In un momento storico in cui è necessario esprimere la più ampia e concreta solidarietà al popolo palestinese, quotidianamente massacrato dal governo nazisionista del nuovo Hitler Netanyahu, il rappresentante biellese del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Paschetto, ha pensato bene di farsi fotografare, durante la manifestazione “Local School March for Gaza-Valdilana”, con in mano la bandiera di Israele.

Un gesto che non può essere derubricato a leggerezza o ignoranza: quella bandiera è ormai irrimediabilmente compromessa con il genocidio del popolo palestinese e rappresenta un’ideologia, quella sionista, che si fonda sul razzismo, sul suprematismo e sulla logica nazifascista dell’apartheid e della segregazione. L’episodio è ancora più grave poiché avvenuto alla presenza di giovani studenti, ai quali simili provocazioni rischiano di confondere le idee e di offuscare la realtà dei fatti. In questa guerra, come in tutte le guerre di oppressione imperialista, esistono un invasore e un invaso, una vittima e un carnefice, da una parte chi combatte per la libertà e l’autodeterminazione e dall’altra chi tenta di distruggere e sottomettere un intero popolo.

Bene ha fatto Daniele Gamba del Coordinamento “Biellesi per la Palestina libera” a denunciare pubblicamente l’accaduto e a ricordare, con un efficace fotomontaggio che qui riproponiamo, il parallelo storico tra la Germania hitleriana che tentò di sterminare il popolo ebraico e l’attuale governo nazisionista d’Israele che tenta di annientare il popolo palestinese.

Ci auguriamo che Paschetto tenga lontane in futuro le sue provocazioni dalle manifestazioni di solidarietà con la Palestina, dove da mesi lavoratrici, lavoratori, giovani e antifascisti biellesi esprimono con fermezza la loro vicinanza al popolo palestinese e la ferma condanna del genocidio sionista.

Per il PMLI.Biella

Gabriele Urban

Biella, 8 ottobre 2025