Un altro criminale attentato alla salute e alla vita della popolazione campana Berlusconi annuncia un quinto inceneritore campano per bruciare le ecoballe di rifiuti indifferenziati "Auguri ad A2A (holding lombarda) che gestirà il termovalorizzatore di Acerra", "Auspico che possa ottenere gli altri 4". Copriremo la discarica di Chiaiano "con terreno ed alberi". Le masse popolari e i sindaci che protestano sono "minoranze organizzate extraparlamentari" Ci vuole una grande manifestazione in piazza Plebiscito per fargli capire che la Campania non è la sua pattumiera né il suo braciere di diossina! Redazione di Napoli "Abbiamo assunto una decisione importante: la progettazione e costruzione di un quinto termovalorizzatore. Sorgerà nella zona nord ovest della Campania e servirà a smaltire quei 5 milioni di ecoballe ereditate dal passato". Con questa arrogante premessa, non prima di aver ricordato le "molte difficoltà nel sistema pubblico" che "non esistono nel sistema privato", il neoduce Berlusconi ha aperto la conferenza stampa del 1° ottobre a Napoli, la nona da quando è tornato a Palazzo Chigi. Nel chiuderla, rispondendo a una timida domanda di un giornalista sulle quantità di rifiuti da bruciare, precisa: "possono essere anche 10 milioni di tonnellate le eco balle presenti sul territorio", in ogni caso anche il 5° inceneritore "resterà aperto e lavorerà a pieno regime", anche dopo aver incenerito le ecoballe. La motivazione è che "in una società dei consumi si prevede un aumento dalle 7 mila tonnellate al giorno ad oltre 8mila tonnellate al giorno di rifiuti". Dunque pare di capire che i forni che bruceranno le eco balle saranno tre (Acerra, S. Maria la fossa e Giugliano) in quanto "non possiamo metterci 10-15 anni". Ricordiamo che sta parlando di "monnezza tal quale", impacchettata alla meno peggio dai sedicenti cdr della Fibe e che numerose sentenze della magistratura hanno giudicato inutilizzabili come combustibile perché piene zeppe di umido e rifiuti tossici. Ma si sa quanto le sentenze della magistratura siano per lui carta straccia, si sa quanto se ne freghi della piazza che sta lottando a tutela dell'ambiente e della salute delle popolazioni, si sa quanto consideri il parlamento, anche se sempre più nero, poco più di un orpello: "procederemo per decreti legge". Ancora una volta dunque il nuovo Mussolini prende in giro mostrando quanto false siano le sue promesse sulle bonifiche, sulla riduzione, la raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti e quanto invece il suo piano criminale sia tutto fondato sull'incenerimento come prescrive il motto: "la munnezza è oro". "Dobbiamo accelerare - ha ripetuto più volte - il secondo, il terzo e il quarto termovalorizzatore (S.Maria la fossa, Salerno e Napoli Est,) sono alla gara d'appalto e saranno pronti in pochi mesi, "per snellire la burocrazia cambieremo le leggi appena possibile". "I tempi di accensione delle tre linee di Acerra sono certi - ha sentenziato spavaldo: "Gennaio, febbraio e marzo, che a regime assorbiranno 2mila tonnellate al giorno di rifiuti prodotti da più di 500mila abitanti". Spergiura che si tratta di "tecnologia avanzata" quando a tutti è noto che l'enorme mostro di Acerra è uno dei più obsoleti d'Europa visto che l'Impregilo (Fisia) lo ha progettato male, senza valutazione di impatto ambientale, e realizzato peggio, e non per niente è sotto accusa da parte del tribunale di Napoli. Cosa serve ancora alla finta opposizione per capire che l'unico obiettivo di questo omuncolo è il massimo profitto? "Ringrazio l'ing. Zuccoli, il presidente della prima azienda di smaltimento di cui sono soci il comune di Milano e il comune di Brescia" - ha proseguito, rivelando che "A2A è già entrata in contatto con l'azienda che sta realizzando il termovalorizzatore di Acerra". Si tratta appunto dell'Impregilo della famiglia Romiti, che come noto, grazie a Bassolino e Berlusconi ha già derubato ai campani almeno 2 miliardi di euro. Di seguito come da copione si è fatto beffa dei dati scientifici sui pericoli dell'incenerimento dei rifiuti per la salute e l'ambiente, al punto da affermare placidamente: "Gli inceneritori producono un inquinamento pari a cinque auto di media cilindrata con il motore acceso, un inquinamento davvero risibile". E la diossina, il Pcb, le polveri sottili, le micidiali ceneri residue dove le mettiamo? Dettagli, l'importante è non dimenticare i calorosi "auguri ad A2A che ha vinto la gara (in verità una trattava privata) per assumere la gestione del termovalorizzatore di Acerra" augurandogli di "gestire anche gli altri termovalorizzatori." Anche il suo fido lacché, quel sedicente medico che risponde al nome di Guido Bertolaso, ha perso ogni pudore: "l'operazione è a costo zero per lo Stato" (sic!, vedasi articolo a parte). Per quanto riguarda le megadiscariche in funzione e che nessuno può vedere con quali criteri sono gestite Berlusconi ha citato: "Savignano Irpino e Sant'Arcangelo Trimonte, mentre per Andretta "la decisione sarà presa a fine di novembre" e per Terzigno "il 2 ottobre ci sarà una conferenza dei servizi per aprire la discarica di Cavasari a novembre", bacchettando un giornalista che gli chiedeva se era necessario "umiliare la popolazione con la presenza dell'esercito". In riferimento alla mobilitazione popolare e alle dettagliate osservazioni di numerosi docenti universitari sulla follia di una discarica nelle cave di Chiaiano ha detto che "non c'è alcun motivo per avere delle proteste, è situata nel bel centro di un parco, quindi c'è una separazione completa tra la discarica e le abitazioni", "È realizzata con tutte le più moderne tecniche di salvaguardia di possibili infiltrazioni della falda acquifera... Sarà pronta a fine novembre, smaltirà 700 tonnellate al giorno, per il bacino intorno alla discarica stessa". E ancora con la placidità del criminale: "Sopra la discarica sarà depositato uno strato di terreno e impiantati degli alberi", in pratica vuole creare un lago sotterraneo di percolato. Ha cominciato a balbettare e a digrignare i denti quando ha dovuto rispondere ad un dossier fotografico de "l'Unità" dal titolo: "i rifiuti di Napoli che Berlusconi non vuole vedere" e quando una giornalista de "la Repubblica" gli ha chiesto conto delle relazioni tra il vertice campano della Pdl e il clan dei Casalesi nonché della legge ad personam per bloccare le intercettazioni telefoniche seguendo la quale dicono i giudici "il processo Spartacus non sarebbe potuto neanche iniziare", la risposta piccata del neoduce è stata: "So bene cosa possa fare certa magistratura per inventarsi dei processi" La conferenza stampa si è conclusa con una serie di promesse per zittire il dissenso: Sì al forum delle colture, Sì alla costruzione della nuova facoltà "Murat" che accorperà Ingegneria ed Architettura, Sì al G8 a Napoli, motivo per il quale ha annunciato: "Sarò a Napoli tutti i mercoledì". Occorre allora organizzare da parte di tutte le forze che non condividono questa linea di Belrusconi una grande manifestazione in Piazza Plebiscito per fargli capire una volta per tutte che la Campania non è la sua pattumiera né il suo braciere d'oro alla diossina e che il G8 imperialista non ci serve a niente! In questo senso ribadiamo che la direzione della Cgil, come quella degli altri sindacati confederali, non può continuare a tapparsi il naso, gli occhi e le orecchie di fronte a questo nuovo piano di devastazione ambientale, solo per non indispettire Bassolino, e ha il dovere storico di fare la sua parte nel mobilitare i lavoratori! 8 ottobre 2008 |