Non accadeva dal 1946 Sciopero generale a sostegno del movimento "Occupy Wall Street" in California "Occupy Oakland", la versione locale del movimento "Occupy Wall Street" ha promosso il 2 novembre uno sciopero generale contro la violenta repressione della polizia che aveva sgomberato a forza le tende della base del movimento nella piazza centrale della città della California. I lavoratori, gli studenti, le famiglie che hanno animato i tre cortei sfilati per le strade fino al porto, che è stato bloccato, hanno dato vita al primo sciopero generale che l'America abbia visto in questo secolo. Anzi l'ultima volta che gli Usa hanno visto una simile mobilitazione è stata nel 1946 proprio a Oakland, quando oltre centomila lavoratori bloccarono la città e i poliziotti sfondarono con la forza i picchetti dei commessi, per la maggior parte donne, dei grandi magazzini Hastings e Kah. Il corteo principale si è mosso dalla piazza di fronte al municipio, la base della protesta, rioccupata dai manifestanti. "Non andate al lavoro. Non andate a scuola. Occupate ovunque", e "Liberate Oakland, bloccate l'1%" era scritto sui volantini distribuiti nei giorni precedenti per sollecitare la partecipazione allo sciopero che aveva avuto l'appoggio di diversi sindacati, da quello dei portuali a quello delle infermiere, degli insegnanti e di altri settori del pubblico impiego. I manifestanti hanno invaso l'intera città affacciata sulla baia di San Francisco, bloccato il traffico e l'accesso a banche e uffici, hanno sfilato per le strade dove molti erano i negozi chiusi e infine sono arrivati al porto, il quinto scalo marittimo degli Stati Uniti; i manifestanti si sono fatti strada tra i moli, le gru, le rotaie, alzando cartelli e cantando slogan, bloccando tutti i cancelli d'ingresso. Significativa l'adesione e la presenza nei cortei dei lavoratori portuali, i protagonisti degli scioperi del 2003 contro la guerra in Iraq e dello sciopero del Primo Maggio 2008 che bloccò tutti i porti Usa sulla costa del Pacifico contro la guerra in Afghanistan e in Iraq. Non hanno esitato a rispondere all'appello lanciato lo scorso 25 ottobre dall'assemblea del movimento per uno sciopero generale di protesta contro lo sgombero forzato da parte della polizia della base di "Occupy Oakland", durante il quale un giovane dimostrante era rimasto ferito gravemente. La repressione poliziesca finiva per aumentare la simpatia e il sostegno popolari ai giovani che protestavano contro i tagli ai servizi pubblici, contro la concentrazione della ricchezza, per quello che viene riassunto nello slogan: noi siamo il 99% contro voi 1% di super ricchi. 9 novembre 2011 |