La tragedia abruzzese ha colpito l'intero popolo italiano Il PMLI si stringe solidalmente ai terremotati, agli sfollati e ai familiari dei deceduti a causa del terremoto in provincia de L'Aquila, e invita tutto il popolo italiano a fare altrettanto. Prendiamo esempio dai volontari e dai donatori di sangue, ai quali va rivolto un caloroso applauso, che non hanno aspettato un minuto per andare in soccorso dei terremotati. I terremotati, specie i numerosi feriti, non vanno lasciati soli. Vanno assistiti e risarciti su tutti i piani materiali, morali, economici dai governi nazionale, regionale e locali. Ciò che è stato distrutto nei 26 paesi colpiti dal terremoto va ricostruito gratuitamente, rapidamente e con criteri antisismici, concentrando su ciò le risorse previste dal "piano casa". In attesa della ricostruzione, non si può pensare di tenere a lungo gli sfollati nelle tendopoli. Occorre già cominciare a montare i prefabbricati. La tragegia abruzzese, che colpisce l'interno popolo italiano, è una tragedia annunciata, perché da giorni era stato previsto il terremoto. Addirittura da dicembre scorso erano state segnalate delle scosse sismiche. Appaiono quindi evidenti le responsabilità dei governi nazionale, abruzzese e locali, nonché della protezione civile e personalmente di Bertolaso che ne è il capo, che non si meritano di rimanere ancora al potere. L'Ufficio stampa del PMLI Firenze, 6 aprile 2009, ore 16 |