Per abuso d'ufficio. Ha cercato di far chiudere "Annozero" Nuova indagine su Berlusconi Inquisiti anche Innocenzi e Masi Le pressioni esercitate da Silvio Berlusconi nel 2009 per far sospendere la trasmissione "Annozero" prefigurano il reato di abuso d'ufficio. Con questa motivazione il 19 luglio la Procura di Roma ha proceduto all'iscrizione nel registro degli indagati del premier e dei suoi complici, ossia: l'ex commissario dell'Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) Giancarlo Innocenzi e l'ex direttore generale della Rai Mauro Masi. La decisione dei magistrati di piazzale Clodio arriva a pochi giorni dalla decisione del Tribunale dei ministri di restituire il fascicolo alla procura di Roma dichiarandosi incompetente basandosi sul ridicolo presupposto secondo cui Berlusconi, quando telefonava a Innocenzi e Masi per sguinzagliarli contro Santoro, non agiva nelle sue funzioni di presidente del Consiglio. L'inchiesta giudiziaria era partita dalla procura di Trani che due anni fa, indagando su un losco giro di carte di credito, intercettò casualmente alcune conversazioni telefoniche tra il presidente del Consiglio, l'ex commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e l'ex direttore generale della Rai in cui si parlava del destino di alcuni talk show del servizio pubblico televisivo. Il fascicolo nel marzo dello scorso anno fu trasferito per competenza alla procura di Roma. Gli accertamenti, coordinati dal procuratore capo Giovanni Ferrara, sono seguiti dai pubblici ministeri Ilaria Calò e Roberto Felici che dopo l'esame delle intercettazioni relative a diciotto telefonate hanno configurato l'ipotesi di abuso d'ufficio per tutti e tre i protagonisti della vicenda. E da questo punto gli inquirenti di piazzale Clodio hanno deciso di ripartire. Nei prossimi giorni i magistrati si riuniranno per fare il punto della situazione e decidere se concludere gli accertamenti con il deposito degli atti (passo che in genere prelude a una richiesta di rinvio a giudizio) o con una richiesta di archiviazione al Giudice per indagini preliminari (Gip). 27 luglio 2011 |