Cos'è l'Acea ACEA ("Azienda Comunale Energia e Ambiente" di Roma) è una multiservizi attiva nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei business dell'acqua, dell'energia e dell'ambiente. Nel settore idrico il gruppo ACEA è il principale operatore nazionale con un bacino di utenza di oltre 8 milioni di abitanti, gestore del "servizio pubblico integrato" - ossia acquedotto, fognatura e depurazione - negli Ambiti territoriali di Roma e Frosinone e nelle rispettive province. È presente, inoltre, nelle aree del Lazio, in Toscana, Umbria e Campania. Questo colosso, che fa gola a parecchi pescecani capitalisti, nel 1998 diventa società per azioni e, sotto la guida del bocconiano Paolo Cuccia, che ne diventa amministratore delegato, entra in borsa il 16 luglio dello stesso anno. Nel 2001 la scalata di ACEA si fa imponente al punto da diventare il secondo gruppo nel settore dell'energia dopo ENEL, avendo da essa acquistato il ramo di distribuzione di energia elettrica nell'area metropolitana di Roma. Tra i principali azionisti, oltre al Comune di Roma che detiene il 51%, vi è col 16% il capitalista Francesco Caltagirone, uno degli uomini più ricchi in Italia e nel mondo, condannato per iinsider trading a 3 anni e 6 mesi di reclusione dal Tribunale di Milano per aver ostacolato alle funzioni di vigilanza nel processo sulla tentata scalata di Unipol alla Banca Nazionale del Lavoro nel 2005, nell'inchiesta che lo vede imputato insieme all'ex governatore di Bankitalia, Antonio Fazio e a Giovanni Consorte (condannati alla stessa pena). Lo stesso Caltagirone (che detiene il 15% delle azioni) è stato arrestato a Imperia lo scorso 5 marzo con l'accusa di truffa aggravata, nell'ambito dell'inchiesta riguardante il porto turistico della città ligure. Quasi il 12% delle azioni è invece dei capitalisti francesi della GDF Suez S.A., quarta società al mondo nel campo del gas e dell'energia elettrica; mentre la restante quota azionaria è destinata al mercato. La vicenda ACEA è entrata di recente nell'orbita dei controlli dell'organismo di vigilanza bancaria della Consob che ha aperto un fascicolo. Secondo indiscrezioni, l'attenzione dell'agenzia di vigilanza sui mercati sarebbe diretta alla comunicazione, non regolare del Comune in qualità di azionista di maggioranza, sulla cessione delle quote della società. Se confermata, l'apertura dell'inchiesta rappresenterebbe un ostacolo alle mire della giunta della casa del fascio guidata dal neopodestà Alemanno. 9 maggio 2012 |