Per il 30° compleanno del PMLI (Pagina
fotografica della Festa in Piazza dell'Isolotto) Storica manifestazione nazionale del Partito Un'esplosione di amore verso i Maestri, il Partito e la causa da parte delle compagne e dei compagni convenuti da quasi tutta Italia in piazza dell'Isolotto di Firenze. Incoraggianti messaggi di auguri dall'estero e dall'Italia. Applausi ininterrotti al capolavoro del video sulla storia del PMLI. Vergognoso silenzio stampa Scuderi applauditissimo lancia il partito verso il 5° congresso Domenica 15 aprile a Firenze si è svolta una storica manifestazione nazionale per celebrare il 30° Anniversario della fondazione del PMLI, avvenuta il 9 Aprile 1977. Su invito del Comitato centrale del PMLI oltre trecento militanti, simpatizzanti e amici del Partito sono convenuti da quasi tutta Italia per celebrare per la prima volta in piazza il compleanno del Partito. Una scelta coraggiosa e significativa che marca un punto di arrivo e al contempo un punto di partenza nella costruzione di un grande, forte e radicato Partito. Anche la scelta di Piazza Isolotto a Firenze non è casuale. Da qui, ormai quaranta anni fa, partì la Lunga Marcia politica e organizzativa del Partito grazie all'abnegazione e al coraggio dei primi quattro pionieri, Giovanni Scuderi, Mino Pasca, Patrizia Pierattini e Nerina "Lucia" Paoletti. E questa piazza che è stata la nostra culla ha potuto così vedere il Partito diventato adulto, alimentato dalla linfa vitale del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, forgiato nella lotta di classe, irrobustito da una linea strategica e tattica proletaria rivoluzionaria, cresciuto grazie al fiorire di Istanze e Organizzazioni di Partito in varie città e regioni d'Italia. Il PMLI, forte dei suoi trent'anni, senza considerare i dieci anni di preparazione precedente alla fondazione, è in assoluto il più vecchio partito italiano. Gli altri che l'hanno preceduto non ci sono più, si sono autoliquidati. Eppure balza agli occhi guardando questa piazza così viva che il PMLI è un Partito giovane. Giovane per la prevalente composizione giovanile dei quadri e dei militanti; giovane per lo spirito e l'entusiasmo; giovane perché proiettato verso il futuro, il futuro radioso di una nuova società e di un nuovo mondo. La rossa coreografia Circondata dalla simpatia della popolazione, quella presentata agli occhi ammirati dei partecipanti è stata una piazza rossa fiammante grazie alla splendida coreografia e agli addobbi. Fanno da cornice decine e decine di bandiere rosse dei Maestri e del Partito agitate da un caldo vento primaverile. Campeggia al centro lo splendido pannello gigante con i ritratti dei Maestri, Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao e il logo e la parola d'ordine ufficiale della manifestazione "30 anni al servizio del proletariato tenendo alte le bandiere dei Maestri e del socialismo". E poi gli striscioni rossi con le parole d'ordine "Viva il marxismo-leninismo-pensiero di Mao", "Viva l'Internazionalismo proletario", "Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista", i bellissimi manifesti sul 25 Aprile e sul proselitismo; il tavolo della segreteria stracolmo delle pubblicazioni e dei gadget del Partito fra i quali spicca il terzo volume dei Documenti del PMLI, quello che va dal marzo 1992 al febbraio 2007, stampato a cura della Commissione per il lavoro di stampa e propaganda del CC del PMLI proprio in occasione del trentennale del Partito è stato preso d'assalto dai presenti. Ha suscitato forte commozione la presenza in piazza di un grande pannello rosso con ai lati le bandiere dei Maestri e del Partito, dove erano state poste delle gigantografie dei compagni del PMLI deceduti, la compagna Nerina "Lucia" Paoletti e i compagni Vincenzo Falzarano e Marco Marchi, che in più occasioni sono state portate in prima fila davanti al palco a simboleggiare la loro viva ed eterna presenza nel ricordo e nella vita di tutto il Partito. Il giorno precedente, delegazioni ufficiali del Comitato centrale si erano recate a portare un omaggio floreale alle rispettive tombe di questi compagni deceduti. Qualche compagno non fiorentino ha approfittato della venuta alla manifestazione per andare a visitare la tomba di Lucia. Dal Sud al Nord L'appuntamento era alle ore 15 ma molti partecipanti sono arrivati con largo anticipo. Tutti sono stati accolti calorosamente e fraternamente dal Segretario generale compagno Giovanni Scuderi e dai massimi dirigenti del Partito che per l'occasione indossavano camicie rosse, il fazzoletto del Partito e le spille dei Maestri e del PMLI appuntate sul petto. Ma non erano certo i soli. La piazza brulicava di camicie, magliette e fazzoletti rossi. Immediatamente si è creato un clima di grande entusiasmo proletario rivoluzionario e di genuina unità e fraternità di classe fra tutti i partecipanti anche fra quelle compagne e compagni che si conoscevano per la prima volta, fra i più anziani e i più giovani, fra dirigenti e militanti, simpatizzanti e amici del Partito. Delegazioni sono giunte da Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Lazio, Abruzzo, Marche, Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Trentino-Alto Adige. Tutti hanno viaggiato a proprie spese e affrontato spesso viaggi massacranti. Pullman sono stati organizzati dalle Istanze e dalle Organizzazioni della Puglia e della Campania. Molti sono stati i doni portati al Partito per l'occasione. Tra i regali ricevuti citiamo i grossi contributi economici di Biella, Viggiù e Monte San Savino, il bassorilievo in rame a sbalzo dei compagni di Bari, il bassorilievo in terracotta e un video sulle lotte contadine nel Salento dei compagni di Lecce, il vino dei compagni siciliani, la traduzione in lingua inglese dello Statuto e del Programma del PMLI da parte dei compagni milanesi. La manifestazione è stata anche sostenuta economicamente e organizzativamente dai generosi militanti, simpatizzanti e amici della provincia di Firenze e di Prato che hanno dato un contributo decisivo al suo allestimento e svolgimento. A rendere ancor più festosa la manifestazione le canzoni proletarie e popolari suonate dalla "Band Rossa", nata proprio per questo appuntamento grazie all'iniziativa e all'impegno dei compagni napoletani e militesi. Il saluto di Del Decennale Alle 15,20 la compagna Claudia Del Decennale, a nome del CC del PMLI, ha rivolto il saluto di benvenuto ai partecipanti e aperto ufficialmente la manifestazione parlando da un palco purtroppo improvvisato perché, come ella stessa ha spiegato "all'ultimo minuto la ditta che lo doveva montare non si è presentata". Nel suo saluto, che pubblichiamo a parte, Del Decennale ha inviato un affettuoso saluto al compagno Giuseppe Mazzola, primo pioniere marxista-leninista dell'Emilia-Romagna, assente per grave malattia, e ringraziato, fra gli applausi, i rappresentanti di partiti, sindacati e movimenti, fra i quali anche esponenti di sezioni del PdCI e del PRC, che hanno inviato messaggi di saluto. Saluti sono stati inviati anche da Enio Sardelli, ex comandante partigiano e presidente dell'Anpi Oltrarno di Firenze, assente per motivi di salute, e al quale è stato rivolto un caloroso applauso. Fraterni e calorosi applausi hanno accolto l'annuncio dei messaggi inviati dai Partiti marxisti-leninisti esteri (pubblicati a parte) e più precisamente: del Partito comunista marxista-leninista di Grecia, del Nucleo Marxista Leninista (in Messico), del Partito comunista dell'India (marxista-leninista), del Partito comunista rivoluzionario dell'Uruguay, del Partito comunista rivoluzionario dell'Argentina che hanno contribuito a rafforzare il clima internazionalista proletario della manifestazione. Numerosi e incoraggianti messaggi di auguri sono giunti anche da parte di simpatizzanti e amici di varie regioni italiane (pubblicati a parte). Durante il saluto la compagna Del Decennale ha chiamato uno a uno i rappresentanti delle varie città presenti i quali, visibilmente emozionati e accompagnati da ininterrotti applausi, hanno ricevuto personalmente dal compagno Scuderi un ricordo dell'avvenimento costituito dal manifesto del Trentennale autografato, su richiesta della Commissione per il lavoro di stampa e propaganda del CC, dallo stesso Segretario generale. Il video Il programma prevede a questo punto la proiezione del video sulla storia del PMLI. Il video che dura un'ora e cinque minuti, e il cui commento parlato è stato pubblicato su "Il Bolscevico" speciale n. 15/2007, ha suscitato fin dalle prime immagini un grande entusiasmo ed è stato accompagnato quasi ininterrottamente dagli applausi che si sono fatti più intensi quando sono apparse le immagini dei Maestri, del Segretario generale, dei primi quattro pionieri del Partito e delle principali realizzazioni, eventi e partecipazioni a manifestazioni di massa che hanno caratterizzato la Lunga Marcia del PMLI. A conclusione della proiezione il compagno Scuderi ha abbracciato il compagno Mino Pasca e gli ha espresso queste parole: "Ringrazio te e la Commissione di stampa e propaganda per il capolavoro del video sulla storia del PMLI. Questo video è un potente mezzo di propaganda del PMLI, è uno strumento utilissimo per far conoscere e capire ai nuovi militanti e simpatizzanti il passato del Partito da cui trarre forza, ispirazione e insegnamenti". Peraltro per l'intero pomeriggio i presenti e i passanti potevano seguire su un grande monitor la proiezione del video sulla storia e le lotte de "Il Bolscevico". Tutti i partecipanti sono stati quindi invitati ad avvicinarsi al gustoso e abbondante buffet, che è stato anche l'occasione per fraternizzare e scambiarsi impressioni e valutazioni sul video e sulla giornata, allietati anche dalla musica dei valenti e generosi compagni napoletani e melitesi della "Band Rossa", un primo riuscito esperimento musicale del PMLI. Il discorso di Scuderi Alle 18 Scuderi, attorniato dai massimi dirigenti del Partito, ha pronunciato dal palco con grande forza e fervore il suo storico, appassionato ed entusiasmante discorso, sintesi del testo integrale pubblicato su "Il Bolscevico" speciale n. 15/2007. Un discorso che oltre a ripercorrere la storia, le ragioni, le caratteristiche, gli incancellabili meriti storici e gli obiettivi del PMLI, ha impresso in tutto il Partito un grande senso di fiducia, di determinazione e nuovo slancio lanciandolo con forza verso il suo 5° Congresso nazionale. Un discorso che ha fatto andare l'entusiasmo alle stelle fra i partecipanti e riempito di orgoglio proletario rivoluzionario vecchi e nuovi militanti e simpatizzanti che l'hanno ripetutamente interrotto con applausi e li ha resi ancor più fieri di essere protagonisti e artefici di un Partito che non ha avuto precedenti nella storia del movimento operaio italiano. Particolarmente sottolineato l'attacco ai governi borghesi della destra e della "sinistra" borghese, a quello di ieri del neoduce Berlusconi e a quello di oggi del dittatore democristiano Prodi, e quando ha smascherato l'operato dei rinnegati e dei falsi comunisti al governo. Convinta e commossa adesione è stata espressa al passaggio fatto a braccio da Scuderi, rispetto al testo pubblicato, dove egli denuncia l'ecatombe dei morti sul lavoro. "Questo governo non è affidabile e sostenibile - ha detto - neanche sul piano sociale. In un anno non è riuscito ad arrestare l'ecatombe dei morti sul lavoro che ci addolorano profondamente e per cui chiediamo un decreto legge urgente e lo sciopero generale". Un applauso indignato ha invece accolto la denuncia di Scuderi, fatta sempre a braccio, del vergognoso black out dei media che, fatto salvo un breve trafiletto di "La Repubblica" del 10 aprile e un'intervista del compagno Andrea Cammilli apparsa su "Il Tirreno", hanno completamente ignorato la manifestazione dando prova dell'ipocrisia e della falsità della tanto decantata democrazia borghese. La conclusione del discorso è stata accolta con un'ovazione e dal coro "PMLI!, PMLI!, PMLI!". Quindi tutti i partecipanti diretti dalla compagna Monica Martenghi hanno intonato i tre Inni del Partito "L'Internazionale", "Bandiera rossa" e "Il Sole Rosso" e lanciato con slancio gli slogan "PMLI!, PMLI!, PMLI!", "Via Prodi che come Berlusconi fa la guerra e serve i padroni", "Italia unita, rossa e socialista", "Viva Marx, Viva Engels, Viva Lenin, Viva Stalin, Viva Mao Zedong", "Coi Maestri vinceremo!". Arriva il momento della torta con il simbolo del Partito e tre rosse e grosse candele, ognuna a rappresentare dieci anni di storia del PMLI. Hanno tagliato la torta il Segretario generale assieme al compagno più anziano e più giovane del Partito, rispettivamente il compagno Cirano Biancalani e il compagno Cristiano, a rappresentare la saldatura fra i compagni più anziani e più giovani, fra la vecchia e la nuova generazione di militanti. Sono state quindi stappate dai dirigenti del Partito le bottiglie di spumante e tutti hanno potuto brindare all'avvenire del Partito, della causa del proletariato e del socialismo. Alle 19 e 15, puntualmente come da programma, la compagna Del Decennale ha dichiarato chiusa la manifestazione, spontaneo si è levato il canto "Bandiera Rossa" fra gli applausi e la commozione generale. A fatica i partecipanti hanno lasciato la piazza per tornare a casa, nelle proprie città. Ma certamente ognuno ha portato con sé il ricordo memorabile di questa giornata e la sensazione di aver partecipato a un evento storico che segnerà la storia del nostro Partito e dell'intero proletariato italiano. Come ha detto un compagno "ci sono giorni come questo che ne valgono mille". Dall'inizio alla fine l'intera manifestazione è stata una vera esplosione di amore verso i Maestri, il Partito e la causa del proletariato e del socialismo. Un'esplosione che proietta con forza e fiducia il Partito verso il suo 5° Congresso nazionale. La strada è ancora tortuosa, ma l'avvenire è certamente radioso. Coi Maestri e il PMLI vinceremo! 18 aprile 2007 |