All'assemblea dei disoccupati di Belpasso (Catania) Campisi smaschera la politica antipopolare e affamatrice di Monti, appoggiato da PD, PDL e UDC A Belpasso (Catania), presso la sede locale della CGIL si è tenuta un'assemblea di lavoratrici e lavoratori disoccupati. L'ho promossa dopo che da poco sono stato eletto presidente del Direttivo provinciale della Fillea-Cgil di Catana. Alla riunione erano presenti una trentina di lavoratori. A presiedere l'assemblea e poi a trarre le conclusioni Mimmo Giuffrida della segreteria della Fillea-Cgil di Catania. Presenti anche i giovani di "La Locomotiva", che si colloca vicino a Rifondazione Comunista, protagonisti nel dicembre 2012 insieme al sottoscritto, della raccolta di firme per chiedere con un referendum l'abrogazione della modifica dell'art. 18, l'art.8, e l'abrogazione della controriforma pensionistica, varate a suo tempo dal governo del neoduce Berlusconi e dal successivo Monti. Ad assemblea oramai sciolta sono arrivati alcuni rappresentanti del PD che si erano autoinvitati e che molto probabilmente avevano l'intenzione di strumentalizzare l'assemblea per raccogliere voti per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio e per quelle amministrative che si terranno successivamente. Nell'aprire l'assemblea ho salutato fraternamente e espresso la solidarietà ai disoccupati presenti, per il disagio e le ristrettezze economiche delle loro famiglie a causa della mancanza di un lavoro e ho spiegato che le cause delle disoccupazione e dell'impoverimento delle famiglie dei lavoratori italiani dipendono dalla crisi economica che stiamo vivendo. Ne sono responsabili i governi di destra e di "sinistra" che ci hanno governato, "dulcis in fundo" il governo del tecnocrate borghese Monti appoggiato spudoratamente oltre che dal PDL e UDC anche dal PD di Bersani che per fare uscire il paese dalla crisi da loro stessi creata applicano le direttive dell'Unione europea fatte di tagli allo "Stato sociale", ai servizi e agli investimenti per opere pubbliche necessarie e utili. Ho inoltre condannato le spese militari, le "missioni di pace", gli stipendi sproporzionati dei parlamentari, delle alte cariche dello Stato, le elezioni dei senatori a vita e via dicendo e ho criticato la controriforma delle pensioni, la modifica dell'articolo 18 e Beppe Grillo che vuole eliminare i sindacati per dare la possibilità ai padroni di opprimere di più i lavoratori. Ho detto pure che giacché non ci possiamo fidare più di nessun partito parlamentare occorre che i lavoratori abbiano fiducia nella CGIL e soprattutto nelle loro forze. Nel concludere il mio intervento ho illustrato ai presenti la grave situazione occupazionale che attraversa l'Italia, ma soprattutto il Meridione, la Sicilia e in modo specifico la provincia di Catania e Belpasso e ha chiesto alla Fillea-Cgil di avanzare al commissario comunale la richiesta di una convocazione urgente per portare a soluzione il problema della disoccupazione a Belpasso. Proposta pienamente accolta dai lavoratori. Tutti i lavoratori presenti in assemblea mi hanno applaudito. Solo uno mi ha contestato dicendo che "non bisogna fare" politica, l'ho invitato a esporre le proprie opinioni e a confrontarsi con il sindacato. Francesco Campisi, simpatizzante di Belpasso (Catania) del PMLI 30 gennaio 2013 |