Alla conferenza di Monaco sulla "sicurezza" Biden illustra la linea di Obama Cambieranno i toni ma non la sostanza egemonica della politica estera Usa "L'America di Barack Obama chiede una nuova partnership al mondo, l'America vuole combattere insieme a voi le sfide che abbiamo di fronte", ha affermato il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden il 7 febbraio nel discorso tenuto alla Conferenza internazionale per la sicurezza a Monaco. "Ci saranno nuovi toni nella nostra politica estera, ci consulteremo con i nostri alleati, ma chiederemo loro di fare anche di più", ha spiegato Biden con la sua offerta di partnership agli alleati imperialisti che non è la posizione della leadership Usa dell'amministrazione Bush. Ma se con l'amministrazione Obama i toni cambiano, resta intatta la sostanza egemonica dell'imperialismo americano. Esauriti i convenevoli Biden è passato al sodo sottolineando che gli Stati Uniti "continueranno a sviluppare difese missilistiche" in Europa per "contrastare la crescente potenza dell'Iran". Alle proteste della Russia Biden risponde che "è arrivato il momento di premere il bottone del reset nei rapporti con la Russia. Gli Usa rifiutano l'idea che il consolidamento della Nato sia una sconfitta per la Russia, o che la sicurezza della Russia indebolisca la Nato". Quindi la Nato continuerà a consolidarsi e allargarsi e ammonisce Mosca che gli Usa "non riconosceranno Abkhazia e Sud Ossezia come stati indipendenti, non riconosceremo questa 'sfera di influenza'". Riguardo all'Iran ha detto che col governo di Teheran "vogliamo parlare ma per offrire una scelta: continuate così e ci saranno pressioni e isolamento, abbandonate l'illecito programma nucleare e il vostro supporto al terrorismo (come sosteneva Bush, ndr) e ci saranno significativi incentivi". Da Bush ha ripreso anche la questione della lotta al "terrorismo". L'America di Obama "ha l'ambizione di promuovere la democrazia senza imporla con la forza", ma ha subito avvertito che gli Usa chiederanno agli alleati di "rivedere il loro approccio, compreso l'uso della forza quando tutto il resto fallisce. L'America farà di più, ma chiederà di più ai suoi partner". Compresi altri 30mila soldati per l'occupazione dell'Afghanistan. Se vogliamo la differenza con Bush la si ha quando Biden ha affermato che l'America di Obama "non torturerà, rispetterà i diritti di quelli portati davanti alla giustizia e chiuderà la base di Guantanamo". Ma subito ha ripreso con "l'esempio del nostro potere deve accompagnarsi al potere del nostro esempio", come dire usare comunque il bastone e la carota per garantire la "sicurezza" degli Usa. 18 febbraio 2009 |