Non un posto di lavoro vada perduto alla Fincantieri di Palermo! La Cellula "1 Maggio-Portella 1947" di Palermo del PMLI esprime la sua massima solidarietà militante agli operai palermitani di Fincantieri che da giorni presidiano i cantieri navali e manifestano duramente in città. L'accordo siglato dai sindacati filo padronali e collaborazionisti Fim Cisl, Uilm, Ugl e Failms con i vertici nazionali della Fincantieri a Roma, lo scorso dicembre, ha scaraventato nell'incubo della cassa integrazione straordinaria 470 operai dei cantieri navali palermitani e le loro rispettive famiglie. Il disegno dell'azienda si rifà alle pratiche antisindacali e antioperaie già rispolverate dal nuovo Valletta Marchionne e ha trovato l'appoggio delle firme sindacali collaborazioniste cui è necessario opporsi con ferma risolutezza. Non un posto deve andare perduto! La tensione è esplosa tra gli operai a causa della materializzazione dei primi 130 avvisi di cassa integrazione spediti dalla Fincantieri lo scorso 3 gennaio. A tutto ciò va aggiunta la minaccia pendente dei 140 esuberi già pianificati. Alle scelte di Fincantieri e alle politiche sindacali collaborazioniste va opposta la lotta dei lavoratori così come hanno ben capito gli operai palermitani. Non bisogna arretrare di un solo centimetro di fronte alle promesse e gli accordi che ledono i diritti sindacali ma lottare fino a quando non ci saranno certezze che salvaguardino l'interesse degli operai e delle loro famiglie. La Cellula "1 maggio-Portella 1947" di Palermo del PMLI nello schierarsi a fianco della protesta degli operai della Fincantieri di Palermo rinnova loro piena solidarietà. Cellula "1 Maggio-Portella 1947" di Palermo Palermo, 5 gennaio 2012 |