Capolista del PD alle europee per il Nord-Ovest Il neopodestà Cofferati condannato per comportamento antisindacale "Il comportamento del datore di lavoro appare idoneo ad arrecare offesa alla libertà di sciopero, a prescindere dall'elemento intenzionale". Questo è in sintesi il contenuto della sentenza emessa il 27 aprile scorso dal giudice Filippo Palladino del Tribunale di Bologna, Sezione Lavoro, con cui il neopodestà di Bologna, nelle vesti di presidente della Fondazione Teatro Comunale, è stato condannato per comportamento antisindacale. A subirla non è il Cesare Romiti di turno ma l'ex segretario generale della Cgil Sergio Cofferati che in qualità di neopodestà di Bologna è presidente e rappresentante legale pro tempore della Fondazione. Non solo, la sentenza è accompagnata anche da una ricca documentazione inerente i comportamenti antisindacali e i soprusi compiuti nei confronti dei lavoratori. Tra questi spicca la lettera affissa in bacheca dal direttore del personale del Teatro Comunale, nella quale si annunciava che, in caso di sciopero, non sarebbero stati pagati "nemmeno" i dipendenti che non avessero aderito allo sciopero. In sostanza, scrive il giudice a tal proposito nella sentenza: "Gli avvisi per cui è causa, in quanto effettuati preventivamente rispetto al diritto di sciopero, appaiono dotati di una oggettiva valenza dissuasiva, tale peraltro da ripercuotersi sull'esercizio futuro del diritto costituzionalmente tutelato". Gli avvisi antisciopero della direzione del personale ai dipendenti del Teatro furono affissi in vista d'uno sciopero specifico. Quello del 20 marzo scorso. Giorno di protesta nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore per il rinnovo del contratto di lavoro. A presentare istanza al giudice del lavoro con i motivi d'urgenza di cui all'articolo 28 dello "Statuto dei lavoratori" sono stati i sindacati di settore Fistel e Fisals. Nella sede bolognese della Cisl è stato reso noto nel dettaglio il dispositivo della sentenza di condanna ottenuta nei confronti della controparte, cioè il neopodestà uscente Cofferati, capolista della lista del PD alle prossime europee per il Nord-Ovest. 27 maggio 2009 |