Col discorso all'Assemblea generale dell'Onu
Il dittatore fascista Trump si erge a leader mondiale dei governi fascisti e razzisti
L'intervento della Mussolini in gonnella Meloni ricalca e teorizza la linea di Trump. Discorso bellicoso e bugiardo di Lavrov, spalla del nuovo zar Putin
Falsità del criminale di guerra Netanyahu su Gaza e Hamas
L’80ª sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, iniziata il 9 settembre scorso nel palazzo di vetro di New York, ha visto svilupparsi il dibattito generale ad alto livello, incentrato sul tema principale "Meglio insieme: oltre 80 anni per la pace, lo sviluppo e i diritti umani", dal 23 al 29 settembre. Una sessione dalla ricorrenza importante che è caduta in un periodo storico che cozza totalmente col titolo scelto dai governanti del mondo. A partire dai pericoli come non mai di una guerra mondiale, scatenati dalla competizione tra l’imperialismo americano del dittatore fascioimperialista Trump e il socialimperialismo cinese guidato dal neoimperatore Xi Jinping, dall’aggressione nazizarista del nuovo zar del Cremlino e criminale di guerra Putin all’Ucraina e alle ripetute provocazioni con droni e aerei da combattimento sui paesi dell’Est aderenti alla NATO, dal genocidio nazisionista in Palestina del nuovo Hitler e criminale di guerra Netanyahu, che non ha disdegnato di bombardare criminalmente mezzo Medioriente. Imperialismo dell’Ovest contro imperialismo dell’Est, potenze imperialiste regionali che smaniano di uscire dai propri confini, aumento smisurato delle spese militari e dimostrazioni di forza nelle rispettive parate, hanno voluto dire diritto internazionale stracciato, diritti dei popoli calpestati, morti e distruzioni civili, fame e miseria a livelli mai visti. Altro che “multilateralismo”, osannato ahinoi anche dai partiti con la falce e martello e la bandiera rossa nel nostro Paese e nel mondo.
E i discorsi pronunciati all’ONU non potevano che ricalcare e ribadire questa situazione. A partire dal primo, il più atteso, quello del gendarme del mondo imperialista, il dittatore fascista Trump, durato ben 57 minuti, durante i quali in preda ad un delirio di lucida onnipotenza si è eretto a leader mondiale dei governi fascisti e razzisti.
Il discorso di Trump
Per il presidente americano solo “Un anno fa, il nostro paese era in guai seri, ma oggi, a soli otto mesi dalla mia amministrazione, siamo il paese più attivo in qualsiasi parte del mondo... L’America è benedetta dall’economia più forte, dai confini più forti, dall’esercito più forte, dalle amicizie più forti e dallo spirito più forte di qualsiasi nazione sulla faccia della terra. Questa è l’età dell’oro dell’America… Nel mio primo mandato, ho costruito la più grande economia nella storia del mondo. Abbiamo avuto la migliore economia di sempre, e sto facendo di nuovo la stessa cosa, ma questa volta è molto più grande e ancora meglio”. Detto questo, Trump ha dato il via all’esaltazione delle sue misure fasciste e razziste adottate: “Sul nostro confine meridionale, abbiamo respinto con successo un’invasione colossale. E negli ultimi quattro mesi il numero di stranieri illegali ammessi nel nostro paese è stato zero. Difficile da credere, perché se si guarda indietro solo un anno fa, erano milioni e milioni di persone che si riversavano da tutto il mondo, dalle prigioni, dalle istituzioni mentali, dagli spacciatori di droga... Il nostro messaggio è molto semplice. Se vieni illegalmente negli Stati Uniti, andrai in prigione o tornerai da dove sei venuto… Non solo le Nazioni Unite non risolvono i problemi che dovrebbero, troppo spesso, ma in realtà stanno creando nuovi problemi da risolvere. Il miglior esempio è proprio la questione politica numero uno del nostro tempo, la crisi della migrazione incontrollata… L’ONU dovrebbe fermare le invasioni, non crearle e non finanziarle. Negli Stati Uniti, respingiamo l’idea che a un numero di massa di persone provenienti da terre straniere possa essere permesso di viaggiare dall’altra parte del mondo, calpestare i nostri confini, violare la nostra sovranità, causare crimini e impoverire la nostra rete di sicurezza sociale… Abbiamo riaffermato che l’America appartiene al popolo americano, e incoraggio tutti i paesi a prendere la propria posizione in difesa dei loro cittadini. L’Europa è in guai seri. Sono stati invasi da una forza di stranieri illegali come nessuno ha mai visto prima. Non è sostenibile. E poiché scelgono di essere politicamente corretti, non stanno facendo assolutamente nulla al riguardo… Alle nazioni orgogliose deve essere permesso di proteggere le loro comunità e impedire che le loro società siano sopraffatte da persone che non hanno mai visto prima con costumi, religioni diverse, con tutto diverso. Laddove i migranti abbiano violato le leggi, presentato false richieste di asilo o abbiano rivendicato lo status di rifugiato per motivi illegittimi, dovrebbero, in molti casi, essere immediatamente rimandati a casa… Sono davvero bravo in questa roba. I vostri paesi stanno andando all’inferno. In America, abbiamo intrapreso azioni coraggiose per chiudere rapidamente la migrazione incontrollata. Una volta che abbiamo iniziato a detenere e deportare tutti coloro che hanno attraversato il confine e rimosso gli stranieri illegali dagli Stati Uniti, hanno semplicemente smesso di arrivare. Non verranno più”.
E così ha proseguito il presidente USA: “Sulla scena mondiale, l’America è di nuovo rispettata come non è mai stata rispettata prima… Al vertice della NATO di giugno, praticamente tutti i membri della NATO si sono formalmente impegnati ad aumentare la spesa per la difesa su mia richiesta dal 2% al 5% del PIL, rendendo la nostra alleanza molto più forte e più potente di quanto non fosse mai stata prima. A maggio, mi sono recato in Medio Oriente per visitare i miei amici e ricostruire le nostre partnership nel Golfo, e quelle relazioni di valore con l’Arabia Saudita, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti e altri paesi sono ora, credo, più vicini che mai. La mia amministrazione ha negoziato uno storico accordo commerciale dopo l’altro, anche con il Regno Unito, l’Unione Europea, il Giappone, la Corea del Sud, il Vietnam, l’Indonesia, le Filippine, la Malesia e molti, molti altri. Allo stesso modo, in un periodo di soli sette mesi, ho posto fine a sette guerre indefinibili: Cambogia e Thailandia, Kosovo e Serbia, Congo e Ruanda, Pakistan e India, Israele e Iran, Egitto ed Etiopia, Armenia e Azerbaigian… Ho concluso sette guerre, ho affrontato i leader di ognuno di questi paesi, e non ho mai nemmeno ricevuto una telefonata dalle Nazioni Unite che mai si sono offerte per aiutare a finalizzare l’accordo”.
Ora dopo aver “demolito il programma di arricchimento nucleare iraniano” le sfide più grandi per Trump sono il “cessate il fuoco a Gaza” e fermare “il massacro della guerra in Ucraina”. Ha criticato i Paesi che “riconoscono unilateralmente” la Palestina: “Una ricompensa troppo grande per i terroristi di Hamas e per le loro terribili atrocità, incluso il 7 ottobre”, sostenendo che “anziché cedere a Hamas, chi vuole la pace dovrebbe unirsi dietro al messaggio: liberate subito tutti gli ostaggi”. Sull’Ucraina: “Cina e India sono i principali finanziatori della guerra in corso continuando ad acquistare petrolio russo. Ma in modo imperdonabile, anche i paesi della NATO non hanno tagliato fuori molta energia russa e prodotti energetici russi, che, come sapete, ho scoperto circa due settimane fa e non ero felice. Pensateci, stanno finanziando la guerra contro se stessi”.
“Stiamo esportando con orgoglio energia in tutto il mondo – ha proseguito Trump -. Ora siamo il più grande esportatore. Negli Stati Uniti vogliamo commercio e commercio robusto con tutte le nazioni. Vogliamo aiutare le nazioni. Aiuteremo le nazioni, ma deve anche essere giusto e reciproco. La sfida con il commercio è più o meno la stessa con il clima. I paesi che hanno seguito le regole sono stati soggiogati da paesi che hanno infranto le regole. Ecco perché gli Stati Uniti stanno ora applicando tariffe ad altri paesi. E per quanto queste tariffe siano state, per molti anni, applicate a noi, abbiamo usato le tariffe come meccanismo di difesa”. Sui cambiamenti climatici, definiti “la più grande truffa” di tutti i tempi, Trump ha invitato i leader mondiali e soprattutto europei ad abbandonare le “cosiddette energie rinnovabili”, ammonendo che altrimenti l’Europa si autodistruggerà. “Non faccio lo spaccone. Però ho ragione su tutto. Per questo invito i Paesi del mondo a rifuggire dalla truffa dell’energia verde. Se non lo faranno, falliranno tutti”.
Meloni appoggia Trump
Ad esaltare immediatamente l’intervento del presidente americano ci ha pensato la Mussolini in gonnella, che ha ricalcato e teorizzato la sua linea fascioimperialista condividendone tutti i contenuti ma cercando di confezionarla con forme e toni meno rozzi e megalomani. A partire dalla questione palestinese. Anche per Meloni l’Italia non si accoda “a chi scarica su Israele tutta la responsabilità di quello che accade a Gaza. Perché è Hamas ad aver scatenato la guerra. È Hamas che potrebbe far cessare le sofferenze dei palestinesi, liberando subito tutti gli ostaggi. È Hamas che sembra voler prosperare sulla sofferenza del popolo che dice di rappresentare. Israele deve uscire dalla trappola di questa guerra. Lo deve fare per la storia del popolo ebraico, per la sua democrazia, per gli innocenti, per i valori universali del mondo libero di cui fa parte… Consideriamo, in questo senso, molto interessanti le proposte che il Presidente degli Stati Uniti ha discusso con i Paesi arabi in queste ore e siamo pronti ovviamente a dare una mano”. Parlando poi con i cronisti presenti all’Assemblea ONU la presidente del Consiglio ha voluto precisare che “ho condiviso buona parte di quello che ha detto Trump”, in un intervento che, a suo avviso, contiene “molti spunti interessanti”. In particolare “quello che dice sulla migrazione, buona parte di quello che dice sul Green Deal e anche alcuni passaggi sul fatto che gli organismi multilaterali, per lavorare bene, devono recuperare e migliorare il loro ruolo. Chiaramente devono sapere e anche rivedere quello che non funziona”.
In perfetta linea con Trump sul tema delle migrazioni la premier ha definito "non più attuali" le convenzioni internazionali su asilo e protezione, nate "in un'epoca nella quale non esistevano le migrazioni irregolari di massa, e non esistevano i trafficanti di esseri umani". Secondo Meloni, interpretazioni "ideologiche e unidirezionali" di quelle regole da parte di "magistrature politicizzate" finiscono per "calpestare il diritto, invece di affermarlo". Il messaggio è chiaro: serve un aggiornamento delle norme per renderle funzionali alle politiche fasciste, razziste e xenofobe perorate dal capo della Casa Bianca e da diversi governi europei capitanati dall’ungherese Orban. Ossia "Vogliamo costruire un sistema che sia al passo con i tempi, capace di tutelare i diritti umani fondamentali insieme però alla sacrosanta prerogativa di ogni Nazione di proteggere i propri cittadini e i propri confini, esercitare la propria sovranità, e governare il tema della migrazione", ha detto Meloni.
Bellicismo e bugie russe
Il 27 settembre è intervenuto il ministro degli Esteri russo Lavrov, spalla del nuovo zar del Cremlino Putin, che ha parlato di un’Europa “ossessionata dall’obiettivo di infliggere una sconfitta alla Russia”. Ha giustificato l’aggressione all’Ucraina sostenendo che il paese è gestito da un regime che “ha preso il potere a seguito di un colpo di stato antico costituzionale organizzato dall’Occidente nel 2014”, ha deciso di eliminare la Chiesa ortodossa ucraina e ha sradicato la lingua russa nell’istruzione, nella cultura e nei media. Con impareggiabile faccia di bronzo Lavrov ha sostenuto che la Russia sarebbe aperta ai negoziati per “eliminare le cause profonde del conflitto”, purché siano garantiti gli interessi del paese e ripristinati i diritti dei cittadini di lingua russa in Ucraina. Mosca, ha aggiunto, non ha alcuna intenzione di attaccare l’Unione Europea e i paesi della NATO, nonostante i paesi di questi blocchi “dicano ai loro elettori che la guerra con la Russia è inevitabile”. Le solite bugie dei nazizaristi russi per coprire l’imperialismo di Mosca in combutta con Cina e Corea del Nord contro l’imperialismo dell’Ovest.
Sempre più paesi, ha affermato il bellicoso ministro degli Esteri russo, sono coinvolti in “regimi di confronto”. Ha affermato che la NATO sta tentando di circondare l’intera Eurasia con un “anello militare” e la militarizzazione sta guadagnando slancio, con i politici in alcuni paesi dell’UE e della NATO che parlano di una terza guerra mondiale come scenario probabile.
Nel suo discorso nell'Assemblea generale e soprattutto nella successiva conferenza stampa ha lodato Trump per la volontà di “trovare soluzioni realistiche” e “sviluppare una cooperazione pragmatica”: “Russia e Stati Uniti hanno una responsabilità speciale per la situazione mondiale e insieme sanno che devono evitare che la situazione precipiti in una nuova guerra.” Come ha negato l'aggressione contro l'Ucraina così, in conferenza stampa, ha negato le provocazioni e gli sconfinamenti russi contro i paesi europei e non fa che girare la frittata e accusandoli di bellicismo solo perché sono fermi nel respingere ogni provocazione e nell'aiutare la resistenza ucraina: “Non permetteremo alcuna violazione del nostro territorio, del nostro spazio aereo, da parte di coloro che in Europa si preparano apertamente alla guerra contro di noi.”
Le falsità di Netanyahu su Gaza e Hamas
Di fronte ad una sala semivuota, più di un centinaio di diplomatici di oltre 50 paesi hanno lasciato l’aula al momento in cui il nuovo Hitler Netanyahu il 26 settembre ha preso la parola, un significativo gesto che ha coinvolto quasi tutte le delegazioni arabe e musulmane, insieme ai rappresentanti di diversi paesi africani e di alcuni europei, sono rimaste altrettanto significativamente le delegazioni di Stati Uniti, Cina, Russia, Corea del Nord e Italia, “Boicottare il discorso di Netanyahu è una manifestazione dell’isolamento di Israele e delle conseguenze della guerra di sterminio”, ha detto Taher al-Nunu, consigliere dei media dell’ufficio politico di Hamas. il premier israeliano ha ribadito il cumulo di falsità su Gaza e Hamas.
Lo ha fatto dopo aver rivendicato i sistematici assassini dei leader antimperialisti islamici ovunque fossero in tutto il Medioriente, in totale spregio del diritto internazionale, e ringraziato l’amicone fascioimperialista Trump “per la sua azione coraggiosa e decisiva. Il presidente Trump e io abbiamo promesso di impedire all’Iran di sviluppare armi nucleari. E abbiamo mantenuto questa promessa. Abbiamo rimosso una minaccia esistenziale per Israele e una minaccia mortale per il mondo civilizzato”.
Eppure, ha aggiunto il criminale di guerra Netanyahu, “non abbiamo ancora finito. Gli ultimi resti di Hamas sono rintanati a Gaza City. Promettono di ripetere le atrocità del 7 ottobre più e più volte. Ecco perché Israele deve finire il lavoro, ed è per questo che vogliamo farlo il più velocemente possibile… Il 7 ottobre Hamas ha compiuto il peggior attacco contro gli ebrei dall’Olocausto. Hanno massacrato 1.200 persone innocenti, tra cui oltre 40 americani, e cittadini stranieri provenienti da decine di paesi rappresentati qui. Hanno decapitato gli uomini. Hanno stuprato le donne. Hanno bruciato i bambini vivi di fronte ai loro genitori. Questi mostri hanno preso in ostaggio più di 250 persone, tra cui sopravvissuti all’Olocausto, nonne e nipoti”. Per cui “ai restanti leader di Hamas, e ai carcerieri dei nostri ostaggi, ora dico: fermatevi. Lasciate andare la mia gente! Liberate gli ostaggi! Se lo farete, vivrete. Se non lo farete, Israele vi darà la caccia. Se Hamas accetta le nostre richieste, la guerra potrebbe finire in questo momento. Gaza sarebbe demilitarizzata, Israele manterrebbe il controllo di sicurezza prevalente e un’autorità civile pacifica sarebbe stata istituita dagli abitanti di Gaza e da altri impegnati per la pace con Israele”. Ossia capitolare di fronte al dominio e all’oppressione perenne dei sionisti di Tel Aviv.
A Gaza, ha aggiunto il boia israeliano: “Stiamo spazzando via il regime terroristico di Hamas e assicurandoci che la sua ferocia non minaccerà mai più Israele. Questo è quello che stiamo facendo. Questo è ciò che farebbe qualsiasi governo che si rispetti”. Eppure diversi Stati “ci accusano di genocidio. Israele è accusato di aver deliberatamente preso di mira i civili. Signore e signori, è vero il contrario. Il capo degli studi di guerra urbana, Col. John Spencer, dice: ‘Israele sta applicando più misure per ridurre al minimo le vittime civili di qualsiasi altro esercito nella storia’. E poiché lo stiamo facendo, il rapporto tra le vittime non combattenti e le vittime combattenti è inferiore a 2 a 1 a Gaza. Questo è un rapporto incredibilmente basso, inferiore alle guerre della NATO in Afghanistan e in Iraq, soprattutto se si considera che Gaza è una delle aree urbane più densamente popolate della terra. Ha centinaia di chilometri di tunnel sotterranei, e ha innumerevoli torri del terrore in superficie, e migliaia di terroristi incastonati in questi tunnel e in queste torri nelle aree civili… Nonostante le minacce di Hamas, quasi 700.000 abitanti di Gaza, quasi tre quarti del milione, hanno già ascoltato le nostre chiamate e si sono spostati in zone sicure… Israele è accusato di aver deliberatamente affamato la popolazione di Gaza, quando Israele sta deliberatamente nutrendo la gente di Gaza. Dall’inizio della guerra, Israele ha fatto entrare a Gaza più di 2.000.000 di tonnellate di cibo e aiuti. Questa è una tonnellata di aiuto per ogni uomo, donna e bambino a Gaza; quasi 3.000 calorie a persona, al giorno. Se ci sono abitanti di Gaza che non hanno abbastanza cibo, è perché Hamas lo sta rubando. Hamas lo ruba, lo accumula e lo vende a prezzi esorbitanti per finanziare la sua macchina da guerra”.
Falsità una dietro l’altra di chi si è macchiato del sangue innocente di una popolazione intera. A Gaza dal 7 ottobre i criminali bombardamenti israeliani hanno causato ad oggi oltre 66.000 morti di cui più di 20.000 bambini, oltre 168.000 feriti e oltre 10.000 dispersi. Inoltre più di mezzo milione di gazawi sta morendo di fame. Ma di questo Netanyahu non fa cenno, mentre ha aggiunto sprezzantemente: “Questa settimana, i leader di Francia, Gran Bretagna, Australia, Canada e altri paesi hanno riconosciuto incondizionatamente uno stato palestinese. Lo hanno fatto dopo gli orrori commessi da Hamas il 7 ottobre, orrori elogiati in quel giorno da quasi il 90% della popolazione palestinese. Lasciate che lo ripeta. Quasi il 90% dei palestinesi ha sostenuto l’attacco del 7 ottobre. Hanno festeggiato. Hanno ballato sui tetti, hanno lanciato caramelle. Questo sia a Gaza che in Giudea e Samaria, in Cisgiordania… La vostra decisione vergognosa incoraggerà il terrorismo contro gli ebrei e contro persone innocenti in tutto il mondo. Sarà un segno di vergogna per tutti voi… Quindi ecco un altro messaggio per questi leader occidentali: Israele non vi permetterà di infilarci uno stato di terrore in gola”. Ecco come il nuovo Hitler Netanyahu giustifica impunemente il genocidio del popolo palestinese.
1 ottobre 2025