In 3mila con fischi, pentole e coperchi Contestato duramente Rutelli a Vicenza Il vice di Prodi: "Ormai la decisione sul Dal Molin è presa" Bloccato l'accesso alla caserma Usa "Ederle" Il Presidio Permanente e il campeggio No Dal Molin, impegnati nella settimana di mobilitazione contro la nuova base Usa, fra le tante iniziative svolte con successo non hanno voluto mancare l'occasione di dare il "benvenuto" al vicepresidente del consiglio Francesco Rutelli in visita a Vicenza per consegnare gli Oscar del teatro italiano. Dopo averlo dichiarato "persona non gradita" venerdì 14 settembre l'hanno accolto come meritava: in circa tremila con fischi, pentole e coperchi l'hanno letteralmente travolto all'arrivo al teatro Olimpico. Rutelli, per evitare la contestazione, è entrato con l'auto blu direttamente fin dentro il cortile del teatro. D'altra parte cosa poteva aspettarsi dopo aver ribadito, con lo stesso piglio decisionista del dittatore Prodi, che "La decisone sul Dal Molin è presa e noi manterremo gli impegni internazionali". Per poi aggiungere con fare provocatorio e infastidito dalla contestazione: "Fa parte della democrazia non condividere una scelta e protestare. Sono rispettoso di chi esprime pareri diversi. Ma la decisione è presa". Tanto per ribadire che la democrazia (borghese) con la quale si sciacqua la bocca Rutelli permette sì alla popolazione vicentina di esprimere un'opinione diversa ma non più di tanto, fino a che non disturba e intralcia i piani di chi detiene il potere capitalista e imperialista perché, in questo caso, il governo sarebbe pronto a reprimerla per zittirla. I No Dal Molin nello stesso giorno coraggiosamente hanno anche bloccato in massa le vie d'accesso alla caserma "Ederle", sede del comando della 173ª Brigata aerotrasportata Usa, con dei blocchi di cemento posti ad hoc dagli operai dell'"Altrocomune". 19 settembre 2007 |