso la Casa della Memoria e della Storia di Roma (22 ottobre dalle 15, 23 ottobre dalle 10 alle 20, in via San Francesco di Sales 5), con la collaborazione delle Associazioni, si propone di delineare il quadro tutt'altro che pacificato che portò alla nascita delle associazioni combattentistiche e di reduci partigiani nel contesto del primissimo secondo dopoguerra italiano.
Le riflessioni saranno sia di carattere storiografico, affidate a relatori di chiara fama, che di carattere interno alle associazioni stesse. Non mancherà una riflessione sulla nascita della cultura storiografica della Resistenza, incarnata fin dalla fine degli anni Quaranta dall'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (oggi Istituto Nazionale Ferruccio Parri).
Federazione italiana Associazioni Partigiane - Roma
“Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò”
Anche se con meno clamore di Francia e Germania, anche l’Italia prepara un piano per attrezzare gli ospedali a ricevere i feriti di un eventuale attacco
militare. Lo scenario è quello di un’ipotetica entrata in guerra dell’Italia, a seguito dell’attivazione del trattato della Nato. Trattato che, all’articolo 5, prevede una risposta congiunta di tutti i paesi dell’Alleanza nel caso uno di loro sia attaccato. Del piano ne riferisce Il Sole 24 Ore nella sua edizione del 12 settembre: “è stato istituito un tavolo tecnico al ministero della Salute che si è già riunito un paio di volte e sono cominciate le prime interlocuzioni per una “strategia sulla resilienza in campo sanitario” in caso di attivazione del Trattato della Nato”.
Il piano in discussione, al quale stanno lavorando Palazzo Chigi, il ministero della Difesa e quello della Salute, si baserebbe su tre fasi che andrebbero dall’arrivo delle truppe al rientro dei feriti. Il decreto che ha dato l’avvio al tavolo tecnico prevede che questo elabori, tra l’altro, risposte a “scenari di crisi come, ad esempio, in caso di attivazione degli articoli 3 e 5 del Patto Atlantico”. Dopo le delibere della Regione Lombardia per lo stoccaggio di milioni di compresse di ioduro di potassio per fronteggiare eventuali emergenze nucleari, ora siamo all’attivazione di ospedali in tutt’Italia per ricevere feriti di guerra.
Non è un gioco. Se non li fermiamo in tempo sarà troppo tardi.
Vittorio Agnoletto - Milano
Calderoli, Giorgetti, con tutto il parlamento portino il fondo montagna a 500 milioni annui
Il fondo nazionale per la montagna assegnato alle Regioni, dopo due annualità (2023 e 2024) dotato di 200 milioni, si ridurrà a 95 milioni di euro nel 2025. Questo per effetto dell'entrata in vigore della nuova legge nazionale sulla montagna, che trattiene a livello statale, ministeriale, per le misure previste dall'articolato, 105milioni di euro. Non cambia il totale rispetto al 2024, ma si modifica chi fa che cosa. 105 milioni di euro dunque non verranno ripartiti alle Regioni. "Abbiamo chiesto già in fase di audizione sulla legge e recentemente, come Uncem, due cose al Governo e pure al Parlamento, che discute a breve la legge di bilancio - evidenzia Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. La prima è di non limitare il fondo montagna, incrementarlo in finanziaria 2026, portarlo a 500 milioni annui fino al 2036. Dieci anni. 5 miliardi totali. Questo per non intaccare da oggi la quota destinata alle Regioni. La seconda cosa, di buonsenso, è di avviare a livello ministeriale, al Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, una ricognizione di quanto ogni Regione destina alla montagna di fondi regionali. Questo perché è assurdo oggi, da parte nostra, fare questue piuttosto che chiedere assistenzialismo. Questo Uncem non lo fa e non lo vuole".
Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani - Roma
In Maremma tre incontri sulla Scuola di governanza
A Grosseto, una serie di tre incontri pubblici (27 ottobre, 13 novembre, 10 dicembre), intitolati Scuola di governanza, per parlare di partecipazione e cultura politica, e di teoria del governo del territorio, cioè la governance al livello locale e no, dove governanza è un neologismo per dare un nome a qualcosa che è poco riconosciuto. Le conversazioni saranno registrate e rimontate come podcast.
Con La Maremma delle Idee, Richard Harris organizza eventi pubblici per lo scambio di idee e conoscenze, spesso fra persone che non si incontrerebbero altrimenti. I più recenti facevano parte di una serie intitolata, Scuola di Politica, che trattava principalmente la pratica del governo locale, con la partecipazione di onorevoli, sindaci e consiglieri comunali.
La Maremma delle Idee - Grosseto
1 ottobre 2025