In risposta al progetto di scudo antimissile degli Usa I bombardieri russi sono tornati in volo permanente su Atlantico e Pacifico "Oggi, il 17 agosto a mezzanotte esatta, quattordici bombardieri strategici armati di missili, aerei di supporto e aerocisterne si sono alzati in volo da sette aeroporti russi da vari punti del Paese. La missione di combattimento è iniziata", ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in visita a Chebarkul, nella regione russa degli Urali meridionali, dove assisteva alle esercitazioni miltiari congiunte con la Cina. I velivoli, ha precisato il portavoce delle forze armate Drobyshevsky, sono Tupolev Tu-95 Bear e Tu-160 Blackjack. Putin ha ricordato che i voli erano stati "sospesi unilateralmente" nel 1992 ma "purtroppo non tutti i paesi hanno seguito il nostro esempio. Voli strategici da parte di altri Paesi continuano". La ripresa su base permanente sarebbe dettata "dalle esigenze di sicurezza della Russia". Le stesse "esigenze" che erano state richiamate lo scorso 14 luglio quando il presidente russo aveva firmato il decreto per sospendere l'adesione della Russia al Trattato sulle riduzioni delle forze convenzionali in Europa (Cfe). Gli aerei russi sono tornati a sorvolare l'Atlantico e il Pacifico per almeno venti ore al giorno e resteranno permanentemente in contatto con la flotta; "Partiamo dal presupposto - ha aggiunto Putin - che i nostri partner accolgano con comprensione la ripresa dei pattugliamenti. I nostri piloti a mio avviso sono rimasti troppo tempo in panchina. Per loro comincia una nuova vita". L'annuncio di Putin è arrivato dopo che l'8 agosto ricognitori russi si erano spinti nelle vicinanze della base americana di Guam nel Pacifico e dopo che il 14 agosto aerei russi avevano effettuato lanci di prova di 10 missili da crociera tra il Polo Nord e l'Alaska. L'imperialismo russo risponde al progetto di scudo antimissile degli Usa con il rilancio della sfida al concorrente americano anche nei cieli. I primi commenti della Casa Bianca alla decisione di Mosca sono stati di basso profilo; il portavoce del dipartimento di Stato Sean McCormack ha affermato che gli Stati Uniti non sono preoccupati e ha sottolineato che la Russia dispone di "velivoli antiquati". Però non solo la decisione del Cremlino è parte di una strategia più ampia che vuole ridare lustro all'aviazione russa con ingenti investimenti nel settore per costruire una quinta generazione di cacciabombardieri, per effettuare esperimenti di nuovi missili balistici intercontinentali e per la creazione del sistema "Topol M", uno scudo mobile di nuovissima generazione. L'annuncio è arrivato da Chebarkul, negli Urali, dove si svolgevano esercitazioni militari congiunte tra Russia e Cina nell'ambito del vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shangai (Sco); sono state fra le più grandi nella storia tra i due paesi, con oltre 6000 uomini impegnati per 9 giorni in un grande gioco di guerra. Una cooperazione militare fra i due giganti Russia e Cina in evidente funzione anti-Nato e anti-Usa. 29 agosto 2007 |