Nonostante la pioggia battente, la neve e il freddo pungente, il PMLI commemora Lenin a Cavriago Branzanti: la nostra strada non è la via parlamentare ma la via rivoluzionaria dell'Ottobre Presenti marxisti-leninisti dell'Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Marche, nonché Samantha Comizzoli di "Ravenna Punto a Capo". Salutato con un grosso applauso il discorso di Branzanti Dal nostro corrispondente dell'Emilia-Romagna Domenica 20 gennaio militanti e simpatizzanti dell'Emilia-Romagna, della Lombardia, del Piemonte e delle Marche hanno commemorato Lenin nella omonima piazza a Cavriago (Reggio Emilia) dinnanzi al busto che lo ritrae, in occasione dell'89° Anniversario della sua scomparsa. Dalle 11 hanno cominciato a affluire i compagni provenienti dalle varie città e regioni e a dispiegare le rosse bandiere del PMLI, presente anche Samantha Comizzoli rappresentante di "Ravenna Punto a Capo", Associazione impegnata tra l'altro nel boicottaggio delle prossime elezioni politiche. Il discorso ufficiale (che sarà pubblicato sul prossimo numero de "Il Bolscevico", ndr), tenuto dal compagno Denis Branzanti, Responsabile del PMLI per l'Emilia-Romagna, avrebbe dovuto avere inizio alle 11,30 ma è stato posticipato alle 12 in quanto diversi compagni, e lo stesso dirigente, sono rimasti bloccati al casello autostradale di Reggio Emilia a causa di un guasto alla stazione self service per i pagamenti del pedaggio, e si è dovuto attendere l'arrivo di un tecnico da fuori città perché il casello era praticamente deserto, ulteriore frutto della privatizzazione delle autostrade e della diminuzione del personale. Le tante compagne e compagni hanno resistito per tutta la durata della manifestazione nonostante il freddo pungente e la pioggia battente, sottolineando con uno scrosciante applauso le parole conclusive dell'oratore, che ha anche riportato i saluti del compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI e della Commissione per il lavoro di organizzazione del CC del PMLI. Nel messaggio del compagno Scuderi tra l'altro si legge: "Gli insegnamenti di Lenin sull'elettoralismo e il parlamentarismo borghesi, sulla democrazia borghese, sulla dittatura borghese, sulla via rivoluzionaria per la conquista del potere politico da parte del proletariato, applicati conformemente alla situazione concreta del nostro Paese e tenendo conto della storia della lotta di classe ed elettorale internazionale, ispirano la nostra tattica elettorale astensionista, rilanciata con forza e fermezza dall'Ufficio politico del PMLI in questa tornata elettorale". Al termine il compagno Branzanti ha depositato un mazzo di fiori a nome del PMLI.Emilia-Romagna ai piedi del busto di Lenin, attorno al quale tutti i compagni si sono poi stretti cantando a gran voce l'Internazionale, il Sole Rosso, Bandiera Rossa e lanciando le parole d'ordine inneggianti ai Maestri. Purtroppo, per mancanza di spazio sottolineamo solo due passaggi del discorso del compagno Branzanti. Il primo: "Saremo con Lenin e lui con noi, fin quando saremo col PMLI". Il secondo: "La nostra strada non è quella parlamentare e istituzionale, bensì quella della Rivoluzione d'Ottobre guidata da Lenin e Stalin". A parte due compagni che purtroppo sono dovuti ripartite subito dopo la conclusione della commemorazione, gli altri hanno pranzato tutti assieme in un ristorante vicino dove hanno avuto la possibilità di chiacchierare serenamente tra compagni e di scambiarsi le rispettive esperienze per affrontare al meglio l'incombenza della campagna elettorale astensionista. Anche quest'anno il PMLI ha gridato con forza in Piazza Lenin di Cavriago: con Lenin per sempre! Il Segretario generale del Partito, dopo aver letto il discorso del compagno Denis Branzanti, gli ha inviato il seguente SMS: "Considero prezioso ed esemplare il tuo contributo teso a dimostrare che il nostro astensionismo elettorale tattico discende dagli insegnamenti di Lenin ed è conforme alla situazione concreta del nostro Paese. Grazie di cuore". 23 gennaio 2013 |